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Concetti Chiave

  • Gramsci sees historical development as a process where categories are operatives, not fixed realities, emphasizing the role of praxis in constructing shared reality.
  • He challenges traditional views by asserting that science is a unifying human praxis that constructs rather than comprehends reality, opposing religious transcendence.
  • The concept of prediction, for Gramsci, is valid only post-event, highlighting the importance of praxis over speculative foresight in historical materialism.
  • The relationship between humans and work is crucial; individuals must transform their worldview to participate in revolutionary change, overcoming traditional constraints.
  • Gramsci critiques realism, positing that all reality is a human and historical construction, rejecting the notion of an external world independent of human activity.

Indice

  1. La cristallizzazione della storia
  2. Il ruolo della scienza secondo Gramsci
  3. Il rapporto tra uomo e lavoro
  4. La coscienza e il processo storico
  5. La materia e la soggettività
  6. Critica al realismo e alla filosofia

La cristallizzazione della storia

La materia è cristallizzazione della storia passata, elemento meno variabile dello sviluppo storico. È fuori dall’atto Della prassi, in quanto cristallizzazione, e dunque si può misurare. Per Gramsci non esiste realtà nel mondo esterno; per lui l’oggettività è un processo; le categorie ci sono, ma sono solo operatrice del processo storico.

Il ruolo della scienza secondo Gramsci

La scienza ha a che fare con ‘oggettività è Gramsci non la condanna, la concepisco come prassi unificatrice dell’umanità, che costruisce l’essere attraverso la capacità di selezionare le sensazioni. Essa afferma l’immanenza, deve accettare il primato della prassi e sulla base di questo costruire una realtà comune. Non la vede come ideologie della classe borghese. Rende la res e l’intellectus comuni a tutti gli uomini dunque costituisce l’essere. Non comprende la realtà ma la costruisce. È un contro movimento Della religione in quanto afferma l’immanenza; accetta il primato della prassi e su questa base costruisce una realtà comune. Rimane comunque estraneo il concetto di previsione, che per Gramsci può solo essere prassi, non si può prevedere prima dello storico concretizzare (materialismo valido solo post factum)

Il rapporto tra uomo e lavoro

Un altro aspetto che Emerge in questo quaderno è il rapporto dell’uomo con il lavoro che usa per trasformare il mondo. Il lavoratore si trova immerso in una contraddizione perché non partecipa ad alcuna rivoluzione; egli vive immerso nella tradizione e se non accade qualcosa la rivoluzione non la fa. Egli deve diventare la sua visione del mondo.

La coscienza e il processo storico

L’uomo ha una coscienza implicito che gli permette di trasformare in modo pratico la realtà, ed una esplicita che è ereditato dal passato. La consapevolezza avviene quando l disgregato e l’occasionale vengono uniti ed il peso del passato viene superato. La dialettica assimilati on la realtà fa valere le proprie ragioni. Ciò indica fiducia El processo storico. Infatti, tutto si svolge in un circolo dialettico che traduce l’uno nell'altro i termini distinti della filosofia.

La materia e la soggettività

La materia è tutto ciò che può essere concepito separatamente dallo spirito. La materia è nei prati, nel processo di lavoro (la tela è tela nel processo dii produzione decolla tela); è l’elemento variabile. è una quantità che viene cristallizzata; è quantità che corrisponde alla qualità cristallizzata. La struttura è produzione cristallizzata del soggetto.

Il pensiero e l’essere viene riaffermato contro la concezione cattolica di bucharin.

La soggettività è un atto concreto che si fa oggetto di sé, l’oggetto non è mai trascendente ma è interno all’attivo.

Critica al realismo e alla filosofia

La concezione di realismo viene da Gramsci criticato in quanto tutta la realtà è costruzione umana e storica. Davanti all’uomo non c’è un mondo esterno.

La filosofia a di un’epoca non è individuali le in un singolo o in un gruppo, ma in una somma degli stessi in un’epoca e he sono fuor mate dalla scienza, religione e senso comune.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione di Gramsci sulla realtà e l'oggettività?
  2. Gramsci vede l'oggettività come un processo storico e non come una realtà esterna fissa. La scienza è vista come una prassi unificatrice che costruisce l'essere attraverso la selezione delle sensazioni, affermando l'immanenza e il primato della prassi.

  3. Come si relaziona l'uomo con il lavoro secondo Gramsci?
  4. L'uomo è immerso in una contraddizione poiché non partecipa attivamente alla rivoluzione, vivendo nella tradizione. Deve trasformare la sua visione del mondo per superare il peso del passato e unire il disgregato e l'occasionale.

  5. Qual è il ruolo della materia nel pensiero di Gramsci?
  6. La materia è vista come cristallizzazione della storia passata e un elemento variabile nel processo di lavoro. È una quantità che corrisponde alla qualità cristallizzata e rappresenta la produzione cristallizzata del soggetto.

  7. Come critica Gramsci la concezione di realismo?
  8. Gramsci critica il realismo affermando che tutta la realtà è una costruzione umana e storica, e non esiste un mondo esterno indipendente dall'uomo. La filosofia di un'epoca è una somma di scienza, religione e senso comune, non limitata a un singolo individuo o gruppo.

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