Riego
Sapiens Sapiens
3 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Il 4 marzo 1848, Carlo Alberto di Savoia concesse lo Statuto Albertino, introducendo un Parlamento elettivo e segnando la fine dell'assolutismo in Piemonte.
  • Venezia e Milano insorsero contro le guarnigioni austriache nel marzo 1848, proclamando governi provvisori e chiedendo l'aiuto di Carlo Alberto.
  • Il 23 marzo 1848, Carlo Alberto entrò in Lombardia con l'esercito piemontese, iniziando la Prima Guerra d’Indipendenza con un intento dinastico.
  • Le operazioni militari piemontesi furono lente, permettendo al comandante austriaco Radetzky di sconfiggere le truppe piemontesi a Custoza nel luglio 1848.
  • Dopo una sconfitta a Novara nel marzo 1849, Carlo Alberto abdicò e il Piemonte, pur senza perdite territoriali, rinunciò a rivendicazioni sul Lombardo-Veneto con la pace di agosto 1849.

Indice

  1. Concessione dello Statuto Albertino
  2. Insurrezioni a Venezia e Milano
  3. Inizio della Prima Guerra d’Indipendenza
  4. Sconfitta e armistizio con l'Austria
  5. Abdicazione di Carlo Alberto
  6. Conclusione dei negoziati a Milano

Concessione dello Statuto Albertino

4 marzo 1848: Carlo Alberto di Savoia concedette ai sudditi piemontesi la Costituzione detta Statuto Albertino che prevedeva l’istituzione di un Parlamento da eleggere a suffragio censitario; si poneva fine all’assolutismo.

Insurrezioni a Venezia e Milano

17 marzo 1848: la città di Venezia cacciò le guarnigioni militari austriache con un’insurrezione e fu proclamato un governo provvisorio.

18-22 marzo 1848: Con le “Cinque giornate”, Milano cacciò le guarnigioni militari austriache e proclamò un governo provvisorio.

Carlo Alberto di Savoia accolse le richieste di aiuto di milanesi e veneziani e dichiarò guerra all’Austria.

23 marzo 1848: Carlo Alberto entrò in Lombardia con l’esercito piemontese.

Inizio della Prima Guerra d’Indipendenza

26 marzo 1848: Carlo Alberto fece il suo ingresso a Milano, dove venne accolto con entusiasmo; alle truppe piemontesi si aggiunsero contingenti di volontari da tutta Italia. Le truppe piemontesi avevano per bandiera il tricolore con al centro lo stemma sabauda. Aveva inizio la Prima Guerra d’Indipendenza. Carlo Alberto diede alla guerra un’impronta dinastica, infatti, la vera intenzione era quella di estendere il proprio regno; il re piemontese indusse i governi provvisori di Milano e Venezia a indire plebisciti per decidere l’annessione di Lombardia e Veneto al Regno di Sardegna.

Sconfitta e armistizio con l'Austria

Le operazioni militari furono condotte con lentezza e decisione e il comandante delle truppe austriache, Radetzky, ebbe il tempo di organizzarsi. Le illusioni e gli entusiasmi crollarono; Radetzky sconfisse a Custoza presso Verona l’esercito piemontese, Carlo Alberto fu costretto a ritirarsi e a rinunciare a difendere Milano, abbandonandola agli austriaci.

9 agosto 1848: Carlo Alberto, rientrato in Piemonte, firmò a Vigevano un armistizio con gli austriaci.

Marzo 1849: Riprende il conflitto iniziato dal Piemonte.

Abdicazione di Carlo Alberto

21-23 marzo 1849: l’esercito piemontese fu sconfitto dagli austriaci presso Novara. Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele II, sperando che questi potesse ottenere dal governo austriaco migliori condizioni dalle trattative.

Conclusione dei negoziati a Milano

6 agosto 1849: a Milano si conclusero i negoziati con la pace. Il Piemonte rinunciava a qualsiasi rivendicazione territoriale sul Lombardo-Veneto ritornato possesso austriaco, ma non subiva perdite territoriali.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'evento che ha segnato l'inizio della Prima Guerra d'Indipendenza?
  2. L'inizio della Prima Guerra d'Indipendenza è stato segnato dall'ingresso di Carlo Alberto in Lombardia con l'esercito piemontese il 23 marzo 1848, dopo aver accolto le richieste di aiuto di milanesi e veneziani e dichiarato guerra all'Austria.

  3. Quali furono le conseguenze della sconfitta piemontese a Custoza?
  4. Dopo la sconfitta a Custoza, Carlo Alberto fu costretto a ritirarsi, rinunciando a difendere Milano e firmando un armistizio con gli austriaci il 9 agosto 1848 a Vigevano.

  5. Cosa accadde dopo la sconfitta piemontese a Novara nel marzo 1849?
  6. Dopo la sconfitta a Novara, Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele II, sperando in migliori condizioni di trattativa con l'Austria, e il conflitto si concluse con la pace a Milano il 6 agosto 1849, con il Piemonte che rinunciava a rivendicazioni territoriali sul Lombardo-Veneto.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Riego di Mauro_105

URGENTE (321112)

Riego di Lud_

domandina

Riego di Samantha Petrosino