Concetti Chiave
- Prima del 1935, Mussolini mantenne una politica estera moderata, migliorando i rapporti con la Jugoslavia e mantenendo buone relazioni con l'Inghilterra.
- La Francia permise tacitamente a Mussolini di conquistare l'Etiopia, cercando il suo appoggio contro la crescente minaccia della Germania di Hitler.
- L'espansione coloniale in Etiopia era vista da Mussolini non solo come un mezzo di prestigio internazionale, ma anche come soluzione per l'eccesso di manodopera italiana.
- Nonostante le sanzioni della Società delle Nazioni, l'Italia completò con successo la conquista dell'Etiopia nel 1936, proclamando l'Impero dell'Africa Orientale Italiana.
- La politica estera italiana si allineò sempre più con la Germania, culminando nel Patto d'Acciaio del 1939, mentre sul fronte interno furono emanate le leggi razziali nel 1938.
Indice
Politica estera di Mussolini
In politica estera, almeno fino al 1935,nonostante i proclami minacciosi, Mussolini si dimostrò molto moderato: stipulò un accordo con la Jugoslavia (27 giugno 1924) che portò all'annessione di Fiume , mentre i rapporti con l’Inghilterra rimasero buoni fino alla spedizione italiana in Etiopia.
Accordo segreto con la Francia
Nel gennaio 1935, attraverso un accordo segreto, la Francia, ansiosa di guadagnarsi un appoggio italiano contro la Germania (ormai dominata da Hitler), dette via libera a Mussolini per la conquista dell’Etiopia .Ampliare i possedimenti coloniali era per Mussolini molto importante, non soltanto per motivi di propaganda e di prestigio internazionale (ciò avrebbe dato in Europa l’immagine di un’Italia militarmente forte)ma anche perché ciò avrebbe permesso di dare sfogo all'eccesso di manodopera italiana che in patria non trovava impiego (gli emigranti avrebbero potuto dirigersi verso l’Africa italiana e continuare a produrre per il proprio Paese ).
Si sperava poi che le colonie risolvessero il problema della scarsità di materie prime (ma l’Etiopia non si mostrò, da questo punto di vista, un Paese ricco).L’Africa appariva inoltre come il luogo più idoneo nel quale poter trasferire i fascisti più turbolenti che creavano preoccupazione tra i ceti moderati ben disposti verso il regime.Conseguenze delle sanzioni
Una volta attaccata, l’Etiopia si appellò alla Società delle Nazioni, che punì l’Italia con delle sanzioni, che però non ebbero conseguenze di particolare rilievo poiché vennero applicate in maniera parziale e senza il blocco di ferro, acciaio, zinco e petrolio, materie fondamentali in una campagna militare. Le sanzioni servirono a creare un clima di unità nel Paese, accendendo il patriottismo degli Italiani che aderirono con convinzione all'ultima guerra coloniale. (Noi tireremo dritti divenne lo slogan con cui Mussolini sintetizzò la situazione).Il 9 maggio 1936 Addis Abeba , la capitale, fu conquistata (la guerra fu condotta con bombardamenti e gas asfissianti).Venne così proclamato l’Impero dell’Africa Orientale Italiana .
Eventi successivi alla conquista
•1936 -->Asse Roma-Berlino che sanciva rapporti amichevoli con la Germania di Hitler
•1937 -->Patto anticomunista tra Italia-Germania –Giappone
•1938 -->Leggi razziali contro gli Ebrei ,che rappresentano una delle pagine più vergognose della storia d’Italia.
•1939 -->Patto d’acciaio che alleava militarmente Italia e Germania.
Domande da interrogazione
- Quali furono le motivazioni di Mussolini per la conquista dell'Etiopia?
- Come reagì la Società delle Nazioni all'attacco italiano all'Etiopia?
- Quali furono le conseguenze internazionali delle azioni italiane in Etiopia?
Mussolini voleva ampliare i possedimenti coloniali per motivi di propaganda, prestigio internazionale, e per dare sfogo all'eccesso di manodopera italiana. Inoltre, sperava che le colonie risolvessero il problema della scarsità di materie prime.
La Società delle Nazioni punì l'Italia con delle sanzioni, che però furono applicate in maniera parziale e non ebbero conseguenze significative, poiché non includevano il blocco di materie fondamentali come ferro, acciaio, zinco e petrolio.
Le azioni italiane portarono alla proclamazione dell'Impero dell’Africa Orientale Italiana e rafforzarono i rapporti con la Germania, culminando nell'Asse Roma-Berlino, il Patto anticomunista e il Patto d'acciaio.