Concetti Chiave
- La ricostruzione italiana post-bellica mirava a ripristinare la dignità e le condizioni di vita del popolo, oltre a riparare i danni.
- Il supporto internazionale, come l'UNRRA e il Piano Marshall, fu essenziale per affrontare la mancanza di risorse interne.
- Il governo di Ferruccio Parri, primo del dopoguerra, cadde rapidamente a causa di tensioni politiche tra democristiani e comunisti.
- Alcide De Gasperi divenne presidente del Consiglio nel 1945, avviando il processo per il referendum che portò alla nascita della Repubblica nel 1946.
- La Costituzione italiana, approvata il 22 dicembre 1947, separò i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario tra governo, parlamento e magistratura.
Indice
La ricostruzione dell'Italia post-bellica
Ricostruire per l’Italia non significava solo rifare e rimediare ai danni bellici, bensì anche restituire un’esistenza dignitosa ad un popolo che aveva così tanto sofferto. Tuttavia il paese non aveva i mezzi tali per affrontare una situazione del genere e quindi gli aiuti esteri erano necessari, particolarmente importanti furono l’amministrazione delle Nazioni Unite per il soccorso e la ricostruzione, anche chiamata UNRRA e il Piano Marshall.
Il governo del dopoguerra e il referendum
Nel 1945 nacque il primo governo del dopoguerra, guidato da Ferruccio Parri con l’unione di tutti gli ex partiti ma cadde dopo pochi mesi per contrasti tra i democristiani sostenuti dalla borghesia e dagli Stati Uniti, e i comunisti sostenuti dagli operai e anche dall’Unione Sovietica.
La nascita della Repubblica Italiana
Il 10 dicembre 1945 Alcide De Gasperi diventò il nuovo presidente del Consiglio insieme al socialista Nenni come vice presidente e Tagliatti come ministro della Grazia e della Giustizia, grazie a loro venne istituito il referendum del 2 giugno 1946 per eleggere l’assemblea costituente e per stabilire il nuovo assetto dello stato, così venne decisa la Repubblica. Le elezioni decretarono la DC come il partito di maggioranza, seguito dai socialisti e dai comunisti, il 25 giungo la costituente si riunì con il presidente Giuseppe Saragat e il capo provvisorio dello stato De Nicola. La costituzione è stata ufficialmente approvata il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore il primo giorno dell’anno successivo, venne stabilito:
• Potere esecutivo al governo
• Potere legislativo al parlamento con camera e senato
• Potere giudiziario alla magistratura