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Concetti Chiave

  • Il piano Marshall fu un'iniziativa statunitense per fornire aiuti economici all'Europa, rafforzando il coinvolgimento politico degli USA nel continente.
  • La proposta del piano si estese anche ai paesi dell'Europa orientale e all'Unione Sovietica, che temeva una perdita di influenza.
  • La risposta sovietica al piano Marshall fu la creazione del Cominform, come contrapposizione politica dei paesi comunisti.
  • Il blocco di Berlino del 1948 portò alla divisione della Germania in Repubblica Federale Tedesca a ovest e Repubblica Democratica Tedesca a est.
  • La crisi di Berlino intensificò la contrapposizione ideologica tra i blocchi occidentale e sovietico, esacerbando le tensioni globali.

Indice

  1. Il piano Marshall e l'egemonia USA
  2. La risposta sovietica e il Cominform
  3. La crisi di Berlino e la divisione tedesca

Il piano Marshall e l'egemonia USA

Tre mesi dopo l’enunciazione della dottrina Truman, il segretario di stato americano, generale George C. Marshall emanò un piano di aiuti economici all’Europa. Gli Usa erano convinti della loro egemonia e l’imposizione delle proprie regole Finanziarie e commerciali; scegliendo il terreno degli aiuti economici per definire e rafforzare il loro coinvolgimento politico in Europa.

Il piano Marshall si rivolgeva anzitutto ai paesi occidentali, ma presto si prospettò la possibilità che vi aderissero anche quelli dell’est europeo e la stessa Unione Sovietica; mentre l’Urss temeva che qualsiasi forma di controllo indebolisse la sua influenza sull’Europa Orientale.

La risposta sovietica e il Cominform

Quindi il piano segnò la nascita del ‘blocco occidentale’; nel settembre del ’47 i delegati di 9 partiti comunisti si riunirono in Polonia dando vita al Cominform come risposta politica dei sovietici al piano Marshall, rivolgendosi sia ai paesi occidentali, dove la ricostruzione avrebbe incontrato ostacoli politici e sociali, sia a quelli centro-orientali.

La crisi di Berlino e la divisione tedesca

Nella primavera-estate i due blocchi sembrarono sul punto di scontrarsi, per la questione della Germania, su cui le due potenze mantenevano posizioni diverse. Dopo che inglesi e americani avevano creato un governo provvisorio nelle zone controllate, da loro e dai Francesi, nella notte tra il 23-24 giugno Berlino venne isolata dal resto della Germania orientale, posta sotto il controllo sovietico( le vie di comunicazione furono interrotte, e la parte occidentale della città, in mano agli alleati, venne esclusa dai rifornimenti energetici e militari, sopperendo solo grazie ad un ponte aereo americano). Tale blocco durò fino al maggio del ’49, portando alla divisione, fu costituita a ovest la Repubblica federale tedesca, e a est la Repubblica democratica tedesca. La crisi di Berlino portò ad un sistema ideologico(enfatizzato per raccogliere consensi),favorendo una contrapposizione frontale e globale in cui prevalsero toni forti, e la capacità di mantenere i nervi saldi.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale del piano Marshall?
  2. Il piano Marshall mirava a fornire aiuti economici all'Europa per rafforzare il coinvolgimento politico degli Stati Uniti e consolidare la loro egemonia finanziaria e commerciale.

  3. Come reagì l'Unione Sovietica al piano Marshall?
  4. L'Unione Sovietica temeva che il piano Marshall potesse indebolire la sua influenza sull'Europa Orientale e rispose creando il Cominform come contrapposizione politica.

  5. Quali furono le conseguenze della crisi di Berlino del 1948-1949?
  6. La crisi di Berlino portò alla divisione della Germania in due stati: la Repubblica Federale Tedesca a ovest e la Repubblica Democratica Tedesca a est, accentuando la contrapposizione ideologica tra i blocchi.

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