Concetti Chiave
- Le trincee erano fossati fortificati utilizzati nella Guerra di posizione, rinforzati con legno e sacchi di sabbia.
- Erano progettate per proteggere i soldati dagli assalti nemici e permettere il trasporto dei feriti grazie a retrovie riparate.
- Il Monte Zebio, con il suo complesso sistema di trincee, era un caposaldo della resistenza italiana contro gli austriaci.
- Sul monte Kolovrat in Slovenia fu costruito un elaborato sistema di trincee per difendere la pianura Friulana.
- Le trincee furono teatro della disfatta di Caporetto nell'autunno del 1917.
Indice
Le trincee nella guerra di posizione
Le trincee erano opere di fortificazione difensive utilizzate nella Guerra di posizione. Erano dei grandi fossati scavati nella terra o nella roccia e rinforzati con pali di legno e sacchi di sabbia; erano lunghi diversi chilometri e profondi anche 2 metri. La presenza di retrovie riparate permetteva di portare via feriti, mentre il filo spinato rendeva più difficile l'assalto delle truppe nemiche.
I soldati restavano nelle trincee per settimane, a volte mesi, esposti alle intemperie e ai bombardamenti nemici.Trincee famose e la brigata Sassari
Tra le trincee più famose ricordiamo quella sul Monte Zebio, nell'Altopiano di Asiago (Vicenza), uno dei capisaldi della linea di resistenza anti austriaca. Del monte Zebio fu costruito un complesso sistema di trincee, gallerie e postazioni in caverna. Nel cimitero nelle retrovie sono ancora sepolti i caduti della brigata Sassari che nell'estate del 1916 avevano conquistato proprio il Monte Zebio.
Trincee italiane e la disfatta di Caporetto
Sul monte Kolovrat, in Slovenia fu costruito invece un articolato sistema di trincee. Le trincee italiane avevano una funzione di estrema linea difensiva contro la penetrazione del nemico nella pianura Friulana. La loro larghezza arrivava a 2 metri e prevedeva lo spazio sia per i soldati sia per il deposito di armi e munizioni. È lungo queste trincee che si compì la disfatta di Caporetto, nell'autunno 1917.