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Concetti Chiave

  • Nel dopoguerra, la Francia mantiene il sistema costituzionale precedente, con suffragio universale maschile, escludendo le donne dal voto.
  • Dal 1920, la frammentazione politica causa grande instabilità governativa, con sei governi di centro-destra tra il 1920 e il 1924.
  • L'occupazione della Ruhr da parte del governo Poincaré provoca inaspettate difficoltà economiche, portando a politiche fiscali severe.
  • Il cartello delle sinistre, formato da radicali e socialisti, vince le elezioni del 1924 ma soffre di instabilità politica interna.
  • Il ritorno di Poincaré al governo nel 1926 segna la stabilizzazione economica, con una politica fiscale rigorosa e rivalutazione del franco nel 1928.

Indice

  1. La repubblica francese nel dopoguerra
  2. Instabilità politica e governi
  3. Il governo Poincaré e le sue politiche
  4. Il cartello delle sinistre e la sua fine
  5. Ritorno di Poincaré e stabilizzazione del franco

La repubblica francese nel dopoguerra

Nel dopoguerra la Repubblica francese conserva l'impianto costituzionale precedente (compresa la legge elettorale a suffragio universale maschile, infatti le donne non hanno il diritto di votare). Nel 1919 il quadro politico dominato da una solida maggioranza di centro-destra, che realizza una politica economica e fiscale che spreme soprattutto i redditi medio-bassi.

Instabilità politica e governi

A partire dal 1920, il quadro politico che era estremamente frammentato per la presenza di numerose e varie formazioni ha come effetto una grandissima instabilità dei governi, che faticano a realizzare politiche coerenti. Dal gennaio del 1920 al giugno 1924 i governi di centro-destra che si susseguono sono sei.

Il governo Poincaré e le sue politiche

Uno degli atti principali compiti da uno di questi governi, presieduto dal conservatore Raymond Poincaré (1860-1934), è l'occupazione della Ruhr. Gli effetti non previsti dell'occupazione (difficoltà dell'industria siderurgica francese, aumento dell'inflazione) inducono il governo Poincaré a una politica di duro inasprimento della pressione fiscale e di taglio della spesa pubblica.

Il cartello delle sinistre e la sua fine

Ed è per reagire a questa svolta nella politica economica e finanziaria che, in vista delle elezioni del 1924, i radicali e i socialisti sottoscrivono un accordo elettorale - il cartello delle sinistre - che li porta a vincere le elezioni. Anche in questo caso la diversità di orientamenti tra i radicali e socialisti produce un'altissima instabilità politica in Francia. E così nella fase che va dal giugno del 1924 al luglio del 1926 si succedono ben sette governi diversi. Nell'estate del 1926, davanti all'incapacità dei governi di centro-sinistra di mettere in atto una politica economica coerente, il "cartello delle sinistre" si scioglie.

Ritorno di Poincaré e stabilizzazione del franco

Nel luglio del 1926 si ricostituisce un governo conservatore guidato di nuovo da Raymond Poincaré, che riesce nell'impresa di rimanere in carica per 28 mesi ed è quindi in grado di svolgere un'azione più incisiva dei governi precedenti. Attua una linea di governo fondata su un aumento della pressione fiscale, sul taglio delle spese e su un rigoroso controllo della monetazione. Un punto culminante dell'azione del governo Poincaré è la stabilizzazione del valore del franco (avvenuta nel 1928), che viene rivalutato sulla sterline e sul dollaro ed è una misura che ha bloccato definitivamente l'inflazione.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali sfide politiche ed economiche affrontate dalla Francia nel dopoguerra?
  2. La Francia affrontò una grande instabilità politica con frequenti cambi di governo e una politica economica che colpiva i redditi medio-bassi. L'occupazione della Ruhr e l'aumento dell'inflazione furono sfide significative.

  3. Quali furono le conseguenze dell'occupazione della Ruhr da parte del governo Poincaré?
  4. L'occupazione della Ruhr portò a difficoltà nell'industria siderurgica francese e a un aumento dell'inflazione, spingendo il governo a inasprire la pressione fiscale e tagliare la spesa pubblica.

  5. Come riuscì il governo di Raymond Poincaré a stabilizzare l'economia francese?
  6. Il governo di Poincaré stabilizzò l'economia attraverso un aumento della pressione fiscale, tagli alla spesa e un rigoroso controllo della monetazione, culminando nella stabilizzazione del franco nel 1928.

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