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Habilis
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Concetti Chiave

  • Il periodo post-seconda guerra mondiale è stato una "età dell'oro" con uno sviluppo economico rapido, specialmente in Giappone, URSS e paesi dell'est europeo.
  • La stabilità economica fu sostenuta dal sistema monetario del golden dollar standard e dalla creazione di istituzioni come il FMI e la Banca Mondiale.
  • Fattori chiave di crescita includevano manodopera a basso costo, differenze tecnologiche tra Europa e USA, e politiche economiche keynesiane.
  • L'intervento statale attraverso industrie pubbliche e private ha sostenuto lo sviluppo economico e sociale.
  • La crisi del 1973, causata dall'aumento del prezzo del petrolio, ha segnato la fine della crescita economica stabile della golden age.

Indice

  1. L'età dell'oro post-bellica
  2. Fattori di sviluppo economico
  3. Declino e crisi economica

L'età dell'oro post-bellica

Il quarto di secolo successivo alla seconda guerra mondiale è stato considerato come una golden age ‘età dell’oro’; per uno sviluppo economico impetuoso(specialmente in Giappone, Urss e paesi dell’est europeo, privilegiando l’industria pesante a scapito dei consumi). La stabilità degli scambi internazionali venne garantita dall’adozione del sistema monetario del golden dollar standard, basato sulla convertibilità del dollaro in oro; e dalla costituzione di un Fondo monetario Internazionale(FMI). Venne creata anche una Banca mondiale per promuovere lo sviluppo dei paesi più arretrati, tali misure favorirono lo sviluppo degli scambi commerciali.

Fattori di sviluppo economico

Molti furono i fattori che contribuirono allo sviluppo della Golden age: 1)dalla grande disponibilità di manodopera a basso costo; 2)il ritardo iniziale dell’Europa rispetto agli Stati Uniti e dal divario tecnologico che li divideva; con la diffusione del fordismo(modello produttivo fondato sulla grande impresa e sui consumi di massa); 3)effetti benevoli del coinvolgimento dello stato nell’economia in seguito all’affermarsi di politiche economiche Keynesiane. L’intervento dello stato si esercitò attraverso lo sviluppo delle industrie statali e parastatali, configurando un sistema misto di imprese private e pubbliche, che ebbe un ruolo cruciale nel sostenere assieme sviluppo economico e mutamento sociale.

Declino e crisi economica

La fine di tale fase di espansione si ebbe nel ’73 quando l’OPEC, stabilì l’aumento del prezzo del greggio(da 3 a 12 dollari al barile);inaugurando una gravissima e prolungata fase di crisi economica mondiale, vista la dipendenza di tutti i paesi industrializzati, tranne Stati Uniti e Unione Sovietica. Per l’economista Maurizio Franzini, a segnare il declino della golden age furono in primo luogo i suoi stessi effetti. La Crescita di nuove grandi potenze economiche come Giappone e Germania, sostituì alla leadership statunitense un oligopolio, dando luogo ad un sistema instabile, di rapporti economici e monetari internazionali. Inoltre la crescita economica del ’45-’73 ebbe effetti pesanti sull’ambiente, le emissioni di biossido di carbonio furono triplicate, riscaldando l’atmosfera terrestre, la produzione di clorofluorocarburi aumentò tanto da assottigliare lo strato di ozono.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali fattori che contribuirono allo sviluppo economico durante la golden age?
  2. I principali fattori furono la grande disponibilità di manodopera a basso costo, il ritardo tecnologico dell'Europa rispetto agli Stati Uniti, la diffusione del fordismo e l'intervento statale nell'economia attraverso politiche Keynesiane.

  3. Come venne garantita la stabilità degli scambi internazionali durante la golden age?
  4. La stabilità degli scambi internazionali fu garantita dall'adozione del sistema monetario del golden dollar standard e dalla costituzione del Fondo Monetario Internazionale (FMI), oltre alla creazione di una Banca mondiale per promuovere lo sviluppo.

  5. Quali furono le conseguenze della fine della golden age nel 1973?
  6. La fine della golden age fu segnata dall'aumento del prezzo del greggio deciso dall'OPEC, che portò a una crisi economica mondiale. Inoltre, la crescita economica aveva già causato instabilità nei rapporti economici internazionali e gravi effetti ambientali come l'aumento delle emissioni di biossido di carbonio e l'assottigliamento dello strato di ozono.

Domande e risposte

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