Concetti Chiave
- Le condizioni di pace percepite come ingiuste alimentarono il nazionalismo tedesco, con sentimenti di rivincita e odio verso Francia e mondo anglosassone.
- La nuova repubblica tedesca perse Alsazia, Lorena e le colonie, con la Prussia orientale separata dal resto della Germania.
- L'Italia si trovò insoddisfatta dalle trattative di pace, non riuscendo a ottenere i "confini nazionali" e i possedimenti nei Balcani come promesso dal patto di Londra.
- La controversia tra Italia e alleati portò a tensioni diplomatiche e alla nascita di sentimenti nazionalisti contro la "vittoria mutilata".
- La Grande guerra causò una crisi economica in Europa, con difficoltà nella riconversione industriale e un'economia ostacolata da scarsità di capitali e inflazione.
Indice
Sentimenti di rivincita e odio
Le condizioni di pace furono percepite da molti teschi come un’ingiustizia e alimentarono il sentimento di rivincita nazionale e di odio contro la Francia e il mondo anglosassone su sui facevano leva i movimenti nazionalistici.
Perdite territoriali della Germania
La nuova repubblica tedesca venne privata di Alsazia, Lorena e tutte le colonie; venne poi spezzata la continuità territoriale dello stato, separando la Prussia orientale dal resto della Germania.
Controversie italiane post-guerra
Tra le questioni irrisolte c’erano anche quelle che riguardavano l’Italia.
Il paese era entrato in guerra per raggiungere i “confini nazionali” ed estendere i possedimenti nei Balcani.
Questa strategia era stata riconosciuta dal patto di Londra, ma durante la conferenza di pace si infranse contro l’opposizione di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nacque un’accesa controversia che spinse la delegazione italiana ad abbandonare la sede delle trattative e alimentare le associazioni nazionalista contro la cosiddetta vittoria mutilata.
Crisi economica post-bellica
La Grande guerra, oltre a ridisegnare la geografia dell’Europa, portò sia vinti che vincitori in una condizione di crisi.Il conflitto aveva infatti bruciato risorse. Anche i sistemi economici conobbero difficoltà fortissime nel dopoguerra: la riconversione delle imprese (trasformate in belliche), richiedeva grandi investimenti, ostacolati dalla scarsità di capitali, dall’indebitamento degli stati, dai dazi doganali elevati e dall’inflazione.