Concetti Chiave
- Kaliningrad, storicamente nota come Königsberg, è un'exclave russa situata sul Mar Baltico, con una popolazione diversificata composta principalmente da Russi e minoranze ucraine, bielorusse, lituane, armene, tedesche e polacche.
- La città e la regione furono annesse all'URSS nel 1945 e, dopo il crollo sovietico nel 1991, sono rimaste sotto sovranità russa, formando un'exclave separata dal resto della Russia.
- L'economia di Kaliningrad si basa su settori come la pesca, la costruzione navale, la produzione di accessori per automobili, l'agricoltura e l'estrazione dell'ambra.
- A seguito della dissoluzione dell'URSS, Kaliningrad si è trovata in una posizione geopolitica complessa, confinando con Polonia e Lituania, entrambe membri dell'UE e della NATO.
- La regione è altamente militarizzata, con missili nucleari russi puntati verso l'Europa, e rappresenta una posizione strategica per Mosca, alimentando tensioni con la NATO.
Kaliningrad, un tempo chiamata Königsberg, città natale di Kant, è un porto della Russia, sul Mar Baltico, nell'ex Prussia orientale, sul Golfo della Vistola. Secondo l'ultimo censimento, la città conta circa 430.000 abitanti. La popolazione è particolarmente composita: accanto a più dell’80% di Russi, troviamo ucraini, bielorussi, lituani, armeni, tedeschi e polacchi
Indice
Storia e cambiamenti territoriali
Nell'aprile 1945, la città fu occupata dall'esercito sovietico e alla conferenza di Potsdam, luglio-agosto 1945, fu attribuita all'URSS.
La regione di Kaliningrad era la parte settentrionale della Prussia orientale, separata dalla Germania dal "famoso" corridoio di Danzica, fonte di conflitto permanente tra Germania e Polonia. Quando i russi ne presero possesso, fu ordinata l'espulsione immediata di tutti gli abitanti di origine tedesca e il nome fu cambiato in Kaliningrad. Alla fine del 1991, con il crollo dell'Unione Sovietica alla fine, comparve sulle mappe europee, tra Polonia e Lituania, divenute indipendenti, un piccolo territorio rimasto sotto la sovranità russa, ma ormai separato dal resto della Russia: l’oblast di Kaliningrad. La città e il territorio circostante hanno così costituito un'exclave, poiché separato dal resto della Russia, a cui è collegato con un'apposita strada e da una linea ferroviaria a scartamento più largo, come quello della ferrovia russa e quindi con scopi difensiviEconomia e risorse naturali
La vita economica della provincia si basa sulla pesca, la costruzione navale, la produzione di accessori per automobili e l'industria del legno e della carta. Vi si pratica anche l'agricoltura per la produzione di patate, barbabietole, orzo e segale e l’allevamento, in particolare quello di bovini da latte e di suini. Il sottosuolo è ricco di giacimenti di ambra del Mare del Nord che è estratta da miniere a cielo aperto
Problemi geopolitici e accordi
L'oblast (provincia) è bagnata dal Mar Baltico ed è limitata dalla Lituania e dalla Polonia. Questo ha creato un problema quando l'Unione sovietica si è disciolta e allorché la Polonia e la Lituania sono entrate a far parte dell'Unione Europea e soprattutto nella NATO. Nel 2011 fra i tre stati è stato firmato un accordo in base al quale i cittadini dell'oblast russa e quelli polacchi si possono muovere in un'area frontaliera di circa 30/50 chilometri senza bisogno di particolari formalità dopo che l'UE ha provveduto a modificare il Trattato di Schengen in tal senso, applicando il regime speciale di transito transfrontaliero.
Militarizzazione e tensioni internazionali
Attualmente l'oblast è diventata una delle aree più militarizzate della Russia: pare che Mosca, confini dell'oblast, abbia collocato più di 60 missili a testata nucleare, puntati verso l'Europa. Per le truppe di Vladimir Putin è una posizione geografica strategica nonostante i mille chilometri che separano questa enclave da Mosca.
Una situazione tanto più complessa in quanto l'enclave russa dispone di una forza d'attacco significativa. Sembra infatti che le forze russe mobilitate a Kaliningrad siano dieci volte più grandi del battaglione schierato dalla Nato nella base militare lituana di Rukla, non lontano dal confine. Putin teme fortemente l'appartenenza dei paesi baltici alla NATO perché ospitano una vasta popolazione di lingua russa; nelle richieste della Russia rivolte recentemente alla NATO, si trattava di riportare la situazione in Europa a quella del 1997, cioè prima dell'integrazione dei paesi baltici nella NATO.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine storica di Kaliningrad e come è diventata un'exclave russa?
- Quali sono le principali attività economiche di Kaliningrad?
- Quali problemi politici affronta l'oblast di Kaliningrad?
- Come è regolato il movimento transfrontaliero tra Kaliningrad e i paesi confinanti?
- Qual è la posizione strategica di Kaliningrad per la Russia?
Kaliningrad, originariamente Königsberg, fu occupata dall'esercito sovietico nel 1945 e assegnata all'URSS alla conferenza di Potsdam. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, è diventata un'exclave russa separata dal resto della Russia.
L'economia di Kaliningrad si basa su pesca, costruzione navale, produzione di accessori per automobili, industria del legno e della carta, agricoltura e allevamento. Inoltre, il sottosuolo è ricco di giacimenti di ambra.
Kaliningrad affronta problemi politici legati alla sua posizione tra Polonia e Lituania, membri dell'UE e della NATO. La regione è altamente militarizzata e rappresenta una posizione strategica per la Russia, con tensioni legate alla presenza di missili nucleari.
Nel 2011 è stato firmato un accordo che consente ai cittadini di Kaliningrad e della Polonia di muoversi in un'area frontaliera di 30/50 chilometri senza formalità particolari, grazie a modifiche al Trattato di Schengen.
Kaliningrad è una delle aree più militarizzate della Russia, con una forza d'attacco significativa. La sua posizione è strategica per Mosca, nonostante la distanza, a causa della vicinanza ai paesi baltici membri della NATO.