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Concetti Chiave

  • Il 1848 fu un anno di fermento in Italia, iniziando con l'insurrezione di Palermo che portò Ferdinando II a concedere una costituzione.
  • Le costituzioni concesse nel 1848, tra cui il significativo Statuto Albertino, erano moderate e influenzarono l'intera penisola italiana.
  • Le insurrezioni a Venezia e Milano portarono alla creazione di governi provvisori e alla lotta contro gli austriaci.
  • Carlo Alberto di Savoia guidò il Piemonte nella Prima guerra di indipendenza contro l'Austria, con l'iniziale appoggio di altri stati italiani.
  • La guerra si concluse con la sconfitta delle truppe piemontesi a Custoza e l'armistizio del 9 agosto 1848 con l'Austria.

Indice

  1. Il fermento del 1848
  2. Insurrezioni e governi provvisori
  3. La prima guerra di indipendenza

Il fermento del 1848

Già a inizio dell'anno 1848 tutti gli stati italiani apparivano percorsi da un generale fermento. Il 12 gennaio 1848 prima ad insorgere fu Palermo, che indusse il re Ferdinando Secondo di Borbone a Concedere una costituzione nel Regno delle Due Sicilie. Tale concezione rafforzare l'agitazione già esistente in tutto il resto d'Italia.

Spinti dalle continue dimostrazioni di "piazza", Carlo Alberto di Savoia prima, Leopoldo II di Toscana dopo e Pio IX infine concessero la costituzione. Ovviamente le costituzioni nel 1848, ebbero tutto un carattere molto moderato. La più importante di tutte fu lo statuto Albertino che poi sarebbe divenuto la legge fondamentale dell'Italia.

Insurrezioni e governi provvisori

Venezia il 17 marzo del 1848 scoppiò un'insurrezione costrinse gli austriaci a capitolare. Venne pertanto proclamato un governo provvisorio (Repubblica veneta), prezzi e tutto da Daniele Manin. A Milano l'insurrezione durò ben cinque giorni (le famose "cinque giornate di Milano") è mite a combattere a fianco a fianco borghesi e popolani contro i nemici austriaci. Anche a Milano ebbe vita un governo provvisorio. Il 23 marzo del 1848, Carlo Alberto guidava il Piemonte contro l'Austria per liberare l'Italia dalle ingerenze austriache sia perché Temeva che il lombardo-Veneto diventasse come centro di agitazione repubblicana. A tal punto Ferdinando II di Napoli, Leopoldo II di Toscana e Pio IX, si unirono alla guerra austriaca.

La prima guerra di indipendenza

La guerra piemontese così si trasformava in una guerra di indipendenza nazionale (Prima guerra di indipendenza). Carlo Alberto però si dimostrò incapace nel condurre le operazioni militari è troppo preso dal desiderio di annettere il lombardo-veneto al Piemonte. Ciò destò la diffidenza degli altri due sovrani che avevano aderito alla guerra Il primo a ritirare dal conflitto le sue truppe fu Papa Pio IX, dopo Leopoldo II e infine Ferdinando di Borbone e. Il 23-25 luglio le truppe di Carlo Alberto furono sconfitte a Custoza. Il 9 agosto fu firmato l'armistizio con gli austriaci.

Domande da interrogazione

  1. Quale evento ha dato inizio ai moti del 1848 in Italia?
  2. I moti del 1848 in Italia sono iniziati con l'insurrezione di Palermo il 12 gennaio 1848, che ha portato il re Ferdinando Secondo di Borbone a concedere una costituzione nel Regno delle Due Sicilie.

  3. Qual è stata la reazione di Carlo Alberto di Savoia agli eventi del 1848?
  4. Carlo Alberto di Savoia ha guidato il Piemonte contro l'Austria per liberare l'Italia dalle ingerenze austriache e per evitare che il lombardo-Veneto diventasse un centro di agitazione repubblicana.

  5. Qual è stato l'esito della Prima guerra di indipendenza italiana?
  6. La Prima guerra di indipendenza italiana si è conclusa con la sconfitta delle truppe di Carlo Alberto a Custoza e la firma dell'armistizio con gli austriaci il 9 agosto 1848.

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