Concetti Chiave
- La fine della Seconda Guerra Mondiale portò alla creazione di un nuovo ordine internazionale, con USA e Unione Sovietica come superpotenze contrapposte.
- La Guerra Fredda fu caratterizzata da tensioni diplomatiche tra USA e URSS, senza scontri diretti a causa della minaccia nucleare.
- Il Piano Marshall fu un programma di aiuti economici americani per la ricostruzione dell'Europa occidentale, contrastando l'influenza sovietica.
- La divisione della Germania e la crisi di Berlino furono momenti chiave della Guerra Fredda, culminando nella creazione di due stati tedeschi opposti.
- Il mondo si divise in blocchi militari: la NATO guidata dagli USA e il Patto di Varsavia sotto l'influenza sovietica, mantenendo una fragile pace nucleare.
Indice
Declino dell'egemonia europea
La seconda guerra mondiale determinò il declino dell’egemonia europea e la creazione di un nuovo ordine internazionale.
USA e Unione Sovietica diffidavano l’una dell’altra e, dopo la sconfitta del comune nemico nazista, era evidente che non potevano continuare a collaborare.
1945 – Creata l’ONU, con lo scopo di:
§ Preservare i popoli dalla guerra;
§ Difendere i diritti umani;
§ Promuovere lo sviluppo economico e culturale di tutti i paesi.
Tensione tra USA e Unione Sovietica
Il termine guerra fredda è usato per indicare lo stato di tensione fra gli USA e l’Unione Sovietica in cui le due superpotenze, pur senza arrivare a scontrarsi frontalmente, combatterono in modo diplomatico.
Già prima della fine della guerra, i presidenti Roosevelt, Churchill e Stalin stabilirono il futuro assetto dell’Europa. Avvenne con la conferenza di Yalta, con la quale l’Europa f divisa in sfere di influenza. Ma nel dopoguerra le posizioni si irrigidiscono rapidamente, sino a trasformare le sfere di influenza in due blocchi contrapposti controllati dagli USA o dall’Unione Sovietica.
Stalin temeva che i paesi capitalisti avrebbero aggredito l’Unione Sovietica e la politica americana cambiò nettamente quando morì Roosevelt (1945) e fu eletto Truman.
Truman fece organizzare un grande programma di aiuti per i paesi europei, il Piano Marshall, aiuti per i paesi europei per la ripresa e la ricostruzione postbellica (fondi a titolo gratuito per l’acquisto di macchinari o materie prime dagli USA)
Divisione della Germania
L’ultimo momento di collaborazione tra le due superpotenze fu la conferenza di pace di Parigi (1946), dove si decisero le divisioni in Europa. Importante fu la questione della Germania, che fu divisa in quattro zone di occupazione (inglese, francese, americana e sovietica). Nessuno accettava il passaggio del paese in uno o nell’altro blocco e su questo problema si accese un duro scontro della guerra fredda, la cosiddetta crisi di Berlino, che si concluse con la divisione della Germania in due stati di regime diverso e ostile: la Repubblica Federale Tedesca (controllata dagli occidentali) e la Repubblica Democratica Tedesca.
Patto atlantico e NATO
Nel 1949 si costituì il Patto atlantico, un’alleanza politico-militare di tipo difensivo in cui gli USA giocavano un ruolo dominante. Per realizzare gli obiettivi del Patto si costituì la NATO, una forza militare internazionale concepita come difesa dall’Unione Sovietica.
Nel 1955 anche i paesi comunisti si unirono in un’alleanza militare il Patto di Varsavia.
Il mondo era diviso in due blocchi contrapposti: USA contro Unione Sovietica.
La guerra è restata “fredda” a causa dell’equilibrio del terrore che era venuto a crearsi: entrambe le potenze disponevano infatti della bomba atomica e un conflitto avrebbe significato la distruzione del mondo intero.
Divisione della Corea
La guerra rappresentò il momento di scontro più acuto fra i due blocchi.
La Corea era stata divisa in Corea del Nord, guidata da un governo comunista e Corea del Sud, alleata degli americani.
Nel 1950 il Nord invade il Sud, intervengono USA e Cina.
La guerra fu lunga e sanguinosa e fu risolta dividendo la Corea in due stati: Corea del Nord e Corea del Sud, il confine fu sul 38° parallelo.
Nel 1953 muore Stalin e si entra in una fase di disgelo tra USA e Unione Sovietica.
Il nuovo presidente sovietico manifesta sin dall’inizio la volontà di avviare un dialogo con l’occidente.
Protagonista dei rapporti internazionali fu la bomba atomica, ma uno scontro nucleare non ci fu, anche se ci si andò molto vicini con la crisi cubana del 1962.
Crisi cubana e tensioni nucleari
Indipendente dalla Spagna dal 1898, Cuba era soggetta all’influenza degli USA.
Negli anni ’50 iniziavano a manifestarsi movimenti di opposizione contro il governo autoritario del generale Batista. Il giovane Fidel Castro fu il promotore del movimento insurrezionale, irritando il governo statunitense. Il governo americano temeva che l’insurrezione fosse finalizzata ad ottenere l’indipendenza dagli USA e tentarono quindi di indebolire il regime di Castro, me questi avviò una trasformazione in senso socialista, avvicinandosi all’Unione Sovietica.
Quando Cuba decise di ospitare postazioni missilistiche sovietiche, il presidente Kennedy decise il blocco navale dell’isola.
Per alcuni giorni il mondo visse sull’orlo di un conflitto nucleare, infine il presidente sovietico accettò di ritirare i missili e gli USA concessero l’indipendenza di Cuba.
1)
2) incremento spionaggio e controspionaggio
3) provvedimenti politici ed economici per tenersi stretti i paesi alleati
4) corsa allo spazio →URSS (Yuri Gagaryn primo uomo nello spazio) – USA (Armstrong sulla luna)
Contributo della chiesa cattolica
Un grande contributo nel processo di disgelo venne dalla chiesa cattolica: nel 1958 Giovanni XXIII convocò il Concilio Vaticano II con il quale si richiedeva la pace, da attuarsi tramite il dialogo.
Fu dimostrato che una guerra nucleare non avrebbe avuto né vincitori né vinti.
Si configura un nuovo equilibrio: l’equilibrio del terrore.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali del declino dell'egemonia europea dopo la seconda guerra mondiale?
- Qual era lo scopo principale della creazione dell'ONU nel 1945?
- Come si manifestò la tensione tra USA e Unione Sovietica durante la Guerra Fredda?
- Quali furono le conseguenze principali della Guerra Fredda?
- Quale ruolo ebbe la Chiesa cattolica nel processo di disgelo tra USA e Unione Sovietica?
La seconda guerra mondiale portò al declino dell'egemonia europea e alla creazione di un nuovo ordine internazionale dominato da USA e Unione Sovietica, che diffidavano l'una dell'altra.
L'ONU fu creata per preservare i popoli dalla guerra, difendere i diritti umani e promuovere lo sviluppo economico e culturale di tutti i paesi.
La tensione si manifestò attraverso scontri diplomatici e la divisione del mondo in due blocchi contrapposti, senza arrivare a un conflitto diretto a causa dell'equilibrio del terrore.
Le conseguenze principali furono la corsa agli armamenti, l'incremento dello spionaggio, provvedimenti politici ed economici per mantenere gli alleati e la corsa allo spazio.
La Chiesa cattolica contribuì al disgelo con il Concilio Vaticano II convocato da Giovanni XXIII nel 1958, che richiedeva la pace tramite il dialogo.