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Concetti Chiave

  • Il commercio degli schiavi ha avuto due principali forme storiche: la tratta atlantica, che collegava l'Africa occidentale alle Americhe, e la tratta musulmana, che coinvolgeva l'area afro-mediterranea e medio-orientale.
  • La tratta degli schiavi ha portato a significative trasformazioni sociali e culturali nei territori di arrivo, con un impatto duraturo sulle società nord e sudamericane.
  • Il movimento abolizionista, sostenuto dal protestantesimo inglese e dalla cultura illuminista, ha giocato un ruolo cruciale nella lotta contro la schiavitù, culminando in eventi chiave come l'abolizione della tratta nel 1807 in Gran Bretagna.
  • La rivoluzione industriale ha contribuito a mutare la percezione economica della schiavitù, favorendo la richiesta di operai salariati e spingendo verso una maggiore umanizzazione delle condizioni lavorative.
  • Nonostante i progressi legislativi, la questione della schiavitù e delle sue conseguenze, come le tensioni razziali, è rimasta una sfida irrisolta negli Stati Uniti e altrove fino ai giorni nostri.

Indice

  1. Il commercio degli schiavi
  2. Tratta atlantica e musulmana
  3. Conseguenze sociali e culturali
  4. Mortalità e rapporto schiavista-schiavizzato
  5. Leggi di Burgos e tratta africana
  6. Critica cristiana e movimento abolizionista
  7. Abolizione della tratta in Gran Bretagna
  8. Abolizione in Francia e Stati Uniti

Il commercio degli schiavi

Dopo il grande periodo di esplorazione, abbiamo tre secoli in cui si attua il commercio degli schiavi o “tratta degli schiavi”, si sono imposte nella storia due tipi di tratte:

Tratta atlantica e musulmana

- Tratta atlantica, rivolta tra le coste dell’Africa occidentale e il continente americano.

Conseguenze sociali e culturali

Si è parlato anche di spazio atlantico, perché attraverso il commercio di schiavi, mondi estranei tra di loro entrano in forte contatto e si aprono processi di contaminazione culturale, come l’arrivo di milioni di africani che ha indotto trasformazioni sociali e culturali nei territori di arrivo, sia nell’America del sud, che quella del nord.

- Tratta musulmana, si muove in uno spazio afro mediterraneo e mediorientale, è un tipo di tratta che perdura anche oltre la prima, anche lungo il Novecento;

Mortalità e rapporto schiavista-schiavizzato

Il commercio degli schiavi è uno dei fenomeni più tristi della storia, in quanto in 3 secoli circa il 15% degli africani muore in mare e il tasso di mortalità è relativo perché tanti morivano in fase di cattura e di trasporto alle navi. Per la prima volta, nella storia si mette a fuoco un nuovo rapporto, ossia schiavista-schiavizzato, perché la schiavitù non è un fenomeno nuovo ma qui comincia a cambiare questo rapporto, rapporto di tipo economico basato sul reclutamento e sfruttamento di manodopera. Qui è ancora assente una percezione in senso razziale nei confronti degli africani e extraeuropei, le motivazioni infatti sono di mercato, per tre secoli si mette in campo un sistema di traffico e mercato di manodopera.

Leggi di Burgos e tratta africana

Già dagli inizi del 500, quando la tratta era già avviata vengono emanate le leggi di Burgos, emanate del governo portoghese in Brasile che decide di attenuare le condizioni della servitù degli indios, questo per un maggiore controllo delle popolazioni autoctone, ed evitare così disordini. Da un lato attenuano la condizione servile, dall’altro aprono la strada alla tratta africana perché c’era bisogno di lavoratori nelle miniere di ferro.

Critica cristiana e movimento abolizionista

Il cristianesimo ha avuto un suo ruolo di critica e condanna della tratta, in particolare parte dal protestantesimo inglese fuso alla cultura illuminista, comincia così il movimento abolizionista:

1. Nel 1787 Thomas Clarkson fonda il “Comitato per l’abolizione della tratta dei neri”;

2. Adam Smith, in “La ricchezza delle nazioni”, punta l’attenzione sul libero mercato e la trasformazione del lavoro: “il lavoro servile è il più caro di tutti: l’’uomo che non può acquistare nulla, è indotto a mangiare il più possibile e a lavorare il meno possibile”. Il problema è che ormai il mercato di tipo capitalista era diffuso nelle potenze europee, e in questo cambiamento dei mercati internazionali, la schiavitù rappresenta qualcosa che non conviene più, servono più operai salariati, il denaro motiva infatti i lavoratori;

3. La rivoluzione industriale parte dall’Inghilterra per poi trasferirsi all’estero, rivoluzione non solo economica ma anche che trasforma la sensibilità culturale, e infatti il movimento abolizionista denuncia la disumanità del traffico, così nasce una battaglia parlamentare proprio in Gran Bretagna.

4.

Abolizione della tratta in Gran Bretagna

Nel 1807, il deputato William Wilberforce ottiene la maggioranza dei voti per l’abolizione della tratta, e questo è un evento importante perché spinge il movimento abolizionista in tutta Europa, gli inglesi infatti creano un sistema di crociere britanniche, ossia di imbarcazioni a cui venivano promessi compensi per l’intercettazione di cacciatori di schiavi. Questo sistema comincia a far incrinare il sistema di schiavismo, inteso come commercio internazionale;

Abolizione in Francia e Stati Uniti

In Francia, la prima abolizione viene proclamata durante la Rivoluzione giacobina nel 1793, poi ripristinata da Napoleone Bonaparte nel 1802 e definitivamente abolita nel 1848. Eppure, la questione schiavista riemerge negli Stati Uniti, dove la società aveva subito profonde trasformazioni dopo l’arrivo degli schiavi, la schiavitù venne abolita nel 1865 con la guerra di secessione ma rimane una questione razziale che arriva irrisolta ancora oggi [George Floyd].

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i due tipi principali di tratta degli schiavi menzionati nel testo?
  2. Il testo menziona la tratta atlantica, tra le coste dell'Africa occidentale e il continente americano, e la tratta musulmana, che si svolge nello spazio afro-mediterraneo e mediorientale.

  3. Qual è stato l'impatto culturale della tratta atlantica?
  4. La tratta atlantica ha portato a un forte contatto tra mondi estranei, causando trasformazioni sociali e culturali nei territori di arrivo, sia in America del Sud che del Nord.

  5. Qual è stato il ruolo del cristianesimo nel movimento abolizionista?
  6. Il cristianesimo, in particolare il protestantesimo inglese fuso con la cultura illuminista, ha criticato e condannato la tratta, contribuendo alla nascita del movimento abolizionista.

  7. Quali eventi significativi hanno contribuito all'abolizione della tratta degli schiavi in Gran Bretagna?
  8. Nel 1787, Thomas Clarkson fonda il "Comitato per l'abolizione della tratta dei neri", e nel 1807, William Wilberforce ottiene la maggioranza dei voti per l'abolizione della tratta, spingendo il movimento abolizionista in tutta Europa.

  9. Quando è stata abolita la schiavitù negli Stati Uniti e quali problemi persistono?
  10. La schiavitù è stata abolita negli Stati Uniti nel 1865 con la guerra di secessione, ma la questione razziale rimane irrisolta ancora oggi.

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