Concetti Chiave
- La Gran Bretagna ha guidato la rivoluzione industriale, segnando il passaggio da un'economia tradizionale a una basata su fabbriche e nuove tecnologie.
- La rivoluzione industriale è considerata un punto di svolta che chiude l'età moderna e inaugura quella contemporanea.
- Il lavoro a domicilio era comune in Inghilterra, con molte famiglie contadine impegnate in attività artigianali durante le pause agricole.
- La colonizzazione britannica in America era spesso spontanea, ma a volte incentivata da sovrani inglesi che assegnavano territori a grandi imprenditori.
- Le colonie americane avevano economie diverse: le settentrionali agricole e cantieristiche, mentre quelle meridionali si basavano su piantagioni di tabacco e cotone.
Indice
La rivoluzione industriale in gran Bretagna
Dalla meta del 18° secolo fino agli inizi del 19° la gran Bretagna si trovò al centro di uno straordinario processo di trasformazione chiamato rivoluzione industriale. La presenza di molteplici fattori positivi favorì grandemente la gran Bretagna , fu la prima nazione a vivere il passaggio da un’ economia tradizionale a un economia fondata sul sistema di fabbrica e nuove tecnologie .
Per questo motivo gli storici considerano la rivoluzione industriale come un fondamentale punto di svolta che chiude l’età moderna e da inizio a quella contemporanea.
La società inglese del 700
Ancora alla fine del 700 la situazione sociale inglese era simile a quella di altre nazioni europee. Dove era molto diffuso il lavoro a domicilio. Molte famiglie contadine nelle pause di lavoro dai campi e durante la cattiva stagione si dedicavano a varie attività di artigianato. La figura-chiave era quella del mercante-imprenditore; talvolta alcuni imprenditori organizzavano veri e propri laboratori chiamati manifatture
L’ America e le colonie
Colonizzazione britannica in America
Il primo insediamento stabile in America era sorto nel 1620 con l’arrivo dei padri pellegrini nei decenni successivi cominciarono a costruirsi nuove colonie. La colonizzazione britannica in America avvenne per lo più in modo spontaneo, ma talvolta furono gli sessi sovrani inglesi a incoraggiarla assegnando territori coloniali ad alcuni grandi imprenditori. Fra le tredici colonie , quelle più settentrionali avevano sviluppato u economia essenzialmente agricola basata sulla coltivazione dei cereali , nelle citta portuali come Boston e New York era fiorente anche il commercio e l’ industria cantieristica, favorita dall’abbondante disponibilità di legname per l’armamento dei velieri. Nelle colonie del sud predominava l’agricoltura predominava la coltura di numerose piantagioni di tabacco e cotone, con largo impegno di schiavi come mano d’opera. L’ Inghilterra deteneva il monopolio commerciale sui prodotti delle colonie di qui prezzi venivano stabiliti a Londra.
Domande da interrogazione
- Quali furono i fattori che favorirono la rivoluzione industriale in Gran Bretagna?
- Come era strutturata la società inglese alla fine del 1700?
- In che modo avvenne la colonizzazione britannica in America?
La Gran Bretagna fu favorita da molteplici fattori positivi che le permisero di essere la prima nazione a passare da un'economia tradizionale a un sistema di fabbrica e nuove tecnologie, segnando un punto di svolta fondamentale nella storia.
Alla fine del 1700, la società inglese era simile a quella di altre nazioni europee, con un'ampia diffusione del lavoro a domicilio e attività artigianali svolte dalle famiglie contadine, spesso organizzate da mercanti-imprenditori.
La colonizzazione britannica in America avvenne principalmente in modo spontaneo, ma fu anche incoraggiata dai sovrani inglesi che assegnavano territori coloniali a grandi imprenditori, sviluppando economie agricole e commerciali nelle diverse colonie.