Concetti Chiave
- La rivoluzione industriale ha introdotto macchine agricole, migliorando la produttività delle campagne.
- L'uso di prodotti chimici per fertilizzanti e tecniche avanzate di irrigazione ha incrementato l'efficienza agricola.
- Interventi governativi hanno contribuito con opere di bonifica e ampliamento delle reti di irrigazione.
- Le pratiche agricole si sono evolute da metodi manuali a quelli meccanizzati, con l'introduzione di attrezzature avanzate.
- La coltivazione intensiva, più produttiva della estensiva, si basa sull'ottimizzazione della fertilità del suolo.
Indice
L'impatto della rivoluzione industriale sull'agricoltura
La produzione agricola ebbe un notevole impulso dalla rivoluzione industriale. Nelle campagne comparvero le prime macchine agricole (la prima mietitrice meccanica è del 1812). Si fece sempre più ricorso alla chimica per la produzione di prodotti fertilizzanti.
Le tecniche di irrigazione migliorarono sensibilmente. Anche i governi intervennero con opere di bonifica e di ampliamento della rete di irrigazione.Evoluzione delle tecniche agricole
Con queste poche righe due storici inglesi ci descrivono il cambiamento che avvenne nelle campagne: “Un contadino che fosse vissuto tra il 1770 e il 1850 in una delle fattorie più progressiste avrebbe potuto assistere, durante la sua vita, al completo rinnovamento dell’agricoltura: l’aratro di fabbricazione industriale prendeva il posto di quello fabbricato nel vilaggio; la semente, prima sparsa a mano, era ora posta nei solchi dalle seminatrici; le piantagioni venivano zappate con macchine trainate da cavalli, e macchine complicate sostituivano la falce e il falcetto per mietere”.
Differenze tra coltivazione estensiva e intensiva
Coltivazione estensiva: si basa soprattutto sull’ampiezza, l’estensione appunto, della terra. Questo tipo di coltivazione era caratteristica del Medioevo e dei primi secoli dell’età moderna, quando le tecniche agricole erano molto arretrate e l’unico fattore in grado di determinare una maggiore o minore produzione era la quantità di terra. Coltivazione intensiva: si basa sull’applicazione di tecniche che migliorano la fertilità del terreno e dunque la resa. Questo sistema è più produttivo di quello estensivo e si è affermato nel passaggio dall’età moderna a quella contemporanea.