Concetti Chiave
- La Rivoluzione di Luglio 1830 a Parigi fu causata dal tentativo di Carlo X di restringere le libertà costituzionali e restaurare il potere monarchico.
- Carlo X, salito al trono nel 1824, favorì l'aristocrazia e l'alta borghesia, ma la crescente influenza dei moderati portò a un colpo di Stato che limitò la libertà di stampa e il diritto al voto.
- La rivolta popolare a Parigi costrinse Carlo X a fuggire, portando alla fine della dinastia dei Borboni e all'instaurazione di una monarchia moderata con Luigi Filippo d'Orleans.
- La Francia, dopo Carlo X, si allontanò dai principi della restaurazione e del Congresso di Vienna, rappresentando un cambiamento politico significativo.
- Nello stesso anno, il Belgio si ribellò contro il dominio olandese, ottenendo l'indipendenza e violando le decisioni del Congresso di Vienna.
Rivoluzione di luglio a Parigi
Luglio 1830: Rivoluzione a Parigi → tale rivoluzione fu la diretta conseguenza del tentativo messo in atto da Carlo X di restringere le libertà costituzionali ed imporre alla Francia quella completa restaurazione che il suo predecessore Luigi XVIII non riuscì a realizzare. Diventato re nel 1824, Carlo X aveva varato una serie di provvedimenti che miravano a favorire l’aristocrazia e l’alta borghesia ma negli ultimi anni il potere dei moderati stava diventando sempre maggiore e lo stesso Carlo X effettuò un colpo di Stato sospendendo la liberta di stampa, restringendo maggiormente il diritto al voto.
Il popolo di Parigi in risposta insorse costringendo il re ad abbandonare la capitale.Caduta della dinastia dei Borboni
La dinastia dei Borboni finì e venne nominato “re dei francesi per volontà della nazione” Luigi Filippi d’Orleans creando una monarchia di segno moderato liberale.
La Francia dopo Carlo X non rappresentava più i principi e le caratteristiche dell’età della restaurazione e del Congresso di Vienna.
Sempre nello stesso anno possiamo notare come i moti rivoluzionari si estesero anche nel territorio del Belgio
1830: Insurrezione a Bruxelles → il Belgio, paese cattolico, era stato annesso al Regno dei Paesi Bassi (protestante) per volere del Congresso di Vienna. L’insurrezione scoppio a Bruxell e si diffuse in tutto il Belgio. Il governo olandese chiese l’intervento delle potenze europee ma non trovò appoggio e il Belgio venne riconosciuto indipendente. Tale riconoscimento di indipendenza violava una delibera del Congresso di Vienna