linda.paoletti
Erectus
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Concetti Chiave

  • Il Trattato di Rapallo del 1922 tra Germania e Unione Sovietica permetteva esercitazioni militari tedesche in Russia, bypassando le restrizioni del Trattato di Versailles.
  • Tra il 1933 e il 1938, la politica estera aggressiva di Hitler e alleanze come l'Asse Roma-Berlino-Tokyo miravano a espandere l'influenza tedesca.
  • L'invasione tedesca della Polonia nel 1939 scatenò la Seconda Guerra Mondiale, seguita dalla dichiarazione di guerra di Gran Bretagna e Francia contro la Germania.
  • L'Operazione Barbarossa del 1941 fu l'attacco a sorpresa della Germania contro l'URSS, trasformandosi in una guerra di logoramento per le forze tedesche.
  • La guerra terminò nel 1945 con la resa della Germania a maggio e del Giappone a settembre, dopo l'uso delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.

Indice

  1. Trattati e alleanze iniziali
  2. Politica estera di Hitler
  3. Espansione tedesca e reazioni
  4. Invasione della Polonia e conseguenze
  5. Conflitto in Occidente
  6. Operazione Barbarossa e resistenza russa
  7. Guerra in Oriente e Pearl Harbor
  8. Sconfitta tedesca e conferenze alleate
  9. Fine della guerra in Europa
  10. Conclusione del conflitto in Oriente

Trattati e alleanze iniziali

Premesse e alleanze

Trattato di Rapallo (1922)

Sanciva un accordo di carattere commerciale tra l’Unione sovietica e la Germania.

All’interno di questo trattato vi era un protocollo segreto con cui la Germania poteva esercitarsi militarmente in territorio russo senza incorrere a sanzioni.

Il nemico comune era la Polonia

Questo si riconnette al trattato di Versailles la Germania doveva ridurre l’esercito, destituire la leva.

Trattato di Locarno (1925)

La Germania riconosce la spartizione territoriale fissata dal trattato di Versailles sul fronte occidentale e quindi l’Alsazia e la Lorenza furono cedute alla Francia.

La Germania, rispettando gli accordi del trattato di Versailles, entra così a far parte della Società delle Nazioni (non è più vista infatti come un pericolo). Non viene stabilito nulla per quanto riguarda il fronte orientale

Per quanto riguarda il fronte orientale, la prima mossa fu compiuta dal Giappone nel 1931 che invase la Manciuria, regione ricca di ferro e carbone, sottoposta al controllo Cinese ma legata economicamente al Giappone.

Politica estera di Hitler

Politica estera tra il 33 e il 36

Nel 33 Hitler vinse le elezioni e salì al potere avviando una politica estera aggressiva che non mirava alla Polonia ma aveva come obiettivo principale la Russia (ritenuta uno spazio vitale).

L’avvento di Hitler influenzò l’Austria; i nazisti austriaci chiesero infatti l’annessione alla Germania. Mussolini però, contrario all’annessione, minaccia di muoversi anche militarmente.

Nel 35 gli abitanti della regione della SAAR si espressero in un referendum sul futuro dell’area.

Una volta infatti scaduti i 15 anni di dominio francese imposti dal trattato di Versailles la popolazione doveva scegliere se rimanere sotto il dominio francese o riannettersi alla Germania: il 90% della popolazione scelse di annettersi alla Germania.

Nel 35 la Gran Bretagna, l’Italia e la Francia si riunirono a Stresa e concordarono di mantenere l’equilibrio internazionale (non concludono nessun’imposizione nei confronti di Hitler). Nessun paese doveva quindi attaccare altri paesi.

Espansione tedesca e reazioni

Politica estera tra il 36 e il 38

Nel 36 fu sancito il patto Anticomintern tra Germania e Giappone contro l’URSS.

A questo patto, nel 37, si unì l’Italia. Il patto anticomintern si trasformò in un Patto tripartito: asse Roma-Berlino-Tokio. Nel 39 la Germania chiese alla Polonia di entrare a far parte di questo patto, la Polonia si rifiutò per paura di diventare uno stato satellite del terzo reich. Hitler decise allora di cancellare quest’entità statale. Dopo pochi giorni la Francia e la Gran Bretagna emisero una dichiarazione di garanzia nei confronti della Polonia, sarebbero intervenute militarmente in caso di occupazione.

L’ostacolo di questa politica espansionistica tedesca era la Francia. L’Inghilterra intanto portava avanti con Chamberlain la politica di Appeasement*: politica di pacificazione mediante concessione (pace senza guerra ma mediante concessione di territori).

*Appeasement: politica adottata da Inghilterra e Francia negli anni trenta, con lo scopo di placare le mire espansionistiche di Hitler e conseguentemente scongiurare l'intervento militare contro la Germania.

Nel 38 la prima mossa della Germania per scardinare l’ordine fu l’annessione dell’Austria. In base all’accordo di tedeschi e italiani non ci fu nessuna conseguenza, il no iniziale di Mussolini non valeva più.

Con la Conferenza di Monaco del 38, venne annessa alla Germania la regione dei Sudeti. Questi ultimi, che assieme alla Boemia e alla Moravia facevano parte della Cecoslovacchia, furono annessi alla Germania in quanto erano formati da una maggioranza di tedeschi.

In più la Germania istituì un protettorato su Boemia e Moravia. A questa conferenza non parteciparono né Cecoslovacchia né Russia, ma solo Gran Bretagna, Italia, Francia e Germania.

Nel maggio 39 avvenne la firma del Patto d’acciaio tra Germania e Italia che sanciva un’alleanza militare completa e incondizionata nel caso in cui una delle due potenze avesse avuto bisogno di aiuto. Hitler subito dopo gioca la carta sovietica. Sancì infatti il trattato MOLOTOV-RIBBENTROP con Stalin. Il trattato prevedeva un accordo segreto, in caso di vittoria contro la Polonia il territorio sarebbe stato diviso tra le due potenze.

Guerra italiana in Etiopia

Finora l’Italia pareva assestarsi sul fronte anti-tedesco. Mussolini, nel 35, cominciò a muoversi verso l’Etiopia. A questo spostamento si oppose la Società delle Nazioni che impose all’Italia sanzioni che si rivelarono tuttavia contenute einutili nell’avanzata italiana. Il congresso di Stresa venne così violato. Grazie alla guerra civile spagnola nel 36 avverrà il patto Italia Germania chiamato asse Roma-Berlino. (Ghernica – Franco)

Invasione della Polonia e conseguenze

Scoppia la guerra

Dinamica del conflitto

 Il 1 settembre 39 scoppia la guerra con l’invasione della Polonia da parte di Hitler.

 Il 3 settembre 39 GB e Fr dichiarano guerra alla Germania.

L’obiettivo della Germania erano però le materie prime della Russia. Come nella prima guerra mondiale si poneva l’attuazione di una guerra lampo (blitzkrieg).

Il 28 settembre 39 la Polonia/Varsavia cade in mano alle forze tedesche; una settimana prima l’armata rossa (URSS) era entrata dal confine orientale.

Caduta la Polonia, Russia e Germania si mettono d’accordo per le sfere d’influenza. All’Urss spettano gli stati baltici (Lituania, Estonia, Lettonia).

Nel 41 viene ufficializzata quest’annessione, nel progetto dell’Urss c’era anche però una parte di Finlandia ma i finlandesi si ribellarono a quest’annessione. Nel 44 venne stipulato un armistizio che sanciva l’indipendenza della Finlandia. Fino al lago Ladoga restava comunque territorio Russo.

Conflitto in Occidente

Guerra in Occidente 1940

Nella primavera del 40 la Germania di Hitler occupa: Danimarca, Norvegia, Olanda Belgio e Francia. Ancora una volta decisiva per la Germania fu la velocità.

I tedeschi aggirarono la linea Maginot*, piano uguale al piano schlieffen della prima guerra mondiale. Conquistarono il Belgio e l’Olanda arrivando in Francia da un lato dove non era presente la linea fortificata. Il 14 giugno del 40 i tedeschi entrarono a Parigi. La Francia venne così divisa in due zone: il Nord finì sotto il controllo tedesco mentre al sud viene istituita una nuova entità statale con capitale Vichy retta da un governo conservatore disposto a collaborare con i nazisti, guidato dal maresciallo Petain. Tuttavia da Dunkerque, promontorio in Francia vicino alla Gran Bretagna, gli inglesi riuscirono a far fuggire 350.000 soldati alleati.

*Linea Maginot: linea fortificata costruita dai francesi che prendeva il nome dal ministro della guerra che aveva voluto la sua costruzione negli anni ’30. Copriva il confine francese dalla Svizzera al Belgio, era stata costruita sulla base di una guerra di logoramento e prevedeva una ferrovia sotterranea e una fitta rete di collegamenti nel sottosuolo (acquedotti impianti di riscaldamento) mentre in superficie è stata creata per resistere ad un attacco frontale presentando zone minate. 400km.

Nel frattempo in Inghilterra, a Chamberlain subentrò Churchill, avversario della politica di appeasement di Chamberlain.

La Germania iniziò a presentare l’invasione della Gran Bretagna. Aveva comunque bisogno di una certa sicurezza per attraversare la Manica. I tedeschi decisero di attaccare gli aeroporti inglesi. La Gran Bretagna aveva però aerei più potenti (spitfire) di quelli tedeschi e potevano contare su nuovi macchinari quali: i radar. Hitler rinunciò così all’attacco.

Operazione Barbarossa e resistenza russa

Verso la Russia

Nel 40, abbandonato il progetto inglese e conquistata la Francia, la Germania decise di rinsaldare l’alleanza con il Giappone (danneggiata dall’accordo della Germania con il nemico comune, la Russia, per l’invasione della Polonia) e l’Italia e inizia a rivolgere le sue attenzioni verso l’URSS.

L’URSS intanto prosegue la sua politica espansionistica occupando la Bessarabia (appartenente alla Romania). In seguito, dopo aver provocato un colpo di stato con la formazione di un governo filonazista, i tedeschi occuparono: Romania, Ungheria e Slovacchia, che aderirono al patto tripartito.

Si stava delineando così la strategia di Hitler. L’operazione di accerchiamento dell’Urss venne rimandata perché, nel 41, la Germania dovette andare in Libia a soccorrere gli italiani, dovette inviare truppe in Jugoslavia e in Grecia. Risolti i problemi, Hitler si ritrovò sotto il dominio tedesco anche la Grecia. L’accerchiamento all’Urss a questo punto è totale.

L’operazione Barbarossa (Germania vs Russia) iniziò il 22 giugno 1941. Hitler colse di sorpresa Stalin che non si aspettava un attacco dal proprio alleato.

Tuttavia la guerra lampo pianificata non riuscì per 3 motivi:

Leningrado non cedeva;

 l’Ucraina venne occupata inutilmente in quanto il vero punto di forza a livello commerciale dell’Urss era la zona degli Urali;

 “terra bruciata”: “nessun vagone, oliva o chicco di grano avrebbe potuto cadere in mano tedesca” – tecnica dell’impero russo utilizzata per ridurre al minimo i viveri e le condizioni di sopravvivenza dell’esercito nemico.

Dopo l’arrivo di Hitler nei sobborghi di Mosca e la controffensiva russa del 5 dicembre, il conflitto si tramutò in guerra di logoramento (al momento dell’invasione tedesca in Russia gli inglesi godevano dell’appoggio degli Stati Uniti grazie alla sottoscrizione della CARTA ATLANTICA*).

*Documento in otto punti in cui si sosteneva la necessità di “Distruggere la tirannia nazista”, garantire in futuro un ordine mondiale democratico

Guerra in Oriente e Pearl Harbor

Guerra in Oriente

Nel 1937 il Giappone era occupato nella guerra con la Cina per ottenere la Manciuria.

Nel 41 Hitler propose al Giappone l’attacco da più fronti alla Russia. Il Giappone rifiutò e proseguì la sua politica coloniale verso i territori francesi e olandesi in oriente. Quindi il Giappone non dichiarò mai guerra all’Urss e il 2 luglio 1941 avvenne la firma del patto di non belligeranza. Il 24 luglio 41 l’esercito giapponese entra con l’esercito nella regione di Saigon (che apparteneva all’indocina francese). Roosvelt decise dunque di bloccare i beni e l’embargo nei confronti del Giappone. A questa chiusura si associarono: Gran Bretagna, Olanda e Commonwealth.

Il 7 dicembre 1941 il Giappone attaccò Pearl Harbor, sconfitta clamorosa statunitense. Tuttavia le grandi portaerei statunitensi non furono colpite.

Il Giappone nei primi mesi del 42 conquistò tutti i possedimenti inglesi e americani nell’Asia orientale (Corsica, Filippine, Birmania) ma alle isole Midway avvenne la prima battuta d’arresto dei giapponesi. Prima sconfitta avvenuta quando l’aviazione americana riuscì ad affondare quattro portaerei nipponiche.

Nel Dicembre 41 Hitler dichiarò guerra agli Stati Uniti.

Nell’Estate 42 i tedeschi ripresero l’avanzata verso il territorio russo con obiettivo, non più Mosca ma, i giacimenti del Caucaso. Dopo aver conquistato questa regione, pensavano di risalire il Volga e raggiungere la capitale da sud.

Hitler però commise l’errore più grande della seconda guerra mondiale: divise l’esercito tedesco in due in modo da attaccare contemporaneamente sia il Caucaso che Stalingrado. Stalingrado però non cadde e l’esercito tedesco subì una grave sconfitta. Nel mese di novembre l’armata rossa passò al contrattacco.

Nel gennaio 43, il generale Von Paulus (guidava le armate tedesche) fu costretto ad arrendersi.

Ultima poderosa offensiva avvenne nell’estate 43 nella regione di Kursk (in Russia centrale). Vinsero i sovietici grazie ai carri armati T34 nettamente superiori ai TIGER tedeschi. Hitler decise allora di mobilitare tutte le forze armate tedesche e nel settembre 43 affidò a SPEER il compito di dirigere le sorti economiche della Germania. Portare avanti la sola industria militare provocò ingenti danni alla popolazione tedesca e per incentivare la produzione vennero usate le persone dei campi di concentramento. Tale politica ebbe comunque risultati eccezionali dal punto di vista bellico (7milioni di operai provenienti dai territori conquistati).

Sconfitta tedesca e conferenze alleate

Eventi politici più importanti del 1943

Conferenza di Casablanca

Parteciparono Churchill e Roosvelt, Stalin assente perché impegnato nella guerra contro i tedeschi. In questa conferenza avvenne la decisione più importante: continuare la guerra con i tedeschi, fino alla resa incondizionata della Germania.

Conferenza di Teheran (in Iran)

Partecipò anche Stalin. Si stabilì che, entro il 44, gli angloamericani avrebbero aperto un secondo fronte in Francia anche se Churchill proponeva semplicemente uno sbarco nei Balcani.

Nell’estate del 44 l’agonia della Germania iniziò.

Il 6 giugno 44 avvenne lo sbarco in Normandia 200.000 uomini e 13.000 aerei da parte degli angloamericani in Francia contro i tedeschi. I tedeschi erano convinti che sarebbero però sbarcati nella regione di Calais (la regione meno lontana dalla Gran Bretagna).

Il 25 agosto Parigi tornò in mano ai francesi, viene nominata la repubblica francese con presidente De Gaulle. La Germania tentò di rispondere in due modi: un gruppo di ufficiali nel luglio 44 tentò di negoziare con la Francia ma GB, Stati Uniti non erano d’accordo allora questo gruppo di ufficiali tentò di colpire il cuore della Germania, misero una bomba nel quartier generale di Hitler nella Prussia orientale. Hitler cominciò una grave repressione utilizzando una serie di nuove armi tra cui gli aerei a reazione e i razzi a lunga gittata (V1, V2) con costi economici esorbitanti.

Nel 44 iniziò anche l’offensiva decisiva russa che si fermò a Budapest e alle porte di Varsavia, che venne conquistata nel gennaio 45.

Fine della guerra in Europa

La fine della guerra

1945 Febbraio – Yalta

Churchill, Roosevelt e Stalin organizzarono in Febbraio una Conferenza a Yalta, in Crimea.

Concordarono la divisione della Germania in zone di occupazione, il controllo quadripartito di Berlino e l’ammissione della Francia tra le potenze vincitrici.

1945 Luglio – Potsdam

Churchill, Truman, Stalin alla conferenza di Potsdam decisero come piegare il Giappone che, ultimo, ancora resisteva. Fu Truman a proporre quindi l’atomica

In Europa

Nel 45 gli eserciti di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti entrarono sia da est che da ovest nel territorio tedesco devastato dai bombardamenti aerei. Dresda.

Il 25 aprile, Sovietici e americani s’incontrarono a Tougan.

Nello stesso mese Roosvelt muore e gli succede Truman, diffidente nei confronti dell’Urss.

Hitler chiuso nel bunker di Berlino, ordinò a SPEER il cosiddetto “ordine Nerone” con questo, sentendosi tradito dal popolo, auspicò alla sua completa distruzione.

Il 30 aprile 1945 Hitler si suicidò. Nel frattempo i russi avevano già sferrato l’attacco contro Berlino. La resa avvenne il 7 maggio del 45. A mezzanotte dell’8 maggio la guerra era finita.

1945 fine della guerra in Italia

Aprile: i tedeschi abbandonarono la linea Gotica sugli Appennini.

Le principali città italiane furono liberate dai partigiani (24-25 aprile)

Mussolini, riconosciuto al confine svizzero, venne fucilato ed esposto a Milano in piazzale Loreto.

Conclusione del conflitto in Oriente

In Oriente

In oriente invece, la guerra terminò più tardi. Il Giappone non voleva infatti la resa incondizionata e Truman sollecitò l’intervento sovietico contro il Giappone. L’8 agosto dunque la Russia dichiarò guerra al Giappone.

Nel frattempo gli Stati Uniti avevano già sperimentato la bomba atomica in New Mexico.

 Il 6 agosto venne sganciata la prima bomba ad Hiroshyma: 80% edifici rasi al suolo, 70.000 morti, 40.000 feriti;

 Il 9 agosto venne sganciata una seconda bomba a Nagasaki (anche se inizialmente l’obiettivo era Kyoto): 40.000 morti e 60.000 feriti.

 Il 2 settembre il Giappone si arrende.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali cause del conflitto tra Germania e Polonia nel 1939?
  2. Le principali cause del conflitto furono l'espansionismo tedesco e il rifiuto della Polonia di aderire al Patto tripartito, che portò la Germania a decidere di cancellare l'entità statale polacca. La Francia e la Gran Bretagna emisero una dichiarazione di garanzia nei confronti della Polonia, promettendo intervento militare in caso di occupazione.

  3. Come influenzò la politica di appeasement le azioni della Germania negli anni '30?
  4. La politica di appeasement, adottata da Gran Bretagna e Francia, mirava a placare le mire espansionistiche di Hitler attraverso concessioni territoriali, evitando così un intervento militare diretto. Questo incoraggiò la Germania a continuare la sua espansione, culminando nell'annessione dell'Austria e dei Sudeti.

  5. Quali furono le conseguenze dell'Operazione Barbarossa nel 1941?
  6. L'Operazione Barbarossa, lanciata dalla Germania contro l'URSS, non riuscì a causa della resistenza di Leningrado, dell'occupazione inutile dell'Ucraina e della strategia di "terra bruciata" russa. Questo portò a una guerra di logoramento, con la Germania incapace di ottenere una vittoria rapida.

  7. Quali furono gli esiti delle conferenze di Casablanca e Teheran durante la Seconda Guerra Mondiale?
  8. Alla Conferenza di Casablanca, Churchill e Roosevelt decisero di continuare la guerra fino alla resa incondizionata della Germania. Alla Conferenza di Teheran, con la partecipazione di Stalin, si stabilì l'apertura di un secondo fronte in Francia entro il 1944, nonostante la proposta di Churchill di uno sbarco nei Balcani.

  9. Come si concluse la guerra in Oriente e quali furono le azioni decisive degli Stati Uniti?
  10. La guerra in Oriente si concluse con l'intervento sovietico contro il Giappone e l'uso delle bombe atomiche da parte degli Stati Uniti su Hiroshima e Nagasaki. Queste azioni portarono alla resa del Giappone il 2 settembre 1945, segnando la fine del conflitto.

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