Concetti Chiave
- Il miracolo economico italiano degli anni '50 e '60 ha visto il paese crescere del 6% annuo, con un incremento complessivo del PIL del 70-80% in 15 anni.
- Questo sviluppo economico è stato principalmente trainato dall'iniziativa degli imprenditori italiani piuttosto che da interventi governativi diretti.
- La crescita rapida e disordinata delle città del Nord, come Torino, è stata alimentata dalla migrazione di lavoratori dal Sud.
- A livello internazionale, il periodo è caratterizzato da un allentamento delle tensioni della Guerra Fredda, con figure come Kennedy e Giovanni XXIII.
- Il governo Tambroni del 1960, sostenuto dal MSI, ha rappresentato un momento politico di transizione verso il centrosinistra in Italia.
Indice
Il miracolo economico italiano
Si parla di miracolo italiano, il “boom economico”, dagli anni ’50 all’inizio degli anni ’60 l’Italia cresce più o meno un 6% all’anno. Vuol dire che in 15 anni l’aumento della richiesta degli italiani, del PIL, ci sarà un 70-80 % di aumento. Contemporaneamente l’Italia, quindi, si riprende dal punto di vista economico.
Lo sviluppo economico dell’Italia è frutto, innanzitutto, dell’incentiva dell’italiani, non è uno sviluppo economico dove il governo, le forze politiche abbiano avuto una parte importante. E’ uno sviluppo che parte dal basso, un incentivo dei singoli imprenditori. E’ uno sviluppo anche un po’ disordinato perché, per esempio, città come Torino, crescono in modo rapidissimo (Torino nel giro di 10 anni cresce del 40%).Cambiamenti sociali e migrazioni interne
Molti partivano dal sud, che arrivano da una situazione molto difficile (abbiamo già parlato dei braccianti, i quali se lavoravano il 50% dei giorni in un anno erano già contenti, ma il restante 50% dei giorni che cosa facevano? Cosa mangiavano?) Quindi, di fronte a questa miseria, c’è una fuga dalle campagne e in particolare una fuga dal Sud verso il Nord. Le città del nord crescono improvvisamente in modo disordinato, questo è un fenomeno quindi importante. Questo paese sta cambiando volto dal punto di vista economico, sta diventando un paese industrializzato che aumenta la ricchezza, dal punto di vista politico i fenomeni che abbiamo detto.
Contesto politico internazionale
A livello internazionale c’è un allentarsi delle tensioni, nonostante tutto è finita l’epoca di Eisenhower, siamo nel1960 è iniziata quella di Kennedy. Non c’è più Pio XII che era il simbolo del papa santo. I papi viaggiavano sulla portantina, la papa mobile è stata utilizzata dopo l’attentato a Papa Wojtyla. Ora papa Giovanni XXIII era disposto a stare tra la gente, il popolo lo acclamava, non contrastava le altre religioni. Insomma il modo si sta aprendo, c’è quindi un allentarsi delle tensioni della guerra fredda. Quindi in questo contesto si capisce il centro sinistra. Nel ’60 si comincia a parlare di centrosinistra la parte di destra della dc fa l’ultimo tentativo di governo eliminando le associazioni socialiste, il governo Tambroni.
Il governo Tambroni e le tensioni politiche
Il governo Tambroni dura pochi mesi del 1960 ed è l’unico governo con l’appoggio delle MSI (movimento sociale italiano)-> composto da ex fascisti. (la parola sociale è presa da RSI, repubblica sociale italiana). Sociale a volte si lega a socialisti, ma qui è ben differente. Già Mussolini con la lega sociale voleva far l’eco al socialista, perché un classico trucco per contrastare il nemico è rubarne le idee, o il nome. Uno dei gruppi terroristici di estrema destra degli anni ’70 era Ordine nuovo, la rivista che Gramsci aveva fondato a Torino.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il tasso di crescita economica dell'Italia durante il "miracolo economico"?
- Quali sono stati i fattori principali dello sviluppo economico italiano negli anni '50 e '60?
- Quali cambiamenti sociali ed economici hanno caratterizzato l'Italia durante questo periodo?
- Quali erano le condizioni politiche e internazionali durante il "miracolo economico"?
Durante il "miracolo economico", l'Italia ha registrato una crescita economica di circa il 6% all'anno, portando a un aumento del PIL del 70-80% in 15 anni.
Lo sviluppo economico italiano è stato principalmente guidato dall'iniziativa degli imprenditori individuali, piuttosto che da interventi governativi o politici.
L'Italia ha visto una migrazione massiccia dal Sud al Nord, con una crescita disordinata delle città settentrionali, trasformandosi in un paese industrializzato e aumentando la sua ricchezza.
A livello politico, si è assistito a un allentamento delle tensioni della Guerra Fredda e a un cambiamento di leadership internazionale, con l'inizio dell'era Kennedy e l'apertura del papato di Giovanni XXIII.
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