Concetti Chiave
- La Prima Guerra Mondiale portò alla mobilitazione generale, richiedendo la conversione delle industrie per la produzione bellica, influenzando la produzione di beni di prima necessità.
- La guerra inizialmente fu definita "Guerra Breve" o "Guerra Lampo", ma si protrasse fino al 1918, contraddicendo le aspettative di una risoluzione rapida.
- Il conflitto si articolò in due fasi principali: la guerra di movimento, caratterizzata da azioni rapide, e la guerra di trincea, che portò a uno stallo prolungato.
- La vita di trincea era estremamente dura, con condizioni igieniche precarie e una dieta limitata, descritta anche da Erik Remarque nel suo libro "Niente di nuovo sul fronte Occidentale".
- L'Inghilterra contribuì al conflitto bloccando i rifornimenti tedeschi via mare, mentre la Germania rispose con la guerra sottomarina, introducendo nuovi strumenti bellici.
Indice
Mobilitazione e conversione industriale
La prima guerra mondiale determinò la mobilitazione generale che interessò i paesi che presero parte al conflitto. Questa mobilitazione generale determinò alcune necessita: in primis bisognò convertire tutte le industrie di diversi generi in industrie per la produzione di strumenti bellici determinando un forte calo nella produzione nazionale di beni di prima necessità, in secondo luogo la necessità di dover reclutare e addestrare un esercito enorme fatto di contadini operai, borghesi ecc.. anche questo comunque provoca una stasi alla produzione. Anche le donne poi per necessità di manodopera vengono assunte in fabbrica per la produzione di materiali bellici mentre gli uomini erano in guerra.
Illusione della "Guerra Breve"
I mezzi di diffusione delle informazioni quali giornali e riviste diffusero l'illusione che la guerra sarebbe dovuta durare solo alcuni mesi o settimane denominandola "Guerra Breve" o "Guerra Lampo". Si cercava di far capire alla popolazione che la guerra sarebbe durata poco ma invece durò 4-5 ani fino alla fine del 1918.
Fasi del conflitto e resistenza belga
Le caratteristiche del conflitto si distinsero e attuarono in due fasi, la prima fase fu la guerra di movimento, la seconda la guerra di posizione e di trincea. La guerra di movimento si verifica quando durante la guerra le azioni rapide dei combattenti in un conflitto sono nevralgiche per gli esiti di quest'ultimo. Questo era alla base dell'ideologia dei tedeschi che non davano tempo ai nemico di organizzare le difese, in questo modo pensarono di poter sconfiggere la Francia. Ma questa fase presentò non pochi problemi. Il Belgio non fu propriamente un paese passivo, anzi cercò di resistere all'attacco tedesco attraverso azioni di sabotaggio cercando di distruggere le vie che portassero rifornimento ai tedeschi e questo comportò grandi difficoltà nell'attraversamento del Belgio, ma nonostante tutto l'esercitò tedesco riuscì a superare i confini del Belgio e ad entrare in Francia.
Battaglia di Verden e difese francesi
Una grande battaglia si combatté a Verden a 100km da Parigi dove l'esercito Francese fu sconfitto. L'esercito Francese organizzò delle difese sulle rive del fiume Marno per evitare che la Germania potesse entrare vittoriosa a Parigi.
Vita di trincea e stallo bellico
Sulle rive del fiume Marno grazie anche all'aiuto degli inglesi costruirono delle lunghissime trincee per tutto il corso del fiume da nord a sud. Le trincee sono appunto dei lunghissimi solchi profondi un paio di metri scavati appunto dagli uomini. In questi solchi l'esercito sosta e vive per mesi e anche anni con cibi scarsi generalmente in scatola quindi conservati come fagioli o altro, e dal punto di vista igienico era squallido e facilmente erano colpiti da batteri e virus. La vita di trincea era durissima, come anche uno scrittore tedesco Erik Remique descrive in una sua opera scrivendo della cruda realtà della vita di trincea. L'opera intitolata "Niente di nuovo sul fronte Occidentale", ciò che scrive riguarda appunto la guerra tra Francia e Germania sul fronte Occidentale. Niente di nuovo perchè vista la costruzione della trincea da parte dei Francesi al fine di difendersi dagli attacchi dei tedeschi, anche loro a loro volta sono costretti a costruire delle trincee data l'impossibilità del passaggio quindi la guerra entra in una fase di stallo sia dal punto di vista del combattimento che dal punto di vista psicologico.
Blocco continentale e guerra sottomarina
L’Inghilterra entrando quindi nel conflitto a favore dei Francesi bloccò via mare tutti i rifornimenti che sopraggiungevano ai tedeschi tutto ciò istituendo una sorta di blocco continentale della Germania la quale non stette a guardare: cercò di scardinarlo cercando di fare una guerra sottomarina con l’introduzione di nuovi strumenti bellici.
Domande da interrogazione
- Quali furono le necessità principali causate dalla mobilitazione generale durante la prima guerra mondiale?
- Come venne percepita la durata della guerra dai mezzi di comunicazione?
- Quali furono le due fasi principali del conflitto?
- Quali difficoltà incontrarono i tedeschi durante l'invasione del Belgio?
- Come influenzò l'Inghilterra il conflitto a favore dei Francesi?
La mobilitazione generale richiese la conversione delle industrie per la produzione di strumenti bellici e il reclutamento di un grande esercito, causando un calo nella produzione di beni di prima necessità.
I giornali e le riviste diffusero l'illusione che la guerra sarebbe durata solo pochi mesi o settimane, definendola "Guerra Breve" o "Guerra Lampo", ma in realtà durò fino alla fine del 1918.
Il conflitto si distinse in due fasi: la guerra di movimento, caratterizzata da azioni rapide, e la guerra di posizione e di trincea, che portò a uno stallo prolungato.
I tedeschi affrontarono resistenza e sabotaggi da parte del Belgio, che cercò di distruggere le vie di rifornimento, causando difficoltà nell'attraversamento del paese.
L'Inghilterra bloccò via mare i rifornimenti ai tedeschi, istituendo un blocco continentale e spingendo la Germania a sviluppare una guerra sottomarina con nuovi strumenti bellici.