Concetti Chiave
- L'industria rurale permetteva ai contadini di integrare il reddito producendo a domicilio, contrastando i prezzi elevati delle corporazioni.
- Il sistema della manifattura pre-industriale concentrava operai in un'unica officina, migliorando l'efficienza del processo produttivo.
- La società del vecchio regime era suddivisa in ceti, con la nobiltà che deteneva il potere decisionale nelle assemblee.
- La povertà era inizialmente vista come elezione divina, ma successivamente considerata un elemento di disordine sociale.
- Le riforme sociali cercavano di impiegare i poveri in lavori pubblici, ma portarono all'emarginazione tramite l'internamento in ospizi e ospedali.
Industria rurale e manifattura
Le campagne erano anche sede di un'importante attività di produzione industriale eseguita a domicilio dai contadini nelle pause del lavoro e durante la stagione morta = Industria rurale. Questo tipo di industria andava a contrastare la rigidità delle corporazioni che mantenevano ancora prezzi molto elevati,dando costi più modesti e un lavoro stabile per quei contadini precari.
Nell'Europa pre-industriale si affermò inoltre il sistema della manifattura= organizzazione di lavoro in cui un imprenditore concentra in un'unica officina più operai che svolgono tutte le fasi del processo produttivo. 4.Società del vecchio regime
6 Società per ceti e forme di governo La società del vecchio regime era fondata sui ceti,che comportavano il trionfo del privilegio,delle leggi private,delle giurisdizioni particolari e inoltre non si poteva sfuggire dal proprio status. Il sistema più noto era quello dei tre ordini: clero,nobiltà e Terzo stato; in tutta l'Europa il ceto dominante era quello della nobiltà,prevalentemente feudale,che governava le assemblee dei ceti in cui avevano tutto il potere decisionale. 4.7 Povertà e controllo sociale In questo tipo di società,la maggior parte della popolazione era povera. Questa condizione era largamente accettata dalla tradizione cristiana,di cui la carità era uno dei principali costitutivi -->povertà=elezione divina. Successivamente,cambiò la visione della povertà e venne vista come un elemento di disordine,proprio per questo motivo si intrdusse l'obbligo del lavoro. Fu inoltre dato avvio ad alcune riforme,come la realizzazione di strutture accentrate per l'assistenza,nella repressione della mendicità e nel tentativo di impiegare i poveri nei lavori pubblici. Queste riforme,unite alla concezione del lavoro come valore morale e religioso,accomunarono sia le città cattoliche che quelle protestanti. Tutto ciò non fu comunque sufficiente e presto si iniziò quel principio dell'internamento,ossia i poveri e i mendicanti vennero reclusi in ospizi e ospedali. La grande reclusione portò un problema molto grave:l'emarginazione di questi individui.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo dell'industria rurale nelle campagne pre-industriali?
- Come era strutturata la società del vecchio regime?
- Quali misure furono adottate per affrontare la povertà nella società del vecchio regime?
L'industria rurale permetteva ai contadini di svolgere attività produttive a domicilio durante le pause lavorative, offrendo un'alternativa ai costi elevati delle corporazioni e garantendo un lavoro stabile.
La società del vecchio regime era basata sui ceti, con un sistema di tre ordini: clero, nobiltà e Terzo stato, dove la nobiltà feudale deteneva il potere decisionale nelle assemblee dei ceti.
Furono introdotte riforme come l'obbligo del lavoro, la creazione di strutture per l'assistenza e la repressione della mendicità, ma queste misure portarono anche all'emarginazione dei poveri attraverso l'internamento in ospizi e ospedali.