Concetti Chiave
- La Conferenza di Pace di Parigi del 1919 vide la predominanza dei "quattro grandi": Wilson, Clemenceau, George e Orlando.
- I Quattordici punti di Wilson, fondamento per la pace, contrastavano con le mire territoriali ed economiche di Francia e Inghilterra.
- La Società delle Nazioni, fondata il 28 aprile 1919, risultò inefficace dopo il ritiro degli Stati Uniti.
- Il Trattato di Versailles impose dure condizioni alla Germania, tra cui perdite territoriali ed economiche significative.
- Il trattato di Sevres ridusse notevolmente l'Impero Ottomano, portando alla proclamazione della Repubblica turca nel 1923.
Indice
La conferenza di pace di Parigi
Il 18 Gennaio 1919, due mesi dopo la fine del conflitto, si tenne a Parigi la conferenza di pace, ove si riunirono tutte le potenze vincitrici, anche se ad avere effettiva autorità furono soltanto i cosiddetti “quattro grandi” , ovvero il presidente americano Wilson, il presidente del Consiglio francese Clemenceau, il primo ministro inglese George e il presidente del Consiglio italiano Orlando.
I Quattordici punti di Wilson
In questo contesto fu evidente il contrasto tra la mentalità politica europea e quella del nuovo orientamento democratico del presidente americano Wilson.
Quest’ultimo all’inizio del 1918 aveva fissato in Quattordici punti, i principi a cui avrebbe dovuto ispirarsi la pace. La Francia e l’Inghilterra, invece, erano preoccupate soprattutto di trarre vantaggi economici e territoriali e di annientare, non solo dal punto di vista militare ma anche dal punto di vista economico, la Germania.La Società delle Nazioni e il suo fallimento
Come prevedeva l’ultimo dei Quattordici punti di Wilson, il 28 Aprile 1919 fu fondato l’organismo della Società delle Nazioni che aveva il compito di gestire e risolvere i contrasti tra i vari stati, così da evitare lo scoppio di ulteriori conflitti. Tuttavia, in seguito al ritiro degli Stati Uniti, tale organismo si rivelò inefficace diventando infatti strumento passivo nelle mani di Francia e Inghilterra.
I trattati di pace e le loro conseguenze
Dalla conferenza di pace scaturirono inoltre cinque trattati, sottoscritti in varie località nei dintorni di Parigi.
Il più importante fu quello stipulato il 28 Giugno 1919 a Versailles con la Germania. Tale trattato imponeva durissime clausole alla nazione tedesca, prevedendo gravi perdite territoriali, la riduzione dell’esercito a 100 mila uomini e della flotta a poche unità. Pesanti furono anche le sanzioni economiche, che comportarono il risarcimento di somme enormi a tutte le nazioni vincitrici e al Belgio, oltre alla cessione di miniere, materiali navali/ferroviari/industriali.
Il trattato di Saint Germain e le sue implicazioni
Fondamentale per l’Italia fu la firma del trattato di Saint Germain il 10 Settembre 1919, con il quale otteneva dall’Austria il Trentino, L’Alto Adige, l’Istria e l’alto bacino dell’Isonzo fino allo spartiacque alpino. Inoltre con questo trattato l’impero austro-ungarico fu diviso fra diversi Stati. Al suo posto sorsero quattro stati indipendenti: Austria, Ungheria (la cui indipendenza sarà sancita dal trattato di Trianon del 4 Giugno 1920), Cecoslovacchia e Iugoslavia. Fu inoltre riconosciuta l’indipendenza dell’Albania. Sui territori appartenenti alla Russia, nascevano i nuovi stati indipendenti della Finlandia, Estonia, Lettonia e Lituania.
Il trattato di Neuilly e la Bulgaria
Con il trattato di Neuilly, firmato il 27 Novembre 1919, era riconosciuta l’indipendenza della Bulgaria, privata però di Tracia, Macedonia e Dobrugia.
Il trattato di Sevres e la nascita della Repubblica turca
Nell’agosto del 1920 fu invece siglato il trattato di Sevres attraverso cui il vastissimo impero ottomano fu ridotto ad un modesto Stato. In questa situazione, infatti, la Turchia perse la supremazia su molti territori, tra cui quella sugli stretti. Era inoltre previsto il pagamento di pesanti riparazioni di guerra.
Le durissime condizioni di pace diedero origine a una vera e propria rivolta capeggiata dal rivoluzionario Ataturk, che seppe organizzare un esercito con cui sconfiggere i Greci invasori nell’Anatolia. Così, dopo il successo militare e l’abolizione del sultanato dell’impero ottomano, il 29 Ottobre 1923 fu proclamata la Repubblica turca. Inoltre la Turchia era riuscita ad ottenere l’annullamento delle pesanti clausole del trattato e la loro sostituzione con altre più dignitose, siglate a Losanna il 24 Luglio 1923, che restituì alla Turchia la piena sovranità sugli stretti.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali obiettivi della conferenza di pace di Parigi del 1919?
- Quali furono le conseguenze del Trattato di Versailles per la Germania?
- Come influenzò il Trattato di Saint Germain l'Italia e l'Impero Austro-Ungarico?
- Quali furono le conseguenze del Trattato di Sevres per l'Impero Ottomano?
- Quale fu il ruolo della Società delle Nazioni e perché risultò inefficace?
La conferenza di pace di Parigi del 1919 mirava a stabilire una pace duratura dopo la Prima Guerra Mondiale, con i "quattro grandi" che cercavano di bilanciare le proposte democratiche di Wilson con i propri interessi economici e territoriali.
Il Trattato di Versailles impose alla Germania dure clausole, tra cui perdite territoriali, riduzione dell'esercito e pesanti sanzioni economiche, che includevano risarcimenti e cessioni di risorse.
Il Trattato di Saint Germain assegnò all'Italia territori come il Trentino e l'Istria, mentre l'Impero Austro-Ungarico fu smembrato in diversi stati indipendenti.
Il Trattato di Sevres ridusse l'Impero Ottomano a uno stato modesto, con la perdita di molti territori e l'imposizione di riparazioni di guerra, portando alla rivolta di Ataturk e alla nascita della Repubblica turca.
La Società delle Nazioni fu creata per gestire i conflitti tra stati, ma risultò inefficace a causa del ritiro degli Stati Uniti, diventando uno strumento passivo nelle mani di Francia e Inghilterra.