Concetti Chiave
- La concentrazione del proletariato industriale nelle fabbriche ha rafforzato la classe operaia, portando a un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.
- La nascita dei partiti socialisti e la Seconda Internazionale hanno segnato l'affermazione del marxismo in Europa, con il partito socialdemocratico tedesco che ha avuto un ruolo centrale.
- Le teorie di Marx sulla dittatura del proletariato sono state messe in discussione da revisionisti come Bernstein e sindacalisti rivoluzionari come Sorel.
- La Chiesa ha cercato di rispondere al disagio operaio con la Rerum Novarum di Leone XIII, promuovendo la collaborazione tra classi e criticando il socialismo e l'egoismo borghese.
- Nonostante iniziali aperture, le gerarchie ecclesiastiche e Pio X hanno poi attaccato il modernismo, temendo per l'integrità del cattolicesimo.
La forza del proletariato
La concentrazione nelle fabbriche del proletriato industriale, portatore di valori nuovi alternativi a quelli borghesi, diede maggiore forza alla classe operaia, che, grazie a una legslazione sociale più avanzata, ottenne un discreto milioramento delle condizioni di vita e di lavoro e iniziò ad asprirare a un maggiore potere politico.
La nascita dei partiti socialisti
Con l'affermazione del marxismo si ebbe la nascita in quasi tutti i Paesi europei dei gradi partiti socialisti, che si riunirono nella Seconda Internazionale (Parigi, 1889). Al suo interno fu determinante il ruolo del partito socialdemocratico tedesco, nonché il programma massimalista di Karl Kautsky, secondo il quale il proletariato doveva mirare alla conquista del potere politico e creare una società senza classi. Anche la Seconda Internazione si dimostrò però incapace di condurre un'azione politica unitaria, mentre l'idea di dittatura del proletariato sostenuta da Marx veniva messa in discussione dalla tesi revisionista del tedesco Bernstein, favorevole alle conquiste democratiche e alle riforme sociali, e dalla tesi sindaalista rivoluzionaria del francese Sorel, contrario allo Stato e ai partiti e sostenitore degli scioperi generali ome arma per far cadere il capitalismo.
La dottrina sociale della Chiesa
Anche la Chiesa cercò di elaborare una dottrina sociale capace di dar una risposta al disagio operaio e di frenare la diffusione delle idee socialiste.
Con l'enciclica Rerum Novarum Leone XIII prese posizione sia contro l'egoismo borghese, sia contro il socialismo, ostile alla propietà privata. Invece della lotta tra classi, la Chiesa proponeva la collaboraione delle parti, da realizzare attraverso organismi che rappresentassero i lavoratori e i datori di lavoro riguardo ai conflitti economici e attraverso l'intervento regolatore dello Stato.
In seguito, però, le gerarchie ecclesistiche e Pio X attaccarono questo modernismo, temendo che l'apertura della Chiesa alle dottrice sociali minasse l'integrità dl cattolicesimo.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali cambiamenti nelle condizioni di vita e di lavoro del proletariato industriale?
- Quali furono le principali differenze ideologiche all'interno della Seconda Internazionale?
- Come rispose la Chiesa alla diffusione delle idee socialiste?
La concentrazione del proletariato nelle fabbriche e una legislazione sociale più avanzata portarono a un discreto miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, permettendo alla classe operaia di aspirare a un maggiore potere politico.
All'interno della Seconda Internazionale, vi furono divergenze tra il programma massimalista di Karl Kautsky, che mirava alla conquista del potere politico da parte del proletariato, e le tesi revisioniste di Bernstein, favorevoli alle riforme democratiche, e quelle sindacaliste rivoluzionarie di Sorel, che sostenevano gli scioperi generali contro il capitalismo.
La Chiesa, attraverso l'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII, si oppose sia all'egoismo borghese che al socialismo, proponendo invece la collaborazione tra classi e l'intervento regolatore dello Stato, ma successivamente le gerarchie ecclesiastiche temettero che queste aperture potessero minare l'integrità del cattolicesimo.