Concetti Chiave
- La Resistenza rappresenta una lotta patriottica contro il nazifascismo, con modalità diverse nei vari paesi occupati, spesso collaborando con gli Alleati.
- In Italia, la Resistenza fu caratterizzata da tre tipi di conflitti: liberazione, civile e di classe, con partigiani che si opponevano ai fascisti e ai collaborazionisti.
- L'8 settembre 1943 è una data cruciale, segna la rottura dell'alleanza italiana con i tedeschi e l'inizio della collaborazione con gli americani.
- L'8 settembre è visto come un momento di scelta esistenziale e di responsabilità per gli italiani, divisi tra sostenere i partigiani o i fascisti della Repubblica Sociale di Salò.
- Dopo l'8 settembre, la formazione dei Comitati di liberazione nazionale (CLN) ha riunito diverse forze antifasciste per resistere ai tedeschi e governare il territorio.
Indice
La resistenza e la lotta patriottica
Con il termine Resistenza è possibile accomunare un largo ventaglio di azioni o progetti che rappresentarono in primo luogo una lotta patriottica per la libertà del territorio nazionale dal nazi-fascismo. In tutti i paesi occupati dall'esercito nazista, compresa la stessa Germania, si svilupparono movimenti di opposizione e di liberazione.
Diverse furono le modalità, i tempi, l'ampiezza della partecipazione e gli esiti. In tutti i paesi (tranne che in Jugoslavia) l'azione resistenziale si distinse per la collaborazione con gli eserciti Alleati, attraverso l'azione di gruppi armati, la raccolta di informazioni o con la semplice inerzia di fronte alle direttive dell'invasore nazista.
La Resistenza oltre alla pars destruens della cacciata del nemico, si distinse anche per una pars costruens di laboratorio politico in cui si preparavano proposte per la nuova Italia liberata.
Le tre guerre della resistenza italiana
Nella Resistenza italiana sono ravvisabili tre guerre:
• Una guerra di liberazione
• una guerra civile
• una guerra di classe
Essa è stata, infatti, una guerra di liberazione contro il nazifascismo.
E' stata una guerra civile che ha contrapposto italiani antifascisti contro italiani fascisti.
E' stata una guerra di classe perché, in molti casi, i partigiani, individuavano nei capitalisti, o nelle classi plutocratiche, dei collaborazionisti dei nazifascisti (anche se la situazione era molto più articolata, in quanto ci furono imprenditori che aiutarono i partigiani).
I partigiani furono coloro che presero una posizione, difesero un'idea, assumendosi tutte le responsabilità della loro scelta. Non dissero mai ho “eseguito degli ordini” “ho dovuto obbedire a direttive ricevute dall'alto” come hanno fatto tanti criminali nazisti che non si sentivano responsabili dei loro crimini, affidandosi a quella “banalità del male” tanto condannata da H. Arendt.
La scelta dell'8 settembre 1943
L'8 Settembre del '43: data importante nella Storia italiana, fa da spartiacque, perché l'Italia cessa di essere alleata con i Tedeschi e collabora con gli Americani.
L'8 settembre è stato indicato come il “giorno della scelta per gli Italiani” dal filosofo J. P. Sartre e dallo storico Claudio Pavone, individuando nella categoria esistenzialista della scelta, un impegno e una responsabilità decisiva: per la prima volta gli Italiani si trovavano a dover scegliere in piena libertà. Nel passato avevano sempre ubbidito o al re o a Mussolini. Ora obbedendo al re ci si poneva contro i fascisti, che si stavano riorganizzando per riprendere il controllo del nostro paese sempre a fianco dei nazisti, se al contrario si obbediva a Mussolini, che verso la fine di settembre venne liberato dai tedeschi e fondò la Repubblica sociale di Salò, si disobbediva al re. La libertà a cui sono chiamati gli Italiani è una libertà da intendere alla maniera esistenzialista come angoscia e responsabilità: o si diventa partigiani per liberare l'Italia dalla dittatura, o si seguono i repubblichini fascisti per riportare il nostro paese sotto il controllo dei nazifascisti.
Per i partigiani l'8 settembre rappresenta un nuovo inizio, l'inizio della liberazione, mentre per i fascisti è una data infausta perché rappresenta l'inizio della fine.
Il ruolo dei comitati di liberazione nazionale
Dopo l'8 settembre gli eserciti italiani erano allo sbando perché non avevano ricevuto ordini da nessun alto comando, inoltre, il re era scappato insieme alla sua famiglia nel sud Italia, lasciando il Paese in balia degli eventi. Ecco perché gravava su ogni italiano tutta la responsabilità della sua scelta.
Iniziarono a formarsi i Comitati di liberazione nazionale (CLN) composti da gruppi antifascisti, di diverse tendenze politiche, che operavano per difendere l'Italia dai Tedeschi e per l'amministrazione del territorio.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del termine "Resistenza" nel contesto storico italiano?
- Quali sono le tre guerre ravvisabili nella Resistenza italiana?
- Perché l'8 settembre 1943 è considerato un giorno cruciale nella storia italiana?
- Qual era il ruolo dei partigiani nella Resistenza?
- Cosa accadde dopo l'8 settembre 1943 agli eserciti italiani e al re?
La Resistenza rappresenta una lotta patriottica per la libertà del territorio nazionale dal nazi-fascismo, caratterizzata da azioni di opposizione e liberazione nei paesi occupati dall'esercito nazista.
Nella Resistenza italiana si possono identificare una guerra di liberazione contro il nazifascismo, una guerra civile tra italiani antifascisti e fascisti, e una guerra di classe contro i collaborazionisti dei nazifascisti.
L'8 settembre 1943 segna il momento in cui l'Italia cessa di essere alleata con i Tedeschi e inizia a collaborare con gli Americani, rappresentando un "giorno della scelta" per gli Italiani, che per la prima volta dovevano scegliere liberamente tra diverse fazioni.
I partigiani erano coloro che prendevano posizione contro il nazifascismo, difendendo un'idea e assumendosi la responsabilità delle loro scelte, senza giustificarsi con l'obbedienza a ordini superiori.
Dopo l'8 settembre 1943, gli eserciti italiani erano allo sbando senza ordini da un alto comando, mentre il re fuggì nel sud Italia, lasciando il paese in balia degli eventi e responsabilizzando ogni italiano nella sua scelta.