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Concetti Chiave

  • L'ideologia aggressiva della Germania durante le guerre mondiali ha legittimato intolleranza e razzismo, con una visione di superiorità nazionale.
  • La rapida industrializzazione della Germania all'inizio del Novecento ha alimentato tensioni, spingendola oltre i suoi limiti territoriali e morali.
  • Il Trattato di Versailles ha imposto dure riparazioni alla Germania, motivando la sua aggressione nel secondo conflitto mondiale sotto la guida di Hitler.
  • Il nazismo di Hitler ha esaltato aggressività e supremazia, cercando di dimostrare superiorità militare e ideologica contro le potenze avversarie.
  • Il patto Molotov-Ribbentrop con l'Unione Sovietica ha facilitato i piani militari di Hitler, evitando una guerra su due fronti come nella prima guerra mondiale.

Indice

  1. L'assenza della legge morale
  2. L'ascesa economica della Germania
  3. Le conseguenze del Trattato di Versailles
  4. L'ideologia nazista e la seconda guerra mondiale
  5. Il patto Molotov-Ribbentrop

L'assenza della legge morale

Nella storia l'assenza della legge morale che determina la volontà nel giudizio della ragione spesso ha portato l'affermarsi di un’ideologia aggressiva e guerrafondaia, in cui l’esaltazione della propria nazione avviene a discapito delle altre, in cui si legittimano le guerre coloniali, si giustifica l’assoggettamento tra i popoli “inferiori” o più giovani, alimentando forme di intolleranza e razzismo. Esempio clamoroso, nel corso della Storia, è stato l’atteggiamento della potenza Tedesca, sia nel primo che nel secondo conflitto mondiale.

L'ascesa economica della Germania

Una delle cause del rinnovato clima di tensione dei primi anni del Novecento si trova sicuramente nella sua ascesa economica: la Germania si era resa protagonista di un rapido e sorprendente processo di industrializzazione che l’aveva portata a eguagliare il primato inglese in molti settori produttivi strategici. Ma l’aver acquistato una posizione rilevante nello scacchiere europeo, tale da metterla al pari con grandi potenze, quali la Gran Bretagna e la Francia non fu sufficiente. Così , accesa da un forte nazionalismo, e spinta da un desiderio di rivalsa sulle altre potenze, volle andare oltre, oltre i propri limiti territoriali ma soprattutto oltre i propri limiti morali. Tale atteggiamento si rilevò positivo solo per certi aspetti, ma altrettanto negativo per altri, facendole così perdere di vista la consapevolezza delle proprie forze. Nel primo conflitto mondiale finirà con il combattere una guerra su due fronti, occidentale ed orientale, che vedrà il dimezzarsi della forza dell’esercito; sarà bloccata dalla Gran Bretagna, potenza che pensava di poter sconfiggere in una guerra marittima, dimenticando il controllo che questa esercitava da tempo su tutto il commercio marittimo nell’oceano Atlantico.

Le conseguenze del Trattato di Versailles

Un agire negligente che la porterà ad essere vittima del suo stesso operato, subendone così le conseguenze dettate dal Trattato di Versailles: il paese viene ritenuto il responsabile principale dello scoppio del conflitto infatti le riparazioni di guerra a suo carico saranno calcolate in ben 132 miliardi di marchi oro, una somma enorme che la Germania non riuscirà a coprire.

L'ideologia nazista e la seconda guerra mondiale

Questa sarà la motivazione fondante dello scoppio del secondo conflitto mondiale: la Germania, guidata da Adolf Hitler, sarà pronta militarmente e ideologicamente a rivendicare le durissime condizioni che le erano state imposte dal trattato. Aggressività, culto della forza, politica di potenza, supremazia della Germania concezione razziale della storia, elogio della guerra furono i tratti caratteristici con i quali si presentò il nazismo. Hitler è uno di quei tanti uomini che sono stati capaci di stimolare lo spirito combattivo cementando l’unità di fronte al nemico ma anche mettendo in luce la debolezza militare e le barbarie dell’avversario, affermando così implicitamente la propria superiorità. Una superiorità priva di vere e salde fondamenta, che porterà la Germania a rivivere una situazione analoga a quella del primo conflitto: Quando le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale, si riuniranno per decidere la spartizione delle terre a Jalta, sarà proprio la terra tedesca ad essere divisa tra Stati Uniti, Unione Sovietica, Francia e Gran Bretagna. L’essere uomo dovrebbe portare questo alla consapevolezza che si può essere vincitori specie quando l’idea di collettività e bene comune vengono eclissati da una forte ambizione e supremazia di un solo uomo, fautore del declino di un’intera nazione.

Il patto Molotov-Ribbentrop

Non sempre è possibile conoscere gli scrupoli dell’uomo o cosa si celi dietro un loro gesto e una loro azione. Nel caso preso in considerazione, ricordiamo che Hitler firmò il patto di “non aggressione” Molotov-Ribbentrop, con l'Unione Sovietica. Apparentemente un accordo ideologico- politico, ma in realtà questo avrebbe reso più agevoli i piani militari di Hitler, permettendo nei mesi successivi alla Germania di attaccare non solo la Polonia ma anche la Francia e l’Inghilterra. L’intento di Hitler era evitare che la Germania si trovasse nella stretta di un duplice fronte, orientale e occidentale, come si era verificato nella prima guerra mondiale.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali dell'ascesa della potenza tedesca nel primo Novecento?
  2. L'ascesa della potenza tedesca fu principalmente dovuta a un rapido processo di industrializzazione che la portò a eguagliare il primato inglese in molti settori produttivi strategici.

  3. Come influì il Trattato di Versailles sulla Germania dopo la prima guerra mondiale?
  4. Il Trattato di Versailles ritenne la Germania responsabile principale del conflitto, imponendole riparazioni di guerra enormi che non riuscì a coprire, alimentando il risentimento che portò al secondo conflitto mondiale.

  5. Quali furono i tratti caratteristici del nazismo sotto la guida di Adolf Hitler?
  6. Il nazismo si caratterizzò per aggressività, culto della forza, politica di potenza, supremazia della Germania, concezione razziale della storia ed elogio della guerra.

  7. Qual era l'obiettivo del patto di "non aggressione" Molotov-Ribbentrop firmato da Hitler?
  8. L'obiettivo del patto era evitare che la Germania si trovasse a combattere su due fronti, orientale e occidentale, come accaduto nella prima guerra mondiale, facilitando i piani militari di Hitler.

  9. Quali furono le conseguenze della seconda guerra mondiale per la Germania?
  10. Dopo la seconda guerra mondiale, la Germania fu divisa tra Stati Uniti, Unione Sovietica, Francia e Gran Bretagna, riflettendo la sua sconfitta e la spartizione delle terre decisa a Jalta.

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