silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • I moti italiani del 1831 furono influenzati dalla Francia e si concentrarono in aree geografiche specifiche come Ducati padani e Stato Pontificio.
  • Ciro Menotti, un commerciante di Modena, fu il promotore della cospirazione contro Francesco IV, che lo fece arrestare e chiese protezione austriaca.
  • Il moto si estese a Parma, Modena, Bologna e altre regioni, creando governi provvisori, ma fu represso da Metternich; Menotti fu condannato a morte.
  • L'Italia era principalmente agricola, ma iniziava a intravedere i primi segni della rivoluzione industriale attraverso il commercio internazionale.
  • L'industria tessile era sviluppata in Piemonte, Lombardia e Napoli, mentre industrie siderurgiche e meccaniche si trovavano nel regno di Napoli e Piemonte.

Indice

  1. Influsso francese e moti del 1831
  2. Ciro Menotti e la cospirazione
  3. Espansione dei moti e repressione
  4. Situazione economica e industriale

Influsso francese e moti del 1831

Influsso dalla Francia per i moti, solo su aree geografiche limitate, ma importanti

1831 il moto nei Ducati padani e nello Stato Pontificio

Ciro Menotti e la cospirazione

Il promotore della cospirazione fu Ciro Menotti (1798 - 1831) facoltoso commerciante di Modena illusosi dell'appoggio di Francesco IV duca di Modena per ingrandire i suoi possessi ma Francesco IV fece arrestare Menotti e altri cospiratori e fuggi a Mantova chiedendo protezione Austriaca.

Espansione dei moti e repressione

Il moto proseguì a Parma, Modena stessa, Bologna, Marche Umbria fino ai confini con il Lazio, dove i poteri locali si arresero, vennero costituiti embrioni di governo provvisori.

La Francia non si interessò e Metternich ristabilì l'ordine con la repressione: Menotti e i compagni furono condannati a morte, alcuni espatriati.

Situazione economica e industriale

La situazione economica: paese agricolo.

Si intravedevano dei segni della rivoluzione industriale, attraverso gli scambi commerciali internazionali c'era un mutamento della mentalità, e l'acquisizione della consapevolezza che la via dell'industria per l'economia era importante.

Industria tessile: industria serica tra Piemonte, Lombardia, dove veniva lavorato il gelso, i bachi da seta, per il mercato americano e europeo.

Industria laniera, Piemonte e Veneto e qualcosa anche in Toscana.

Industria cotoniera in Lombardia e Napoli, per imprenditori tedeschi, svizzeri.

Industrie siderurgiche e meccaniche: regno di Napoli, per armamento navale e per l'esercito.

Piemonte e Liguria, porto di Genova molto importante come centro di scambi.

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