Concetti Chiave
- La Prussia, inizialmente limitata alla Lituania, si espande acquisendo territori polacchi e Slesia, grazie a una forte militarizzazione.
- Federico il Grande amplifica la forza militare, partecipando a conflitti come la successione polacca e la guerra dei sette anni.
- Federico I Guglielmo, noto come "re sergente", enfatizza la vita militare e introduce la coscrizione obbligatoria per rafforzare l'esercito.
- Il finanziamento dell'esercito deriva da demanio regio e due tasse principali: contribuzione per i contadini e incisa per i consumi urbani.
- La gestione territoriale è affidata a commissari regi e Junker, con il controllo da parte delle Camere provinciali e il Direttorio generale.
Indice
Espansione della Prussia
Ci troviamo in Europa centrale; essa all'inizio era limitata al territorio della Lituania, poi acquista alcuni territori polacchi e la Slesia(territorio al confine con quello germanico); i sovrani riescono a militarizzare il regno e a formare un Esercito, con il quale riesce a vincere guerre ed espandersi; Federico il grande ad esempio punta tutto sull’esercito e ingrandisce la nazione partecipando alle vari guerre (successione polacca, successione austriaca, guerra dei sette anni), Federico il filosofo invece punta sull'aspetto culturale; la Prussia delimita i suoi confini e acquista una sua dignità.
Federico I Guglielmo e l'esercito
Federico I Guglielmo getta le basi per la grandezza prussiana; soprannominato “re sergente” per il suo interesse alla vita militare, fece di questa il punto di forza dello stato. Impone la coscrizione obbligatoria, ripartisce il territorio in distretti obbligati a fornire un certo numero di soldati, e assunse in prima persona la direzione dell’esercito.
Gestione finanziaria e amministrativa
Mezzi finanziari per il mantenimento dell’esercito: demanio regio (insieme delle terre di proprietà dello stato), due tasse: contribuzione (colpiva i contadini), incisa (riguardava i consumi urbani).
Gestione: la città viene affidata a commissari regi (funzionari reclutati dai ceti colti);
campagne e medesimi compiti - affidate a commissari scelti tra gli Junker (aristocratici grandi proprietari terrieri); controllo dell’amministrazione delle terre e dei commissari cittadini e rurali - affidati a Camere provinciali della guerra e del demanio;
al vertice di tutto vi era il Direttorio generale della guerra, delle finanze e del demanio (composto da ministri scelti dal re).