aliceferrero95
Habilis
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Concetti Chiave

  • La rivoluzione industriale ha introdotto macchine agricole, migliorando la produttività delle campagne.
  • L'uso di prodotti chimici per fertilizzanti e tecniche avanzate di irrigazione ha incrementato l'efficienza agricola.
  • Interventi governativi hanno contribuito con opere di bonifica e ampliamento delle reti di irrigazione.
  • Le pratiche agricole si sono evolute da metodi manuali a quelli meccanizzati, con l'introduzione di attrezzature avanzate.
  • La coltivazione intensiva, più produttiva della estensiva, si basa sull'ottimizzazione della fertilità del suolo.

Indice

  1. L'impatto della rivoluzione industriale sull'agricoltura
  2. Evoluzione delle tecniche agricole
  3. Differenze tra coltivazione estensiva e intensiva

L'impatto della rivoluzione industriale sull'agricoltura

La produzione agricola ebbe un notevole impulso dalla rivoluzione industriale. Nelle campagne comparvero le prime macchine agricole (la prima mietitrice meccanica è del 1812). Si fece sempre più ricorso alla chimica per la produzione di prodotti fertilizzanti.

Le tecniche di irrigazione migliorarono sensibilmente. Anche i governi intervennero con opere di bonifica e di ampliamento della rete di irrigazione.

Evoluzione delle tecniche agricole

Con queste poche righe due storici inglesi ci descrivono il cambiamento che avvenne nelle campagne: “Un contadino che fosse vissuto tra il 1770 e il 1850 in una delle fattorie più progressiste avrebbe potuto assistere, durante la sua vita, al completo rinnovamento dell’agricoltura: l’aratro di fabbricazione industriale prendeva il posto di quello fabbricato nel vilaggio; la semente, prima sparsa a mano, era ora posta nei solchi dalle seminatrici; le piantagioni venivano zappate con macchine trainate da cavalli, e macchine complicate sostituivano la falce e il falcetto per mietere”.

Differenze tra coltivazione estensiva e intensiva

Coltivazione estensiva: si basa soprattutto sull’ampiezza, l’estensione appunto, della terra. Questo tipo di coltivazione era caratteristica del Medioevo e dei primi secoli dell’età moderna, quando le tecniche agricole erano molto arretrate e l’unico fattore in grado di determinare una maggiore o minore produzione era la quantità di terra. Coltivazione intensiva: si basa sull’applicazione di tecniche che migliorano la fertilità del terreno e dunque la resa. Questo sistema è più produttivo di quello estensivo e si è affermato nel passaggio dall’età moderna a quella contemporanea.

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