RitaeAlessio
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Concetti Chiave

  • Il liberalismo, nato nei primi decenni dell'Ottocento, si basa sulla libertà individuale e trae origine da pensatori come Locke e Montesquieu.
  • I cattolici liberali, capeggiati da Félicité de La Mennais, sostenevano la modernità e la separazione tra Chiesa e Stato, pur rimanendo minoritari.
  • Lo Stato liberale limita il potere, garantisce libertà pubbliche, non interviene nelle diseguaglianze sociali e non adotta il suffragio universale.
  • Il pensiero democratico, ispirato da Rousseau, si basa sulla sovranità popolare e sull'uguaglianza politica, promuovendo il diritto di voto per tutti.
  • Lo Stato democratico si fonda sul suffragio universale, garantisce l'istruzione e mira a ridurre le ingiustizie sociali mediante la tassazione progressiva.

Indice

  1. Le origini del liberalismo
  2. Il cattolicesimo liberale
  3. Il modello di Stato liberale
  4. La democrazia moderna

Le origini del liberalismo

Nei primi decenni dell'Ottocento, tra gli avversari della Restaurazione si trovano già le grandi ideologie che hanno animato il dibattito politico sino ai giorni nostri.

La prima fu il liberalismo.

I fondamenti teorici di questa ideologia risalgono a Locke e agli Illuministi Montesquieu e a Smith.

Il valore fondamentale del liberalismo è la libertà individuale.

Il cattolicesimo liberale

Il valore della libertà fu riconosciuto anche dai cattolici liberali.

Secondo i cattolici liberali, la Chiesa doveva accettare la sfida della modernità.

In particolare, doveva riconoscere il valore della libertà religiosa e della separazione tra Chiesa e Stato.

Il cattolicesimo liberale nacque in Francia ed ebbe il suo principale rappresentante nel sacerdote Félicité de La Mennais.

La Mennai fondò la rivista "L'Avenir".

Il cattolicesimo liberale si diffuse in tutta Europa.

Restò comunque minoritario nella Chiesa che fu dominata dalla posizione dei intransigenti favorevoli al tradizionalismo.

Il modello di Stato liberale

Il modello di Stato proposto dai liberali può essere così schematizzato:

- il potere dello Stato è limitato.

L'obbiettivo fondamentale dei liberali è respingere l'assolutismo, porre dei limiti al potere;

- lo Stato garantisce le libertà pubbliche. La libertà di opinione, d'epressione, di riunione e di stampa, la libertà d'insegnamento, la libertà di iniziativa economica;

- lo Stato non interviene sulla diseguaglianza sociale. Lo Stato non deve intervenire nella vita economica. In particolare non deve cercare di attenuare il contrasto tra ricchi e poveri;

- il suffragio non è universale. Secondo i liberali, il voto non è un diritto. E' lo strumento attraverso cui si svolge una funzione pubblica, cioè si partecipa all'amministrazione dello Stato.

La democrazia moderna

La democrazia è il regime fondato sulla sovranità popolare e il padre della dottrina democratica fu Rousseau.

La democrazia moderna è rappresentativa o parlamentare. In ciò differisce da quella antica che era diretta o assembleare.

Il valore fondamentale dei democratici è l'uguaglianza politica: tutti devono godere dei diritti politici e in particolare del diritto di voto.

Secondo i democratici lo Stato deve essere fondato sul suffragio universale perché solo così sarà rappresentativo della volontà del popolo.

Tutti i cittadini devono essere preparati a esercitare i loro diritti politici, ovvero devono essere istruiti. Spetta allo Stato il compito di garantire a tutti la necessaria istruzione.

Lo Stato democratico deve cercare di moderare le ingiustizie sociali facendo leva soprattutto sugli strumenti fiscali, cioè deve imporre le tasse in proporzione ai redditi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i fondamenti teorici del liberalismo e chi sono i suoi principali esponenti?
  2. I fondamenti teorici del liberalismo risalgono a Locke e agli Illuministi Montesquieu e Smith, con il valore fondamentale della libertà individuale.

  3. Qual è la posizione dei cattolici liberali riguardo alla modernità e alla Chiesa?
  4. I cattolici liberali ritengono che la Chiesa debba accettare la modernità, riconoscendo la libertà religiosa e la separazione tra Chiesa e Stato, come sostenuto da Félicité de La Mennais.

  5. Come differisce lo Stato liberale dallo Stato democratico secondo il testo?
  6. Lo Stato liberale limita il potere statale e garantisce libertà pubbliche senza intervenire sulle disuguaglianze sociali, mentre lo Stato democratico si fonda sul suffragio universale e cerca di moderare le ingiustizie sociali attraverso strumenti fiscali.

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