DarioA06
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Concetti Chiave

  • Il Patto Gentiloni era un accordo segreto tra Giolitti e i cattolici per sostenere i deputati liberali, abbandonando le politiche anticlericali.
  • Il patto non portò i risultati sperati, con un aumento dei deputati socialisti e una dipendenza dai voti cattolici per i liberali.
  • Giolitti governò con un metodo simile al trasformismo, conciliando forze opposte, ma questo sistema divenne insostenibile con i cambiamenti sociali e politici.
  • Giolitti fu criticato per metodi elettorali spregiudicati, tra cui corruzione e intimidazione, specialmente nel sud Italia, denunciati da Gaetano Salvemini.
  • Malgrado le critiche, il governo di Giolitti portò stabilità, modernizzazione e l'integrazione di alcune proposte socialiste nel programma politico.

Indice

  1. Il patto Gentiloni
  2. Il metodo di governo di Giolitti
  3. Critiche e accuse a Giolitti

Il patto Gentiloni

Per rafforzare lo schieramento liberale a lui favorevole, alla vigilia delle elezioni Giolitti stipulò un accordo segreto con il conte marchigiano Vincenzo Ottorino Gentiloni. In base all'accordo, noto appunto come "patto Gentiloni", i cattolici si impegnavano a sostenere l'elezione dei deputati liberali; in cambio i liberali si impegnavano ad abbandonare le politiche anticlericali.

Il Patto gentiloni non dette i risultati che Giolitti sperava: il numero dei deputati socialisti crebbe considerevolmente, mentre una grande quantità di deputati liberali risultò eletta grazie ai voti cattolici: perciò il Primo ministro non poté consolidare una maggioranza in grado di sostenere la sua situazione politica.

Il metodo di governo di Giolitti

Per un decennio Giolitti era riuscito a dominare la scena politica, destreggiandosi fra gli opposti partiti. Di fatto, il suo meodo di governo non era stato molto dissimile dal tanto criticato trasformismo di Depretis: si basava cioè sul sistema di tenere insieme ministri e deputati di varie provenienze politiche e di cercare una conciliazione tra forze e interessi diversi e opposti, industriali e operai, agrari e braccianti, liberali e socialisti.

Critiche e accuse a Giolitti

Di fronte alle recenti trasformazioni sociali e politiche questo sistema sembrava non essere più praticabile. Del resto Giolitti si era attirato aspre critiche per i suoi metodi che potevano apparire troppo spregiudicati. Inoltre durante le lezioni non esitò a ricorrere anche alla corruzione e all'intimidazione. Tali metodi elettorali, aggravati dall'uso del clientelismo e del centralismo burocratico, furono particolarmente diffusi nel mezzogiorno e vennero denunciati con decisione dallo storico socialista e meridionalista Gaetano Salvemini. Malgrado queste accuse, è ormai però ampiamente riconosciuto che la lunga stabilità di governo consentì a Giolitti di conseguire importanti risultati, fra i quali quello di avviare la modernizzazione del paese, di accogliere alcuni punti del programma dei socialisti e di frenare l'irruenza della loro all'estrema.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo del patto Gentiloni stipulato da Giolitti?
  2. L'obiettivo del patto Gentiloni era rafforzare lo schieramento liberale a favore di Giolitti, ottenendo il sostegno dei cattolici in cambio dell'abbandono delle politiche anticlericali.

  3. In cosa consisteva il metodo di governo di Giolitti?
  4. Il metodo di governo di Giolitti consisteva nel tenere insieme ministri e deputati di varie provenienze politiche, cercando una conciliazione tra forze e interessi diversi e opposti, simile al trasformismo di Depretis.

  5. Quali critiche furono mosse a Giolitti riguardo ai suoi metodi elettorali?
  6. Giolitti fu criticato per l'uso di metodi elettorali spregiudicati, come la corruzione e l'intimidazione, aggravati dal clientelismo e dal centralismo burocratico, specialmente nel mezzogiorno, denunciati dallo storico Gaetano Salvemini.

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