Concetti Chiave
- Le truppe italiane furono affidate al generale Luigi Cadorna, caratterizzato da un comando rigido ed ostile.
- Il fronte del Trentino vide una guerra pre-moderna, con gli italiani che fermarono la spedizione punitiva austriaca nel 1916.
- Sul Carso, la guerra di trincee portò a numerose battaglie sull'Isonzo, senza riuscire a sconfiggere definitivamente l'Austria.
- Dopo la sconfitta di Caporetto nel 1917, il generale Cadorna fu sostituito da Armando Diaz, mentre Vittorio Emanuele Orlando prese il potere politico.
- La guerra terminò con la vittoria italiana a Vittorio Veneto nel 1918, seguita dall'uscita dell'Austria dal conflitto il 4 novembre.
Indice
Comando e schieramento delle truppe
Le truppe italiane vennero affidate al comando del generale Luigi Cadorna, rigido ed ostile. Le truppe vennero schierate sia in trentino che sull'altopiano del carso
Battaglie in Trentino e Carso
Trentino: la guerra in trentino era combattuta da alpini, assunse le caratteristiche di una guerra pre-moderna con inverni molto rigidi.
nel giugno del 1916 gli italiani riuscirono a fermare gli austriaci che lanciarono la cosiddetta spedizione punitiva.
Altopiano del Carso.
Guerra moderna di trincee, le principali (ben 12) battaglie si svolsero sul fiume Isonzo e sono molte. Durante la sesta battaglia riuscirono a prendere Gorizia ma non a dare all'Austria la disfatta ufficiale. Questi continui tentativi di sfondamento del fronte avevano provocato la perdita di migliaia di italiani.
Accuse e dichiarazioni di guerra
Ancora l'Italia non aveva dichiarato guerra alla Germania e venne accusata dagli alleati di condurre una guerra privata al solo fine di acquistare territorio. Salandra venne accusato di doppio gioco e nell'agosto del 16 dopo le sue dimissioni i si dichiarò guerra alla Germania.
Disfatta di Caporetto
Il primo attacco della Germania consisteva in un'offensiva nella zona di Caporetto con la tattica dell'infiltrazione. A Cadorna giorni prima era giunta una voce ma non ci fece caso. Nell'ottobre del 1917 quindi l'esercito italiano venne preso totalmente alla sprovvista. Né il generale Badoglio né Cadorna risultarono all'altezza della situazione le truppe italiane dopo una grande disfatta furono costrette a ritirarsi. L'esercito austro tedesco si insediò perciò nei territori circostanti facendo razzie di cibo. Il generale Cadorna dette la colpa alle truppe accusandole di uno sciopero militare.
Cambio di comando e vittoria finale
Dopo l'esonero di Cadorna arrivò il generale Armando Diaz. Vittorio Emanuele orlando prese il potere. I socialisti rimasero delle loro idee. Altri cambiarono idea pensando che dopo caporetto quella sarebbe diventata la guerra di tutti gli italiani. Si temeva inoltre che in una situazione di crisi come quella potevano tornare al potere i giolittiani.
Vittorio Emanuele Orlando capì e tentò di risollevare le condizioni interne dell'Italia, mentre Diaz si limitava a difendersi agli attacchi degli austriaci sul Piave. Con l'avanzare del tempo però l'esercito austro-tedesco risultava sfinito e nell'ottobre del 18 nella regione di vittorio veneto Diaz fa scontrare le sue truppe con quelle avversarie che dovettero disgregarsi. Il 4 novembre l'Austria uscì dalla guerra, vinta dall'Italia.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali caratteristiche della guerra sul fronte italiano durante la Prima guerra mondiale?
- Come reagì l'Italia all'offensiva tedesca a Caporetto?
- Quali furono le conseguenze della disfatta di Caporetto per l'Italia?
La guerra sul fronte italiano si caratterizzò per la rigidità del generale Cadorna e per le battaglie in Trentino e sull'altopiano del Carso. In Trentino, la guerra era pre-moderna e invernale, mentre sul Carso si trattava di una guerra di trincee con 12 battaglie principali sul fiume Isonzo.
L'Italia fu colta di sorpresa dall'offensiva tedesca a Caporetto nell'ottobre del 1917, poiché Cadorna non diede peso alle voci di un attacco imminente. L'esercito italiano subì una grande disfatta e fu costretto a ritirarsi, mentre Cadorna incolpò le truppe di uno sciopero militare.
Dopo la disfatta di Caporetto, Cadorna fu esonerato e sostituito dal generale Armando Diaz. Vittorio Emanuele Orlando prese il potere e cercò di risollevare le condizioni interne dell'Italia. Alla fine, l'esercito austro-tedesco si sfinì e l'Italia vinse la guerra con la battaglia di Vittorio Veneto nell'ottobre del 1918.