silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • I socialisti e i popolari ottennero successo non tanto per ideologie, ma per il loro seguito tra i ceti popolari e le organizzazioni sindacali.
  • Dopo la guerra, le organizzazioni sindacali ottennero risultati significativi, come l'orario di lavoro di 8 ore nel 1919.
  • Nonostante l'Italia fosse un paese agricolo, le agitazioni sociali e le occupazioni di fabbriche e terre si intensificarono tra il 1919 e il 1920.
  • Le agitazioni nelle campagne furono continue, con obiettivi variabili a seconda delle categorie di lavoratori e delle regioni.
  • La paura del bolscevismo creò allarme in tutto il paese, con le rivendicazioni operaie percepite come minacce all'ordine sociale.

Indice

  1. Aspettative e successi sindacali
  2. Disordini e agitazioni post-belliche
  3. Occupazioni e movimenti contadini
  4. Paura del bolscevismo e reazioni

Aspettative e successi sindacali

Non per connotati ideologici, ma per largo seguito (ceti popolati, consistente rete di organizzazioni sindacali)

Sembravano corrispondere alle attese aspettative, speranza miglioramento delle condizioni di vita e per i lavori industriali e agricoli.

Successi delle organizzazioni sindacali

Contadine in poche aree,

operaie: durante la guerra il ruolo di rilievo, fine guerra con successo, richieste per salario e orario. Ottengono orario di lavoro di 8 ore (1919).

Disordini e agitazioni post-belliche

Ma l'Italia è ancora un paese agricolo dove ci sono ancora problemi sociali più gravi.

Gli operarsi industriali per la produzione bellica, no guerra.

I contadini invece, truppe, fanteria, fine della guerra movimento contadino

1919 situazione interna relativa,ente tranquilla

Ma disordini gravi non mancarono: luglio moti contro l'aumento dei prezzi, scioperi più agitazioni.

Occasione per divampare fuoco, elezioni perché si sperava in un rovesciamento della situazione politico-solciale.

1920: agitazioni, violenze, scioperi (servizi pubblici, industrie, campagne)

Settembre 1920 occupazione delle fabbriche

Apice Torino, Milano, Genova : sede industrie metalmeccaniche

Dove nel corso di una vertenza sindacale gli operai si impadroniscono degli stabilimenti, poi accordo.

Occupazioni e movimenti contadini

Nelle campagne agitazioni più continue ma obiettivi differenziati:

-a seconda delle categorie di lavoratori (salariati fissi, braccianti, mezzadri)

-agitazioni più estese Valle Padana epicentro nel Bolognese

-ma movimento continuo esteso in tutte le aree - regioni (Sicilia, Puglia, Lazio)

Occupazione delle terre: Toscana, Umbria, Marche

I mezzadri si mobilitarono capillarmente per ottenere revisione dei patti colonici

I movimenti di rivendicazione industriali, agricoli (non avanzavano richieste tali da sconvolgere l'assetto sociale.

Per lo più le rivendicazioni erano compatibili con il quadro istituzionale vigente

Paura del bolscevismo e reazioni

Però allarme in tutto il paese perché le richieste erano accompagnato ad una campagna rivoluzionaria condotta dai socialisti in modo offensivo dei sentimenti nazionali più violenA.

La paura del bolscevismo

Sembro alle porte e la vittoria rinnegata e umiliata.

Così le rivendicazioni pur legittime dei lavoratori furono presentate da quei padroni che ne avrebbero sofferto per un sopportabile danno, come delitti di lesa patria.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le ragioni del successo dei socialisti e dei popolari in Italia durante il periodo post-bellico?
  2. Il successo dei socialisti e dei popolari non fu dovuto a connotati ideologici, ma al loro ampio seguito tra i ceti popolari e alla consistente rete di organizzazioni sindacali, che sembravano rispondere alle aspettative di miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.

  3. Quali furono le principali agitazioni e rivendicazioni dei lavoratori nel 1920?
  4. Nel 1920 ci furono agitazioni, violenze e scioperi nei servizi pubblici, nelle industrie e nelle campagne. A settembre, l'occupazione delle fabbriche raggiunse l'apice a Torino, Milano e Genova, mentre nelle campagne le agitazioni furono continue con obiettivi differenziati a seconda delle categorie di lavoratori.

  5. Come vennero percepite le rivendicazioni dei lavoratori e quale fu la reazione dei padroni?
  6. Le rivendicazioni dei lavoratori, pur legittime e compatibili con il quadro istituzionale vigente, furono percepite con allarme a causa della campagna rivoluzionaria dei socialisti. I padroni le presentarono come delitti di lesa patria, alimentando la paura del bolscevismo.

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