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Concetti Chiave

  • La Spedizione dei Mille segna una fase cruciale nell'unificazione italiana, con Garibaldi che assume un ruolo di leadership dopo la Seconda guerra d’Indipendenza.
  • Garibaldi si distingue per le sue decisioni socio-economiche, come l'abolizione della tassa sul macinato e la concessione di terre ai combattenti siciliani.
  • Il coinvolgimento diretto dei contadini nelle battaglie porta a tensioni sociali, con episodi di conflitti tra contadini e proprietari terrieri.
  • Cavour, ritornato al potere nel 1860, negozia plebisciti per l'annessione di regioni centrali italiane al regno sabaudo, scambiando Nizza e Savoia con il supporto francese.
  • L'intelligenza strategica di Garibaldi è fondamentale per il successo della seconda fase dell'unificazione, culminando con la conquista di Napoli e il ritiro di Filippo II.

Indice

  1. La spinta dei moderati
  2. Le due fasi dell'Unità d'Italia
  3. Garibaldi e le sue strategie
  4. Concessioni e tensioni sociali
  5. Cavour e i plebisciti

La spinta dei moderati

Dopo Villafranca si esaurisce un pochino la spinta dei moderati perché complesso: Napoleone III è lì e controlla perché ha già permesso i plebisciti e di unificare una parte ma non vuole che si attacchi anche la parte restante dell’Italia. Ci sono degli accordi perché per i plebisciti sono stati fatti, come la cessione di Nizza e della Savoia, per cui in realtà i moderati hanno le mani un po' legate e l’iniziativa passa in mano ai democrati, nello specifico a Garibaldi.

Le due fasi dell'Unità d'Italia

L’Unità d’Italia avviene in 2 fasi:

    1. La prima fase è la Seconda guerra d’Indipendenza;

    2. La seconda fase è la Spedizione dei Mille;

Garibaldi e le sue strategie

Garibaldi era un grandissimo condottiero ma era anche una persona molto intelligente e questo si capisce subito da come agisce appena sbarca, tant’è che subito dopo lo sbarco assume la dittatura in Sicilia in nome del re Vittorio Emanuele.

Poi una volta che ha cominciato a vincere un po' di battaglie interviene anche dal punto di vista economico e in primis sociale perché quando sbarca, intorno a lui e ai suoi uomini, si crea un grande eseguito di gente povera, di popolo, quindi fondamentalmente di agricoltori, di gente che viveva attraverso la coltivazione della terra ed è per questo che le due scelte che fa sono lungimiranti:

    1) Abolire la tassa sul macinato subito perché era una tassa borbonica che andava a incidere direttamente sui contadini;

    2) Concedere delle terre demaniali ai combattenti siciliani: tu combatti con me, mi aiuti e io ti ripago con delle terre da coltivare;

Concessioni e tensioni sociali

Non è però tutto rose e fiori ciò che riguarda la Spedizione dei Mille perché comunque, viste anche questo tipo di concessioni e visto il fatto che il popolo, i contadini, si ritrovano ad essere loro stessi i protagonisti della battaglia, del successo di Garibaldi, si sentono anche legittimati, in alcuni casi, a scontrarsi con i proprietari e a vendicarsi del comportamento che i proprietari terrieri avevano avuto sino a poco prima con loro. Tant’è che i generali di Garibaldi, in particolare Nino Bixio, sono costretti a processi e ad esecuzioni sommarie di cui l’esempio più importante è quello di Bronte.

Cavour e i plebisciti

Nel gennaio 1860 Cavour ritorna al potere e ufficialmente riesce ad ottenere dalla Francia che nell’Italia centrale (Toscana e legazioni in Emilia) si facessero dei plebisciti per scegliere se annette i loro stati o meno al regno sabaudo che aveva, nel frattempo, già acquisito la Lombardia. Questo funziona però in cambio della cessione di Nizza e della Savoia, che erano all’interno dei Trattati di Plombières ma dopo che Napoleone III aveva firmato l’Armistizio di Villafranca. Sostanzialmente con questa modalità conquista la Sicilia e va sul continente: Calabria, entra trionfalmente a Napoli tant’è che Filippo II, il re del Regno delle Due Sicilie, si ritira a Gaeta. In realtà, oltre le questioni militari, è proprio l’intelligenza di Garibaldi che fa la differenza in questa seconda fase dell’unificazione italiana.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le due fasi principali dell'Unità d'Italia?
  2. L'Unità d'Italia avvenne in due fasi principali: la Seconda guerra d'Indipendenza e la Spedizione dei Mille.

  3. Quali furono le azioni lungimiranti di Garibaldi dopo lo sbarco in Sicilia?
  4. Garibaldi abolì la tassa sul macinato e concesse terre demaniali ai combattenti siciliani, azioni che favorirono il sostegno popolare.

  5. Quali furono le conseguenze sociali delle concessioni di Garibaldi durante la Spedizione dei Mille?
  6. Le concessioni portarono i contadini a sentirsi protagonisti e legittimati a scontrarsi con i proprietari terrieri, causando tensioni e scontri.

  7. Come influì l'intelligenza di Garibaldi nella seconda fase dell'unificazione italiana?
  8. L'intelligenza di Garibaldi fu determinante nel successo della Spedizione dei Mille, permettendo la conquista della Sicilia e l'avanzata verso Napoli.

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