Concetti Chiave
- I tre principali Stati autonomi islamici (Arabia Saudita, Turchia, Iran) seguono percorsi divergenti in termini di modernizzazione e ortodossia religiosa.
- Arabia Saudita mantiene un regime ortodosso e arretrato, mentre Turchia e Iran si modernizzano, sacrificando in parte la fedeltà all'Islam.
- La divergenza tra questi Stati e il dominio occidentale sugli altri paesi islamici crea un quadro desolante per i fedeli musulmani.
- Due soluzioni alla frustrazione: movimenti nazionalisti anti-occidentali e un nuovo radicalismo religioso che utilizza il jihad per costruire Stati islamici.
- Radicalismo religioso, integralismo e fondamentalismo richiedono che le istituzioni islamiche seguano rigorosamente la Sharia, basata su Corano e Sunna.
Indice
Caratteristiche degli stati islamici autonomi
I tre principali Stati autonomi dell'area islamica hanno caratteri peculiari e divergenti. Uno è un regime religiosamente ortodosso, ma estremamente arretrato, con strutture di potere di natura quasi feudale (l'Arabia Saudita); gli altri due (ovvero la Turchiae l'Iran) sono Stati che sperimentano una rapida modernizzazione, ma a spese della fedeltà all'Islam e, nel caso dell'Iran, anche a spese della piena autonomia economica. La constatazione della divergenza delle vie intraprese dai tre Stati islamico autonomi e la constatazione della soggezione del resto dei paesi islamici al dominio occidentale rendono il quadro estremamente desolante agli occhi dei fedeli musulmani.
Soluzioni alla frustrazione musulmana
Alla frustrazione che ne deriva si danno due soluzioni: un tentativo di lanciare movimenti nazionalisti anti-occidentali, che in questi decenni si formano ovunque, dall'Indonesia all'India, dalla Siria all'Algeria e un tentativo lanciare un nuovo radicalismo religioso islamico che vuole fare del jihad il suo strumento d'azione per la costruzione di un nuovo tipo di Stato integralmente islamico. Talvolta i due percorsi si intrecciano e si saldano fra loro.
Radicalismo religioso islamico
Il radicalismo religioso islamico, integralismo e fondamentalismo sono sinonimi che designano le correnti del pensiero religioso islamico secondo le quali le istituzioni e la vita di uno Stato islamico debbono fondarsi sul rispetto rigoroso delle norme contenute nella Sharia. La sharia (legge islamica) è l'insieme delle norme etiche e di comportamenti derivate dai sacri testi islamici (che sono il Corano, il testo che riporta la voce di Allah, così com'è stata ascoltata dal suo profeta, Maometto; e la Sunna ovvero l'insieme di testimonianze relative a ciò che il profeta Maometto ha fatto e detto nella sua vita). Secondo i musulmani Dio cioè Allah non ha obbligato i musulmani al jihad né come strumento di aggressione né come veicolo dei loro desideri, bensì per proteggere la proclamazione dell'Islam, come garanzia di pace e come strumento attraverso il quale guidare il popolo alla verità e alla giustizia.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dei tre Stati autonomi dell'area islamica menzionati nel testo?
- Quali soluzioni vengono proposte per affrontare la frustrazione dei musulmani di fronte al dominio occidentale?
- Cosa rappresenta la Sharia secondo il testo e qual è il suo ruolo nello Stato islamico?
L'Arabia Saudita è descritta come un regime religiosamente ortodosso e arretrato con strutture di potere quasi feudali. La Turchia e l'Iran, invece, stanno sperimentando una rapida modernizzazione, ma a scapito della fedeltà all'Islam e, nel caso dell'Iran, anche dell'autonomia economica.
Due soluzioni sono proposte: il lancio di movimenti nazionalisti anti-occidentali e l'emergere di un nuovo radicalismo religioso islamico che utilizza il jihad per costruire uno Stato integralmente islamico.
La Sharia è l'insieme delle norme etiche e comportamentali derivate dai testi sacri islamici, come il Corano e la Sunna. Secondo il testo, le istituzioni e la vita di uno Stato islamico devono fondarsi sul rispetto rigoroso di queste norme.
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