Concetti Chiave
- La sconfitta nella guerra russo-giapponese del 1904 ha segnato una perdita di prestigio per l'impero russo.
- La domenica di sangue del 22 gennaio 1905 a Pietroburgo ha innescato proteste e scioperi contro lo zar.
- Lo zar ha concesso una costituzione e istituito la Duma nel 1906, ma ha continuato con la repressione.
- La Duma è stata sciolta più volte per le sue richieste democratiche, fino a una versione più conservatrice.
- Nonostante la riforma agraria tra il 1906 e il 1910, la povertà contadina e il dissenso sono rimasti diffusi.
Indice
La sconfitta e la domenica di sangue
La sconfitta subita a opera del Giappone nella guerra del 1904, apparve come un ulteriore perdita di prestigio da parte dell'autorità imperiale russa. Fu appunto nel corso di una manifestazione popolare avvenuta a Pietroburgo domenica 22 gennaio 1905 che una folla intenzionata a presentare una petizione si spinse fino al palazzo dello zar, dove però venne accolta e dispersa a fucilate dalla guardia imperiale. Un tale eccidio, passato alla storia come la domenica di sangue, segnò la fine delle ultime speranze riposte dal popolo nello zar e l'inizio di una lunga serie di proteste, di sommosse e di scioperi in varie parti del paese. In questa ondata di scioperi ebbero una parte di rilievo i primi soviet o "consigli", formatosi sotto la spinta comune di contadini, operai e intellettuali secondo il modello della democrazia diretta.
Le concessioni dello zar
Posto di fronte a una così critica situazione, lo zar si decise a fare alcune concessioni: promulgò una costituzione che prevedeva una certa libertà di parola, di associazione e di stampa, istituì nel 1906 la prima assemblea elettiva della storia russa, la Duma, un parlamento dotato però solo di funzioni consultive.
La repressione e la Duma
Tuttavia lo zar riprese la politica della repressione: soffocò il movimento riformatore nel sangue e sciolse la Duma, colpevole ai suoi occhi di richiedere riforme democratiche. Le elezioni designarono una nuova assemblea ancora più orientata in senso democratico, però anche questa fu sciolta dopo pochi mesi. Solo quando la terza Duma, eletta in base alla nuova legge elettorale socialmente più restrittiva della precedente, ebbe una forte maggioranza conservatrice, fu accettata con favore dallo Zar.
La riforma agraria e il dissenso
Si cercò allora di costituire una più solida base di consenso al regime zarista e tra il 1906 e il 1910 venne promossa un'ampia riforma agraria voluta a stimolare la formazione di uno strato sociale relativamente agiato. Tutto ciò non impedì che la massa dei contadini russi rimanesse in condizione di estrema povertà e che il dissenso si manifestasse con sempre maggiore frequenza.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'evento scatenante della Rivoluzione russa del 1905?
- Quali concessioni fece lo zar in risposta alle proteste del 1905?
- Come reagì lo zar alle richieste di riforme democratiche della Duma?
L'evento scatenante è stato la "domenica di sangue" del 22 gennaio 1905, quando una manifestazione pacifica a Pietroburgo è stata dispersa a fucilate dalla guardia imperiale, segnando la fine delle speranze del popolo nello zar.
Lo zar promulgò una costituzione che garantiva una certa libertà di parola, associazione e stampa, e istituì la Duma nel 1906, un'assemblea elettiva con funzioni consultive.
Lo zar reagì sciogliendo la Duma quando richiese riforme democratiche, e solo accettò una terza Duma con una maggioranza conservatrice, dopo aver modificato la legge elettorale per renderla più restrittiva.