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Concetti Chiave

  • L'Italia inizialmente giustificò la propria neutralità nella Prima Guerra Mondiale sostenendo che la Triplice Alleanza obbligava alla difesa solo in caso di attacco, mentre Austria-Ungheria e Germania avevano dichiarato guerra.
  • Nel panorama italiano c'erano diverse posizioni: nazionalisti e democratici spingevano per l'intervento, mentre socialisti, la Chiesa e i liberali come Giolitti erano contrari.
  • Il Patto di Londra fu un accordo segreto firmato dall'Italia per unirsi alla Triplice Intesa, nonostante l'opposizione del Parlamento e dell'opinione pubblica.
  • Il "maggio radioso" del 1915 vide manifestazioni nazionalistiche che, unite alla pressione del re, portarono il Parlamento a ratificare l'entrata in guerra dell'Italia.
  • La sconfitta degli Imperi centrali fu causata da crisi interne, mancanza di risorse e il supporto di truppe fresche e finanziamenti dalla Triplice Intesa, inclusi gli Stati Uniti.

Indice

  1. Neutralità iniziale dell'Italia
  2. Cause sociali e culturali
  3. Sconfitta degli imperi centrali

Neutralità iniziale dell'Italia

(Verifica di storia con votazione massima) Allo scoppio della guerra nel 1914 l’Italia giustificò la propria iniziale neutralità con la teoria delle “mani libere”: la Triplice Alleanza prevedeva la difesa di Germania e Austria-Ungheria solo se esse fossero state attaccate, e invece erano state loro a dichiarare guerra alla Serbia, e quindi anche alla Russia e alla Francia sua alleata.. Inoltre l’Austria-Ungheria possedeva ancora Trento e Trieste, le terre irredente che nazionalisti e intellettuali democratici italiani volevano per completare il processo di unificazione del territorio.Dopo che i delegati austriaci avevano messo in chiaro che non le avrebbero date il cambio dell’entrata in guerra italiana a loro favore, il bistro degli esteri Sidney Sonnino firmò il patto segreto di Londra, d’accordo con il re ma non con il Parlamento, per allearsi con la Triplice Intesa di Russia, Inghilterra e Francia. Anche l’opinione pubblica sarebbe stata contraria insieme alla chiesa, ai socialisti riformisti e ai liberali come Giolitti, ma le manifestazioni nazionalistiche del “maggio radioso” del 1915 e la paura del Parlamento di sconfessare il volere del re portarono alla ratifica del Parlamento del 24 maggio 1915 per cui l’Italia entrò in guerra con la Triplice Intesa.

Cause sociali e culturali

Le cause sociali e culturali furono un aumento di nazionalismo estremista fra le popolazioni europee, secondo cui la “sacra patria” era superiore alle altre. Invece i conflitti di matrice economica portarono a degli scontri politici tra Nazioni: la Germania voleva più potere del commercio internazionale, dominio soprattutto inglese, l’Italia si sentiva minacciata dal colonialismo in Africa della Francia e voleva appropriarsi delle terre irredente che erano sotto l’Austria Ungheria e per questo si alleò con Germania e Austria Ungheria nella speranza che quest’ultima gliele cedesse cambio del supporto di difesa in particolare contro i francesi. Anche la Russia voleva la creazione della grande Serbia come suo vassallo quindi intervenne nello scontro tra Serbia e Montenegro contro i proprietari terrieri turchi, ma ottenne con la sua vittoria la creazione della Bulgaria che comunque portò a uno squilibrio internazionale per la vastità dell’impero zarista.

Sconfitta degli imperi centrali

Gli imperi centrali furono sconfitti perché il loro fronte interno era in una crisi profondissima per la mancanza di fondi che provocava il folle rincaro dei beni e della vita in generale. Le truppe e gli operai si ammutinavano e scioperavano perché stremati, mentre la Triplice Intesa aveva dal 1917 il supporto finanziario e di truppe fresche dagli Stati Uniti, nonostante la resa della Russia. Anche l’Italia aveva provveduto con la leva debito ragazzi del 1899 e con l’unione del comando generale degli eserciti dell’Intesa sotto Ferdinand Foch.

Domande da interrogazione

  1. Con quali argomenti l'Italia giustificò la propria iniziale neutralità nella Prima Guerra Mondiale?
  2. L'Italia giustificò la propria neutralità con la teoria delle "mani libere", poiché la Triplice Alleanza prevedeva la difesa solo se Germania e Austria-Ungheria fossero state attaccate, mentre furono loro a dichiarare guerra.

  3. Quali furono le diverse posizioni in Italia riguardo all'entrata in guerra?
  4. In Italia c'erano posizioni contrastanti: nazionalisti e intellettuali democratici volevano l'entrata in guerra per completare l'unificazione territoriale, mentre la chiesa, i socialisti riformisti e liberali come Giolitti erano contrari.

  5. Che cosa fu il patto segreto di Londra e come influenzò le decisioni della Camera?
  6. Il patto segreto di Londra fu un accordo firmato da Sidney Sonnino per allearsi con la Triplice Intesa, senza il consenso del Parlamento, che portò alla ratifica dell'entrata in guerra per paura di sconfessare il re.

  7. In che cosa consistette il cosiddetto "maggio radioso"?
  8. Il "maggio radioso" del 1915 fu caratterizzato da manifestazioni nazionalistiche che influenzarono l'opinione pubblica e il Parlamento a favore dell'entrata in guerra con la Triplice Intesa.

  9. Quali furono le cause della sconfitta degli Imperi centrali?
  10. Gli Imperi centrali furono sconfitti a causa della crisi interna, mancanza di fondi, ammutinamenti, e il supporto finanziario e militare degli Stati Uniti alla Triplice Intesa.

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