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Concetti Chiave

  • L'incendio del Reichstag permise a Hitler di accusare i comunisti e abolire le garanzie costituzionali, mettendo fuori legge i partiti di opposizione.
  • Hitler desiderava uno stato totalitario in cui tutti i cittadini fossero obbligati a obbedire al regime per espandere il "Lebensraum".
  • Il Terzo Reich nacque con una "purificazione" dello stato, licenziando dipendenti pubblici non fedeli o di origine ebraica.
  • La "Notte dei lunghi coltelli" vide le SS eliminare le SA, consolidando il potere di Hitler.
  • Il regime distrusse libri, opere musicali e d'arte moderna considerate contrarie o degenerative rispetto agli ideali nazisti.

"L’incendio del Reichstag” e la “Notte dei lunghi coltelli”

Indice

  1. Il governo di coalizione di Hitler
  2. L'incendio del Reichstag
  3. La nascita del Terzo Reich
  4. La notte dei lunghi coltelli
  5. La distruzione culturale del Fuhrer

Il governo di coalizione di Hitler

Il primo governo di Hitler fu un governo di coalizione e comprendeva anche dei partiti nazionalisti e conservatori.

L'incendio del Reichstag

Il 27 febbraio il Reichstag, la sede del Parlamento, venne distrutta da un incendio; per questo evento Hitler accusò i comunisti approfittandone per abolire le garanzie costituzionali, mettere fuori legge i partiti di opposizione, censurare la stampa e abolire i sindacati, abolì anche tutte le fonti di libertà.

Per Hitler lo stato doveva essere totalitario, tutti i cittadini dovevano obbedire per realizzare la missione del popolo, cioè quella di ampliare il suo spazio vitale e governare il mondo.

La nascita del Terzo Reich

Una volta al potere, Hitler proclamò la nascita del Terzo Reich e procedette a una “purificazione” nell'amministrazione statale: cioè i dipendenti pubblici che non offrivano garanzie di fedeltà al Fuhrer oppure erano ebrei vennero licenziati e sostituiti.

La notte dei lunghi coltelli

Nella notte del 30 giugno del 1934, detta “la notte dei lunghi coltelli”, le SS, cioè le squadre di protezione, eliminarono le SA, che era la prima milizia.

La distruzione culturale del Fuhrer

Uno dei primi provvedimenti presi dal Fuhrer fu la distruzione dei libri al rogo perché contrari al regime o perché erano di autori ebrei; furono anche distrutte delle opere musicali e delle opere d’arte moderna considerata degenerata, come il cubismo o l’astrattismo.

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