Concetti Chiave
- Il governo di Depretis è caratterizzato dalla prudenza politica, evidenziata dalla scissione con i radicali e dall'introduzione della Legge Coppino per la riforma dell'istruzione primaria.
- La riforma elettorale del 1882 amplia il diritto di voto a tutti i maschi di 21 anni che abbiano superato la seconda elementare, segnando un'apertura sociale rispetto alla Destra storica.
- Depretis è associato al trasformismo politico, riducendo i contrasti tra Destra e Sinistra, e promuove politiche protezionistiche per sostenere l'industrializzazione.
- In politica estera, l'Italia si avvicina alla Germania e firma la Triplice Alleanza nel 1882 con Germania e Austria-Ungheria, mirando a contrastare l'influenza francese.
- L'espansione coloniale italiana si manifesta con la penetrazione in Etiopia e la firma del Trattato di Uccialli, nonostante la clamorosa disfatta italiana ad Adua nel 1896.
Politica interna e riforme
Politico prudente, prudenza evidenziata dalla scissione dei radicali che erano troppo radicali per lui:
- Legge Coppino: istruzione primaria riforma che riesce a ridurre il tasso di analfabeti del paese:
- Riforma elettorale (1882): governo di sinistra quindi un governo meno elitario anche dal punto di vista sociale più aperto rispetto alla Destra storica (nobili, proprietari terrieri).
Potevano votare tutti i maschi di 21 anni (e non più 25) che avessero superato la II elementare, sapessero leggere e scrivere
- Trasformismo: considerato il padre di questa caratteristica perché i grandi contrasti sono andati scemando, adesso la visione politica è simile tra la Destra e la Sinistra;
- Protezionismo (durato più di 60 anni): si cerca di sistemare il paese da un punto di vista fiscale, nel 76 la Destra storica perde il governo anche perché gli costa molto lo sforzo per raggiungere il pareggio del bilancio tramite tasse che colpivano i più poveri (tassa macinato). Viene abolito il corso forzoso e la tassa sul macinato (1/1/1884).
- Per lanciare il processo di industrializzazione, nel 1887 viene introdotta la tariffa doganale da cui sono esenti le materie prime importate necessarie alla produzione e dazi doganali sui prodotti industriali. Questo favorisce i settori tessili, siderurgico ma non meccanico e chimico. Dazi sui cereali;
- Creazione di un blocco industriale-agrario.
Politica estera e alleanze
Per quanto riguarda la politica estera: sorta di cambio di simpatie, come già avventuo con la Destra, ci si avvicina alla Germania perché dal punto di vista internazionale sentiva il pericolo di essere isolata:
- Congresso id Berlino (78): l’Italia viene tenuta ai margini e protettorato austriaco sulla Bosnia Erzegovina, l’Italia mire espansionistiche verso i Balcani come sulla Tunisia che però viene occupata dai francesi nel 1881;
- Triplice Alleanza (1882): l’Italia firma con la Germania e l’Austria-Ungheria un’alleanza difensiva, in funzione antifrancese, che inizialmente non da nessun vantaggio. Il fatto che ci si allei con il maggior ex dominatore italiano è una conseguenza del timore sabaudo dell’allargamento del suffragio e delle tendenze repubblicane dell’irredentismo. Dura 5 anni sempre rinnovabile e nel 1887 viene concessa all’Italia l’impegno di mantenere lo Status Quo nel Mediterraneo e prometteva ipotetici compensi all’Italia in caso che l’Austria si fosse allargata nel Balcani. Grazie alla Triplice ci sono premesse per l’espansione coloniale italiana (prestigio). Nel 1895 ripresa della penetrazione in Etiopia, il negus risponde alla guerra e il suo atteggiamento espansionistico lo spinge alla guerra (dicembre). Vittoria etiopica all’Amba Alagi e Macallé. Clamorosa disfatta italiana a Adua il 1° marzo 1869 (persi più di 10 000 uomini) che ha fatto clamore in tutta Europa. - Rilancio della presenza italiana in Africa orientale: protettorato su sultanati somali, penetrazione in Etiopia (Abissinia) e firma il Trattato di Uccialli con in nuovo negus etiope Menelik con il riconoscimento dei possessi italiani nel mar Rosso (Colonia Eritrea).
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme introdotte dal governo Depretis?
- Come si caratterizzò la politica estera italiana durante il governo Depretis?
- Quali furono le conseguenze del protezionismo introdotto nel 1887?
- Quali furono gli esiti della politica coloniale italiana in Africa orientale?
Il governo Depretis introdusse la Legge Coppino per ridurre l'analfabetismo, una riforma elettorale che abbassò l'età di voto a 21 anni per i maschi alfabetizzati, e promosse il protezionismo per favorire l'industrializzazione.
La politica estera si avvicinò alla Germania, culminando nella Triplice Alleanza con Germania e Austria-Ungheria, e si concentrò sull'espansione coloniale in Africa, nonostante la sconfitta ad Adua nel 1896.
Il protezionismo favorì i settori tessili e siderurgici, ma non quelli meccanici e chimici, e impose dazi sui cereali, contribuendo alla creazione di un blocco industriale-agrario.
L'Italia stabilì un protettorato su sultanati somali e firmò il Trattato di Uccialli con Menelik, riconoscendo i possessi italiani nel Mar Rosso, ma subì una sconfitta significativa ad Adua nel 1896.