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Concetti Chiave

  • L'armistizio del 1943 divise l'Italia in due: il sud sotto il controllo degli alleati anglo-americani e il nord sotto il controllo nazista.
  • Il sud dell'Italia era guidato dal governo Badoglio e dal re, mentre il nord era dominato da un regime fascista asservito ai nazisti.
  • Dopo l'armistizio, l'Italia fu abbandonata dalla famiglia reale e dal governo, lasciando il paese senza un piano di difesa.
  • I soldati italiani furono costretti a consegnare le armi ai tedeschi; coloro che si opposero furono brutalmente puniti, come accadde a Corfù e Cefalonia.
  • La lotta partigiana emerse a partire dal 1943, con raggruppamenti di antifascisti, soldati e volontari civili per combattere contro le forze naziste.

Indice

  1. Divisione dell'Italia post-armistizio
  2. Formazione e resistenza dei partigiani

Divisione dell'Italia post-armistizio

Dopo l’armistizio l’Italia si ritrovò divisa in due parti, sia dal punto di vista territoriale che politico: il sud in mano agli eserciti anglo-americani, il nord in mano ai nazisti.

Dal punto di vista politico a Sud, rifugiati presso Brindisi, c’era il nuovo governo Badoglio con il re di cui diffidavano sia gli alleati che i partigiani, mentre a Nord il regime fascista completamente asservito a quello nazista. Troviamo dunque le bande dei partigiani scontrarsi con l’esercito per la liberazione, bande composte da uomini di diverso orientamento politico ma uniti nella lotta per la riconquista della libertà.

Dopo che venne annunciato l’armistizio, la famiglia reale e il governo fuggirono a Brindisi, dove gli alleati erano già arrivati lasciando l’Italia senza un piano di difesa, abbandonata a se stessa. Ai soldati venne intimato di consegnare le armi dalle forze militari tedesche, chi si opponeva, come a Corfù e a Cefalonia veniva fucilato senza pietà. In Grecia e Iugoslavia molti soldati vennero uccisi e portati nei campi di concentramento, altr riuscirono a scappare e si allearono con i partigiani locali. L’Italia è quindi un campo di battaglia, Le truppe tedesche vennero fatte indietreggiare con le ‘quattro giornate di Napoli’ 27-30 settembre 1943 e si arrestarono presso la linea Gustav, sotto Pescara.

Formazione e resistenza dei partigiani

I primi raggruppamenti partigiani si erano andati formando dal 1943 da antifascisti liberati e soldati. A questi si uniscono civili, volontari. Viene creato il CNLAI per coordinare le operazioni. Terribili sono le misure che presero i soldati nazisti contro i movimenti partigiani. Tra gli altri ricordiamo gli eccidi di:

- Marzabotto

- Fraghereto

- Fosse Ardeatine

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze immediate dell'armistizio per l'Italia durante la Seconda guerra mondiale?
  2. Dopo l'armistizio, l'Italia si trovò divisa in due parti: il sud sotto il controllo degli eserciti anglo-americani e il nord sotto il controllo nazista, con il nuovo governo Badoglio rifugiato a Brindisi.

  3. Come reagirono le forze italiane e i partigiani alla divisione del paese?
  4. Le bande partigiane, composte da uomini di diverso orientamento politico, si scontrarono con l'esercito per la liberazione, mentre molti soldati italiani si unirono ai partigiani locali dopo essere fuggiti dai tedeschi.

  5. Quali furono alcune delle azioni più significative della resistenza partigiana in Italia?
  6. Tra le azioni significative della resistenza partigiana ci furono le 'quattro giornate di Napoli' e la creazione del CNLAI per coordinare le operazioni, nonostante le terribili rappresaglie naziste come gli eccidi di Marzabotto, Fraghereto e Fosse Ardeatine.

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