juventina1992
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Concetti Chiave

  • La Marcia su Roma del 1921 segnò l'inizio del potere fascista in Italia, con Mussolini incaricato di formare un nuovo governo.
  • Mussolini perseguì politiche economiche aggressive per sostenere investimenti, tassare contadini, e controllare la spesa pubblica.
  • Il Partito Nazionale Fascista e il Gran Consiglio del Fascismo furono istituiti per consolidare il potere di Mussolini e svuotare la funzione parlamentare.
  • La Legge Acerbo del 1923 fu creata per favorire i fascisti nelle elezioni, culminando nelle elezioni truccate del 1924.
  • Nel 1925, Mussolini dichiarò apertamente la dittatura fascista, assumendosi la responsabilità della Marcia su Roma e implementando politiche economiche come la "Quota 90".

Indice

  1. La marcia su Roma e il nuovo governo
  2. Le riforme economiche di Mussolini
  3. Nascita del Partito nazionale fascista
  4. La legge Acerbo e le elezioni farsa
  5. L'inizio della dittatura fascista

La marcia su Roma e il nuovo governo

16 Ottobre 1921: Marcia su Roma guidata da Balbo, Bono, De Vecchi e Bianchi.

28 Ottobre 1921: Vittorio Emanuele III affidò a Mussolini il compito di formare un nuovo governo composto da liberali conservatori, popolari cattolici e indipendenti.

Le riforme economiche di Mussolini

Nei primi anni del suo governo è impegnato nella lotta economica perché voleva accumulare capitali, sostenere gli investimenti, tassare i contadini, mettere le imposte dirette sui beni di consumo, defiscalizzare la borsa, controllare la spesa pubblica e maggiori prestiti per agevolare gli investimenti.

Nascita del Partito nazionale fascista

21 Novembre 1921: nacque il Partito nazionale fascista e Mussolini creò il Gran Consiglio del Fascismo che svuota la funzione parlamentare e la milizia volontaria per la sicurezza nazionale.

La legge Acerbo e le elezioni farsa

1923: Mussolini creò la "Legge Acerbo" che faviriva i fascisti alle elezioni.

1924: "elezioni farsa" create da brogli elettorali che furono denunciati da Giacomo Matteotti ucciso il 10 Giugno 1924.

L'inizio della dittatura fascista

3 Gennaio 1925: Mussolini fa capire che non si può essere contrari al regime e s'assume la responsabilità della Marcia su Roma: è il battesimo della dittatura fascista. (Alfredo Rocco e Giovanni Gentile videro nel fascismo la realizzazione dello stato etico hegeliano.

Inoltre fu valutata la lira con la famosa "Quota 90" poiché una moneta svalutata agevolava le esportazioni e favoriva l'inflazione che non permetteva la riduzione dei salari.

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