Concetti Chiave
- Il periodo tra il 1850 e il 1870 fu caratterizzato da una crescita economica spettacolare in Belgio, Francia e Germania, riducendo il divario con l'economia inglese.
- Le trasformazioni nel sistema finanziario, con l'introduzione delle banche d'investimento, furono fondamentali per sostenere gli investimenti industriali a medio e lungo termine.
- In Germania, le banche miste svolgevano funzioni sia di credito a breve termine che di promozione industriale, contribuendo allo sviluppo economico.
- Il commercio mondiale triplicò tra il 1850 e il 1870, grazie all'adozione di politiche liberoscambiste e alla riduzione dei dazi sulle merci.
- L'era del libero scambio durò poco più di un decennio, ma consolidò l'esistenza di un mercato mondiale delle merci.
Crescita economica europea
Quello 1850-70 fu un ventennio di crescita spettacolare, che condusse le economie del "centro" europeo (Belgio, Francia, Germania) a colmare in gran parte il divario che le separava da quella inglese. Oltre all'applicazione generalizzata della tecnologia importata dall'Inghilterra e ai grandi progressi nei trasporti e nelle comunicazioni, un ruolo decisivo fu giocato dalle trasformazioni del sistema finanziario e dalle politiche commerciali liberoscambiste.
Rivoluzione finanziaria
La "rivoluzione finanziaria" del XIX secolo ebbe al centro una nuova concezione e funzione economica della banca. Alla banca di vecchio tipo, che forniva crediti a breve termine a sostegno di iniziative commerciali, si affiancò la banca di investimento , ossia una società che raccoglieva capitali dai risparmiatori e li utilizzava in crediti a medio e lungo termine per investimenti industriali. In Germania, la banca d'investimento si realizzò nella forma della banca mista (o universale), che adempiva alla raccolta di fondi e al credito a breve termine, ma al tempo stesso promuoveva società industriali ed erogava finanziamenti a lungo termine.
Sviluppo del commercio mondiale
Altrettanta importanza ebbe lo sviluppo del settore commerciale. Tra il 1850 e il 1870 il volume del commercio mondiale aumentò di oltre tre volte, mentre fra il 1800 e il 1840 non era neppure raddoppiato. Questo processo fu favorito dall'adozione, dap parte dei governi europei, di politiche liberoscambiste, con l'abbandono o almeno la forte riduzione delle tendenze al protezionismo dominanti sino alla metà del secolo. Tra il 1860 e il 1870 furono perciò firmati una serie di contratti commerciali che abbattevano o riducevano fortemente i dazi su molte merci.
L' "età d'oro" del libero scambio durò poco più di dieci anni: ma intanto, un dato fondamentale della realtà economica contemporanea, ovvero l'esistenza di un mercato mondiale delle merci, era definitivamente acquisito.
Domande da interrogazione
- Quali furono i fattori chiave che contribuirono alla crescita economica europea tra il 1850 e il 1870?
- In che modo la "rivoluzione finanziaria" del XIX secolo cambiò il ruolo delle banche?
- Come si sviluppò il commercio mondiale tra il 1850 e il 1870?
La crescita economica europea fu sostenuta dall'applicazione della tecnologia inglese, dai progressi nei trasporti e nelle comunicazioni, dalle trasformazioni del sistema finanziario e dalle politiche commerciali liberoscambiste.
La rivoluzione finanziaria introdusse la banca di investimento, che raccoglieva capitali dai risparmiatori per crediti a medio e lungo termine, promuovendo investimenti industriali, come avvenne in Germania con la banca mista.
Il commercio mondiale triplicò grazie alle politiche liberoscambiste adottate dai governi europei, che ridussero i dazi e firmarono contratti commerciali, consolidando l'esistenza di un mercato mondiale delle merci.