silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • L'ideologia borghese enfatizza l'iniziativa privata e le libertà individuali, opponendosi a vecchie aristocrazie e ceti popolari.
  • La rivoluzione industriale ha creato una borghesia capitalistica e una classe di lavoratori industriali con salari insufficienti.
  • Saint Simon propone un industrialismo guidato da dirigenti industriali basato su competenze tecniche, creando tensioni con le classi politiche.
  • Carlo Fourier sostiene il decentramento produttivo attraverso falansteri, piccole società autonome per i lavoratori.
  • Pietro Proudhon critica la proprietà come furto e promuove un'economia basata sul lavoro, eliminando capitalisti e salariati.

Indice

  1. Ideologia borghese e patria
  2. Rivoluzione industriale e squilibri
  3. Teorie di Saint Simon
  4. Visione di Carlo Fourier
  5. Proposte di Pietro Proudhon
  6. Augusto Blanqui e il potere

Ideologia borghese e patria

- Ideologia borghese: ideologia liberale, che valorizzava l'iniziativa privata e le libertà individuali e avversava ugualmente le vecchie aristocrazie e i ceti popolari che sembravano minacciare la società nelle sue fondamenta.

- L'idea di patria: aveva acceso tanti entusiasmi, ma si impone il problema di tutti quei ceti che per la loro collocazione socio - economica del tutto subalterna, nella patria dei romantici non possono certo riconoscersi.

Rivoluzione industriale e squilibri

- La rivoluzione industriale: se per un verso ha dato vita alla grande borghesia capitalistica, per l'altro ha favorito la formazione di larghe masse di lavoratori industriali, che vivono di un salario che non garantisce neanche il minimo vitale.

- Rottura del tradizionale equilibrio tra capitale e lavoro.

Teorie di Saint Simon

- Saint Simon: industrialismo. Fu il primo teorico che cercò di giustificare il potere politico in relazione alla realtà del proprio tempo. Il problema per lui centrale è l'industrialismo, infatti per lui vi è una capacità di intervenire sulla natura e di cambiarla a proprio favore, e quindi chiunque lavori al suo interno, a questo processo, deve essere remunerato, e quindi l'amministrazione del potere politico deve essere dato ai dirigenti industriali, e quindi la gerarchia si basa su competenze tecnico - scientifiche. Evidente che questo crea contrasti con le classi politiche che non vi lavorano.

Visione di Carlo Fourier

- Carlo Fourier: attività privata. In antitesi con il Saint - Simon, che voleva un accentramento dei poteri, mentre il Fourier pensava ad un decentramento delle forze della produzione, mediante l'adesione dei lavoratori a piccole società autonome, chiamate "falansteri", autosufficienti, capace di dare un lavoro a chi vi aderiva

Proposte di Pietro Proudhon

- Pietro Proudhon: il diritto al lavoro. Polemizzò sia contro il liberismo che contro il socialismo. Egli affermò che "la proprietà è un furto", almeno quando questa da a chi la possiede un reddito senza lavoro, mentre è ammessa quando è solo possesso, frutto del proprio lavoro. La realizzazione della giustizia avviene oltre la religione, perché é superiore ad essa e si realizza nelle vicende dell'uomo. Proudhon giunge a proporre un'economia senza denaro, ma come unico valore il "lavoro", che deve garantire a tutti i beni necessari alla sopravvivenza. In questo modo sparirebbero capitalisti e salariati, e saremmo tutti uguali.

Augusto Blanqui e il potere

- Augusto Blanqui: potere al proletariato. Senza una lotta non c'è soluzione al problema proletariato, che deve prendere il potere con la forza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'ideologia borghese e come si contrappone alle altre classi sociali?
  2. L'ideologia borghese è l'ideologia liberale che valorizza l'iniziativa privata e le libertà individuali, opponendosi sia alle vecchie aristocrazie che ai ceti popolari, percepiti come minacce per la società.

  3. Come Saint Simon e Fourier differiscono nelle loro visioni sull'organizzazione del lavoro e del potere politico?
  4. Saint Simon propone un accentramento del potere politico basato su competenze tecnico-scientifiche, mentre Fourier sostiene un decentramento delle forze produttive attraverso piccole società autonome chiamate "falansteri".

  5. Qual è la posizione di Pietro Proudhon riguardo alla proprietà e al lavoro?
  6. Proudhon critica sia il liberismo che il socialismo, affermando che "la proprietà è un furto" quando genera reddito senza lavoro. Propone un'economia senza denaro, dove il lavoro è l'unico valore, garantendo a tutti i beni necessari alla sopravvivenza.

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