Concetti Chiave
- La Grande Depressione ha accentuato il culto della crescita economica e causato interventi statali protezionisti, portando alla formazione di monopoli.
- La seconda rivoluzione industriale ha visto l'industria diventare centrale, con Germania e Stati Uniti emergenti e l'ascesa della produzione di massa.
- La massificazione ha trasformato la società e la politica, con la nascita di grandi partiti di massa e sindacati, e un maggiore coinvolgimento delle masse.
- Le trasformazioni economiche hanno portato a una maggiore aggressività imperialista e alla corsa per le conquiste coloniali, contribuendo alle cause della Prima Guerra Mondiale.
- La Prima Guerra Mondiale ha accentuato la massificazione e il ruolo dello stato, ma non ha risolto i contrasti della seconda rivoluzione industriale.
Indice
Impatto della grande depressione
Grande depressione: crisi economica causata da una generale prevalenza dell’offerta dei beni sulla domanda e da una caduta dei prezzi.
Conseguenze:
1) si accentua nell’opinione pubblica il culto della crescita economica e dello sviluppo delle forze produttive;
2) incide sulla struttura delle società industriali, sul rapporto economia-politica, industria-stato, mentalità collettive.
3) crolla la fiducia nel sistema liberista > intervento dello stato con forme di protezionismo e di crescente identificazione tra potenza politica e sviluppo economico. Si formano grandi gruppi monopolistici (spartizione dei mercati, controllo su prezzi e produzione, influenza politica).
4) Dall’epoca dell’individuo si passa a quella delle masse ( processo di massificazione della produzione e della società).
Riorganizzazione capitalista e industriale
La Grande Depressione fu lo stimolo per un radicale processo di riorganizzazione capitalista, di trasformazione tecnica e organizzativa 1) della produzione e 2) della società
1) “seconda rivoluzione industriale”: l’industria assume un ruolo guida delle economie nazionali; ascesa di nuovi paesi, Germania e Stati Uniti, che minacciano l’egemonia di Inghilterra e Francia; si impone la grande industria siderurgica e chimica, si diffonde quella elettromeccanica. “Organizzazione scientifica” del lavoro > passaggio alla produzione di massa.
Massificazione politica e sociale
2) Massificazione nella società e nella politica: si afferma alla fine del secolo la partecipazione delle masse alla vita politica e la necessità di misurarsi con questo fenomeno (mobilitazione politica delle masse, consenso, organizzazione adeguata) > nascono: grandi partiti di massa, sindacati dei lavoratori, movimenti radicali volti all’azione diretta nella società.
Con la massificazione della politica lo stato doveva integrare le masse al proprio interno o doveva aspettarsi che queste si organizzassero autonomamente, in contrapposizione alle classi dominanti (lo storico tedesco G.Mosse conia l’espressione “nazionalizzazione delle masse”).
Conseguenze imperialiste e conflitti
Le trasformazioni che accompagnano la seconda rivoluzione industriale producono, come effetto più drammatico, una accresciuta aggressività imperialista e la tendenza a risolvere i conflitti internazionali con le armi; le trasformazioni economiche rompono gli equilibri tra le maggiori potenze:
1) corsa alle conquiste coloniali;
2) produzione di mezzi di distruzione di massa mai utilizzati prima.
La I guerra mondiale può essere considerata A) il punto di approdo di tutti i processi che avevano caratterizzato il periodo di transizione al Novecento e anche B) un loro momento di accelerazione e di generalizzazione.
1) tra le cause si ritrovano le contraddizioni dell’Europa nel trentennio precedente;
il suo enorme potenziale distruttivo fu realizzato grazie alle innovazioni tecniche dell’industria.
2) il conflitto fece penetrare i caratteri della massificazione all’interno delle società mobilitate
3) fu ovunque accentuato il ruolo dello stato, della produzione di massa, dell’organizzazione burocratica e della mobilitazione sociale, ma con i caratteri della militarizzazione.
Non furono però risolti i contrasti, gli squilibri e le tensioni che avevano caratterizzato la seconda rivoluzione industriale > si ponevano quindi le premesse di una situazione che sarebbe apparsa più chiaramente negli anni venti.
Eredità della grande depressione
Conclusioni: la fase aperta dalla grande depressione influenzo mezzo secolo di storia europea, fino alla nuova crisi del 1929, che segna una nuova cesura storica.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali conseguenze della Grande Depressione sulla società industriale?
- In che modo la "seconda rivoluzione industriale" ha trasformato la produzione e la società?
- Quali furono le cause e le conseguenze della Prima Guerra Mondiale secondo il testo?
- Come la Grande Depressione ha influenzato la storia europea fino alla crisi del 1929?
La Grande Depressione portò a un culto della crescita economica, influenzò la struttura delle società industriali e il rapporto tra economia e politica, e causò un crollo della fiducia nel sistema liberista, portando a interventi statali e alla formazione di grandi gruppi monopolistici.
La "seconda rivoluzione industriale" ha visto l'industria assumere un ruolo guida, con l'ascesa di nuovi paesi come Germania e Stati Uniti, e l'affermazione della produzione di massa. Ha anche portato alla massificazione della società e della politica, con la nascita di grandi partiti di massa e sindacati.
Le cause includono le contraddizioni dell'Europa nel trentennio precedente e le innovazioni tecniche dell'industria. Le conseguenze furono l'accentuazione del ruolo dello stato, della produzione di massa e della mobilitazione sociale, ma con caratteri di militarizzazione.
La fase aperta dalla Grande Depressione influenzò mezzo secolo di storia europea, portando a trasformazioni economiche e sociali che prepararono il terreno per la crisi del 1929, segnando una nuova cesura storica.