Concetti Chiave
- Nel 1916, l'Intesa riuscì a contenere la pressione tedesca sul fronte occidentale, con la battaglia di Verdun come uno degli scontri più sanguinosi della guerra.
- L'offensiva sulla Somme vide l'uso massiccio di carri armati da parte degli inglesi, senza però conseguire conquiste territoriali significative.
- La battaglia navale dello Jutland evidenziò l'incapacità tedesca di rompere il blocco inglese, nonostante le perdite inflitte agli inglesi.
- L'offensiva russa guidata da Aleksej Brussilov portò alla riconquista di parte della Galizia, mentre la Romania, entrata in guerra, fu rapidamente occupata dai tedeschi.
- In Italia, l'esercito ottenne successi lungo l'Isonzo e conquistò Gorizia, mentre un nuovo governo di unione nazionale dichiarò guerra alla Germania.
Indice
Avvenimenti bellici del 1916
Il 1916, per quel che riguarda gli avvenimenti bellici, volse leggermente a favore delle truppe dell'Intesa, che sul fronte occidentale, dove venne profuso il maggior sforzo, riuscirono a contenere con successo la pressione tedesca.
Battaglie di Verdun e Somme
Sulla Mosa, intorno al saliente fortificato di Verdun si combatté praticamente tutto l'anno (dal 21 febbraio al 21 luglio e poi ancora dal 24 ottobre al 18 dicembre) la più aspra e sanguinosa battaglia di tutta la prima guerra mondiale, in un incessante susseguirsi di cannoneggiamenti tedeschi e scontri tra fanterie, che costarono complessivamente ai due eserciti circa 900.000 morti.
Per alleggerire la pressione su Vernun l'Intesa lanciò un'offensiva sulla Somme (giugno-novembre), in cui gli inglesi utilizzarono per a prima volta in modo massiccio i carri armati e vennero effettuati bombardamenti e battaglie aeree, senza tuttavia ottenere nessuna significativa conquista territoriale.
Scontro navale e fronte orientale
Al largo della penisola dello Jutland si svolse l'unico scontro diretto tra la marina militare inglese e quella tedesca (31 maggio- 1 giugno).
I tedeschi vinsero la battaglia, infliggendo perdite superiori ai nemici, tuttavia l'andamento dello scontro rese evidente l'impossibilità da parte tedesca di forzare il blocco navale inglese e conquistare la supremazia sui mari.Sul fronte orientale l'offensiva russa ( 4 giungo- 15 agosto) comandata dal generale Aleksej Brussilov portò alla riconquista di buona parte della Galizia, ma le difficoltà dei trasporti e l'indisciplina dell'esercito russo non permisero di avanzare più profondamente.
Romania e successi dell'Intesa
La favorevole situazione militare indusse la Romania, che vantava pretese sulla regione asburgica della Transilvania, ad entrare in guerra a fianco dell'Intesa (18 agosto): tuttavia, la reazione delle forze armate tedesche fu fulminea, e tra settembre e dicembre dello stesso anno la Romania fu occupata (Bucarest cadde il 6 dicembre). La pressione dell'Intesa ottenne successi in Africa occidentale, dove la Germania perse tutte le sue colonie, e in Medio Oriente. In quest'area la Turchia, attaccata dai russi e dai nazionalisti armeni, fu infatti costretta a ritirarsi dall'Armenia.
Fronte italiano e governo Boselli
Sul fronte italiano gli avvenimenti si svolsero favorevolmente al nostro esercito. Tra marzo e novembre si combatterono altre cinque battaglie lungo l'Isonzo, intervallate il 15-24 maggio dalla Strafexpedition (spedizione punitiva) austriaca che sfondò le linee italiane in Trentino ma non realizzò l'obbiettivo di dilagare verso la pianura fino a imporre una pace separata all'Italia.
Riconquistate le precedenti posizioni l'esercito italiano ottenne anche un rilevante successo con la conquista di Gorizia (9 agosto). Frattanto, per dare una svolta alle operazioni militari italiane e rinsaldare il morale delle truppe e del paese, il governo Salandra fu sostituito da un ministero di unione nazionale, presieduto da Paolo Boselli, in cui entrarono tutti i partiti favorevoli alla guerra (19 giugno). Il 28 agosto il nuovo governo dichiarò guerra anche alla Germania.
Domande da interrogazione
- Quali furono gli esiti principali della battaglia di Verdun nel 1916?
- Quale fu l'importanza dell'offensiva sulla Somme per le truppe dell'Intesa?
- Come influenzò la situazione militare del 1916 la decisione della Romania di entrare in guerra?
- Quali furono i successi dell'esercito italiano nel 1916?
La battaglia di Verdun fu la più aspra e sanguinosa della prima guerra mondiale, con circa 900.000 morti tra i due eserciti, e si combatté per gran parte dell'anno senza un chiaro vincitore.
L'offensiva sulla Somme, lanciata per alleggerire la pressione su Verdun, vide l'uso massiccio dei carri armati da parte degli inglesi, ma non portò a significative conquiste territoriali.
La favorevole situazione militare dell'Intesa indusse la Romania a entrare in guerra a fianco dell'Intesa, ma la rapida reazione tedesca portò all'occupazione della Romania entro la fine dell'anno.
L'esercito italiano riconquistò le posizioni precedenti e ottenne un successo significativo con la conquista di Gorizia, nonostante l'offensiva austriaca in Trentino.