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Concetti Chiave

  • Le colonie sono territori occupati militarmente e dipendono dalla madrepatria, con governanti provenienti dalla stessa.
  • I protettorati mantengono governanti locali per favorire lo sviluppo, ma servono principalmente gli interessi dello stato occupante.
  • Le zone di influenza permettono a uno stato di avere supremazia economica e politica su un territorio, mantenendo la sovranità locale.
  • La maggior parte degli stati europei, come Inghilterra e Francia, si sono espansi in Africa e Asia usando questi metodi.
  • Bismarck rafforzò il ruolo della Germania in Europa, organizzando conferenze come quella di Berlino per risolvere dispute territoriali.

Indice

  1. Modi di dominio territoriale
  2. Influenza europea in Africa e Asia
  3. Conferenza di Berlino e accordi territoriali

Modi di dominio territoriale

Vi sono tre modi per imporre il proprio dominio su un territorio straniero:

colonie: territori occupati, anche militarmente, che dipendono dalla madrepatria, tanto che, i governanti di tali territori provengono dalla madrepatria;

protettorati: territori occupati, in cui i governanti locali vengono mantenuti in modo da favorire lo sviluppo di tali territori; in realtà, i protettorati sono comunque volti a favorire lo stato occupante;

zona di influenza: territori su cui uno stato, pur non essendo sovrano, gode di una posizione di supremazia rispetto agli altri stati. Tale posizione può avere un carattere finanziario, bancario, economico e politico. Si mantiene tuttavia la sovranità dello stato cui i territori stessi appartengono.

Influenza europea in Africa e Asia

Questo fenomeno ha interessato la maggior parte degli stati europei, fra i quali soprattutto l’Inghilterra e la Francia, che si fiondarono sull’Africa, riuscendola a conquistare praticamente tutta, ad eccezione dell’Etiopia, e sul sud-est asiatico.

Conferenza di Berlino e accordi territoriali

Biskark, a seguito dell’unità tedesca, ha fatto in modo che la Germania assumesse un ruolo importante fra gli stati europei, sebbene possedesse poche colonie. Creò così delle riunioni fra stati: ad esempio, fra il 1884 e il 1885 convocò la Conferenza di Berlino per stabilire i criteri attraverso i quali era possibile capire di chi appartenesse un determinato territorio. Questi accordi furono necessari perché, ad esempio, siccome l’Inghilterra si era sviluppata in Africa verticalmente, dall’Egitto al sud-Africa, e la Francia orizzontalmente, vi erano dei territori in comune, come la Fascioda, e non si capiva di chi fossero.

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