Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La guerra franco-prussiana determinò il ritiro delle truppe francesi da Roma, permettendo all'Italia di occupare la città il 20 settembre 1870.
  • La proclamazione della III Repubblica francese avvenne dopo la sconfitta dell'impero e la cattura di Napoleone III a Sedan.
  • Bismarck riuscì a unificare la Germania, creando uno Stato federale potente e popoloso sotto il Re di Prussia, divenuto Imperatore di Germania.
  • La legge delle guarentigie fu introdotta dall'Italia per garantire al Papa l'esercizio delle sue funzioni, ma fu respinta perché non concordata con la Santa Sede.
  • La presa di Roma segnò un momento di gioia per l'Italia, ma anche di tensione con la Chiesa, portando a conseguenze difficili nei rapporti tra Stato e Papato.

Indice

  1. Napoleone III e la guerra
  2. Garibaldi e la campagna francese
  3. Unità tedesca e conseguenze
  4. Italia e la questione romana

Napoleone III e la guerra

Napoleone III si trovò impreparato alla guerra, con una forte opposizione interna e senza alleati. L’Austria, che il Bismarck non aveva voluto umiliare dopo la guerra del’66, restò neutrale; e l’Italia era in contrasto con la Francia per la questione romana, che aveva avuto una nuova fase drammatica nel 1867, quando, in seguito ad uno sfortunato tentativo dei fratelli Cairoli a Villa Glori, Garibaldi aveva nuovamente attaccato lo Stato pontificio a Monterotondo.

I Francesi, subito accorsi, per la superiorità del loro armamento avevano sconfitto i Garibaldini a Mentana.

Garibaldi e la campagna francese

Ciononostante fu proprio Garibaldi ad accorrere con i suoi volontari in aiuto dei Francesi e a riportare, a Digione, l’unica vittoria di quella disgraziata campagna. In tutti gli altri fronti l’esercito francese fu duramente sconfitto: lo stesso imperatore era stato fatto prigioniero a Sedan, i tedeschi occuparono Parigi, ed i Francesi proclamarono decaduto l’impero e nata la III Repubblica.

Unità tedesca e conseguenze

Con la guerra del’70, Bismarck ottenne l’adesione degli Stati del Sud e la proclamazione, avvenuta a Versailles nel palazzo del Re Sole, del nuovo Impero Tedesco, uno Stato deferale composto di 25 Stati, sotto la sovranità del Re di Prussia, divenuto Imperatore di Germania, o Kaiser. L’unità tedesca si era compiuta in pochi anni, e aveva creato lo Stato più popolato d’Europa con numerose e rapide vie di comunicazione, economicamente in sviluppo, con l’esercito più potente del mondo.

Italia e la questione romana

La guerra franco-prussiana ebbe come conseguenza il ritiro della guanigione francese da Roma. L’Italia ne approfittò per far entrare le sue truppe nello Stato Pontificio e occupare Roma il 20 settembre 1870. Pio IX si ritirò nei palazzi vaticani e si considerò prigioniero. Lo Stato italiano cercò di risolvere la questione dei rapporti con il Papato promulgando una legge detta delle guerentigie, che garantiva al Papa il libero esercizio delle sue funzioni di Capo della Chiesa, con prerogative sovrane, l’uso dei palazzi vaticani ed una dotazione annua per il mantenimento della corte pontificia. Il Papa non accettò la legge perché essa non era un patto concordato tra la S. Sede e l’Italia, ma un atto unilaterale dello Stato italiano. La presa di Roma dava agli Italiani la gioia di avere la capitale nella culla stessa dell’italianità, ma portava anche l’amarezza di una rottura con la S. Sede, con tutte le tristi conseguenze che questo provocava.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della guerra franco-prussiana per la Francia e l'Italia?
  2. La guerra franco-prussiana portò alla sconfitta della Francia, con l'imperatore Napoleone III fatto prigioniero e la proclamazione della III Repubblica. Per l'Italia, la conseguenza fu il ritiro delle truppe francesi da Roma, permettendo all'Italia di occupare la città il 20 settembre 1870.

  3. Come reagì il Papa alla presa di Roma da parte dell'Italia?
  4. Pio IX si ritirò nei palazzi vaticani e si considerò prigioniero, rifiutando la legge delle guarentigie promulgata dallo Stato italiano, poiché non era un accordo concordato con la Santa Sede ma un atto unilaterale.

  5. Quali furono le implicazioni della presa di Roma per l'Italia?
  6. La presa di Roma portò agli Italiani la gioia di avere la capitale nella culla dell'italianità, ma anche l'amarezza di una rottura con la Santa Sede, con conseguenze negative nei rapporti tra Stato e Chiesa.

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