Concetti Chiave
- Nel marzo 1848, Vienna e Budapest furono teatro di manifestazioni di massa che portarono a cambiamenti politici significativi, incluso il licenziamento di Metternich e la formazione di un governo autonomo in Ungheria.
- Le Cinque Giornate di Milano e l'insurrezione di Venezia furono eventi chiave che portarono alla liberazione di Milano e alla proclamazione della Repubblica di Venezia.
- Carlo Alberto del Regno di Sardegna dichiarò guerra all'Austria, supportato da truppe della Toscana, dello Stato Pontificio e del Regno delle Due Sicilie, mentre l'Austria cercava di pacificare le tensioni interne.
- Nel maggio 1848, l'Imperatore convocò un'Assemblea Costituente Imperiale a suffragio universale maschile, che successivamente abolì le servitù feudali nell'Impero a luglio.
- Il Congresso dei Popoli Slavi dell'Impero a Praga cercò di trasformare l'Impero Austriaco in una Federazione di Stati Autonomi, includendo minoranze slave come cechi, polacchi e croati.
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Indice
Rivolte a Vienna e Budapest
Il 13 marzo 1848: una grande folla si riversa nelle strade di Vienna per spingere il governo a concedere delle riforme simili a quelle attuate in Francia ed Italia.
o Il 14 marzo 1848 l’Imperatore Fernando I licenzia il primo ministro Metternich e promette una Costituzione.
o Il 15 marzo 1848 vi sono delle manifestazioni di massa a Budapest, dove si forma un governo autonomo guidato da Lajos Kossuth.
Insurrezioni a Milano e Venezia
o Il 17 e il 18 marzo 1848 a Venezia ci sono manifestazioni indipendentiste. Anche Milano insorge e nelle famose ‘Cinque Giornate di Milano’ avvengono durissimi scontri tra patrioti e austriaci, finché Milano viene liberata.
Successivamente il comandante delle truppe austriache ordina all’esercito di abbandonare la città, nella quale si era formato un Governo provvisorio.
o Il 22 marzo anche a Venezia scoppia un’insurrezione, che porta alla proclamazione della Repubblica di Venezia.
Guerra e riforme in Ungheria
o Il 23 marzo Carlo Alberto, re del Regno di Sardegna, dichiara guerra all’Austria (I Guerra di Indipendenza). Le truppe del Re entrano trionfalmente a Milano e il suo esercito è aiutato da corpi volontari della Toscana, dello Stato Pontificio e del Regno delle Due Sicilie; intanto l’Imperatore Austriaco cerca di ridurre le tensioni in Ungheria ed Austria.
o L’11 aprile l’Imperatore Ferdinando I concede al Governo Ungherese una larga autonomia, infatti venne approvata la Costituzione Ungherese, che prevedeva un Parlamento eletto a suffragio censitario, vengono aboliti i privilegi fiscali dei nobili e le servitù feudali; lo stesso viene attuato in Galizia.
Assemblea Costituente e Congresso Slavo
o Nel mese di maggio, l’Imperatore convoca un’Assemblea Costituente Imperiale a suffragio ristretto, cosa che provoca proteste a Vienna, in risposta alle quali l’Imperatore modifica la prima proposta, infatti successivamente l’assemblea fu eletta a suffragio universale maschile.
o A luglio, l’Assemblea Costituente Imperiale abolisce le servitù feudali nell’Impero.
o Il 2 giugno 1848 a Praga si apre il Congresso dei Popoli Slavi dell’Impero, che ha l’obbiettivo di trasformare l’Impero in una Federazione di Stati Autonomi che comprenda, oltre allo Stato Ungherese, gli altri Stati di minoranza slava (cechi, polacchi, croati).
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali cause delle rivolte del marzo 1848 nell'Impero Austriaco?
- Quali furono le conseguenze immediate delle rivolte di marzo 1848?
- Come rispose l'Impero Austriaco alle richieste di autonomia e riforme?
Le rivolte furono innescate dalla richiesta di riforme simili a quelle attuate in Francia e Italia, culminando in manifestazioni di massa a Vienna e Budapest, e successivamente in insurrezioni a Venezia e Milano.
Conseguenze immediate inclusero il licenziamento del primo ministro Metternich, la promessa di una Costituzione, la formazione di un governo autonomo a Budapest, e la proclamazione della Repubblica di Venezia.
L'Impero rispose concedendo una larga autonomia al Governo Ungherese, approvando una Costituzione Ungherese, abolendo i privilegi fiscali dei nobili e le servitù feudali, e convocando un'Assemblea Costituente Imperiale a suffragio universale maschile.