Concetti Chiave
- Il fascismo inizia con la fondazione dei fasci di combattimento nel marzo 1919 a Milano, combinando idee di sinistra e destra.
- Durante il Biennio Rosso (1919-1920), il fascismo resta marginale ma si distingue per violenze contro i socialisti.
- Nel 1921, il fascismo diventa il Partito Nazionale Fascista, ottenendo il supporto di agrari e borghesia contro i socialisti.
- La Marcia su Roma del 28 ottobre 1922 segna simbolicamente la presa del potere fascista, facilitata dalla mancata dichiarazione dello Stato d'Assedio da parte del re.
- Il re viene in seguito criticato per non aver impedito l'ascesa del fascismo, contribuendo all'esilio dei Savoia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Indice
Fondazione del fascismo
Divisione periodo storico in tre parti:
1. Lotta per il potere, dal 19 al 22.
2. Periodo in cui il fascismo, preso il potere elimina lo stato liberale e costruisce un regione, 22-26.
3. Periodo del regime fascista, da 26 a 43 (caduta del fascismo).
Marzo 1919: fondati fasci di combattimento.
Il fascismo viene fondato ufficialmente nel Marzo del 19, la guerra è finita da tre/quattro mesi.
Mussolini a Milano, città operai, fonda i fasci di combattimento, li fonda in un ex-chiesa, la Chiesa di San Sepolcro, il fascismo di San Sepolcro è il fascismo iniziale, fascismo fondato nel 19. In questo momento il fascismo è un po' acerbo di ispirazioni di idee di sinistra, voto alle donne, la repubblica, una tassazione di profitti di guerra, con idee che invece sono più di destra come l'esaltazione della nazione, del combattimento, della guerra, l'odio contro i socialisti. Quindi quando il fascismo viene fondato nel 19 è misto di idee di sinistra e di destra, Mussolini era un socialista e si porta dietro un po' del suo passato, in più era abile a trovare la sua collocazione, il suo movimento di destra e di sinistra un po' per stare a vedere che aria tirava.Biennio rosso e violenze fasciste
BIENNIO ROSSO, 19-20: biennio di scioperi. Il fascismo sta un po' defilato in questo periodo, ma già si segnala per violenze contro i socialisti. Quando il Biennio rosso finisce con l'occupazione delle fabbriche a Torino e Milano e con il fallimento di quest'occupazione, ecco che il fascismo salta fuori, i primi episodi sono episodi di violenza alla fine del 20 nell'Emilia.
21/22: violenze contro le leghe contadine rosse. Le leghe rosse erano legge di associazione di contadini, di braccianti agricoli, il luogo è la Pianura Padana, qui c'era un forte movimento di organizzazione di braccianti, le leghe rosse, le quali contrattavano con gli agrari, i proprietari terrieri il prezzo, i tempo, le modalità di assunzione dei braccianti. Le leghe rosse erano leghe di braccianti, di ispirazione socialista, poi ne sorgono anche di ispirazione cattolica, che avevano il compito di contrattare gli agrari prezzo e modalità. Se il bracciante va da solo, ovviamente viene ricattato dal padrone che gli fa un prezzo più basso, se invece i braccianti si organizzano nelle leghe rosse appunto, ecco che riescono a spuntare dei prezzi migliori.
Il fascimo colpisce con la violenza gli organizzatori di queste leghe rosse, partivano, andavano il paese dove sapevano che c'era un movimento di braccianti importanti, i loro capi si conoscevano e li picchiavano, spesso li costringevano ad andarsene via, i due strumenti simbolo della violenza fascista nelle campagne sono il manganello, bastone lungo e duro e l'olio di ricino, i loro nemici venivano umiliati costringendoli a bere l'olio di ricino, che è un fortissimo purgante, oltretutto un olio puzzolente ed usavano anche i sali inglesi. Il fascismo purgava i suoi avversari, li umiliava, gli faceva bere questo bicchiere di olio di ricino, a quel punto uno se la faceva addosso ed era un modo per umiliare gli avversari, vengono compiute molte violenze in questo periodo. Queste violenze hanno prima di tutto l'appoggio degli agrari, i fasciti ottengono l'appoggio degli agrari, gli agrari, cioè i proprietari terrieri, li considerano un utile strumento per ridimensionare gli interessi e la capacità di azioni politiche delle leghe rosse, le leghe rosse erano in grado di fare contratti migliori e quindi i fascisti vengono utilizzati dagli agrari come braccio violento che permetteva di ridimensionare le pretese delle leghe rosse. Dall'altra i governi, all'inizio qui c'è ancora il governo Giolitti, poi altri esponenti più o meno giolittiani, il governo vede nella violenza dei fascisti uno strumento utile per tenere a bada i socialisti, nel 19-20, i socialisti credevano di far la rivoluzione e ci credevano loro e chi stava dall'altra parte che fosse possibile una rivoluzione, quindi gli avversari vedono nel fascismo uno strumento utile per ridimensionare il movimento socialista, ecco perché queste violenze hanno particolare successo, non avvengono solo nella P. Padana contro le leghe rosse, ma anche nelle città per esempio Torino.
Nascita del partito nazionale fascista
Il fascismo prende sempre più piede, ottiene consensi ed appoggio appunto dagli agrari, appoggi dagli industriali che vedono una forza in grado di ridimensionare i contratti.
Nel 21 nasce il partito Nazionale Fascista, era un movimento, i movimento hanno questo mono antipartitico, l'antipartitismo, l'antipolitica c'era già nel 19, il fascismo inizia come movimento, nel 21 diventa un partito a cui poi nel 23 si uniranno i nazionalisti.
Il 21 è l'anno chiave nella storia del fascismo perché:
E' l'anno delle violenze
E' l'anno in cui nasce il partito Nazionale Fascista
E' l'anno in cui la borghesia lo considera strumento per ridimensionare i socialisti
Marcia su Roma e presa del potere
Raccoglie i frutti di tutto ciò nel 22, il 28 ottobre del 22 c'è la Marcia su Roma, i fascisti erano armati con pistole, fucili, bastoni, olio di ricino, fanno una parata a partire dall'Umbria e dalla Campagna verso Roma, poi vi convergono fascisti da tutta Italia, questa Marcia il fascismo la considererà il momento in cui lui ha preso il potere. Questa data fin da subito diventa per il fascismo la data simbolo della presa del potere. Questa è uno sorta di parata militare, una manifestazione armata, il governo propone al sovrano di dichiarare lo Stato d'Assedio e di schierare l'esercito, avessero fatto questa mossa avrebbero facilmente disperso i fascisti perché questi erano male armati. Il sovrano decide di non firmare lo Stato d'Assedio, quindi costringe il governo alle dimissioni e perciò è stato considerato responsabile della presa del potere del fascismo.
Quindi: il fascismo nella sua mitologia vede questa data come il simbolo della presa del potere, il re non ha impedito questa presa del potere, il risultato è stato che quando nel 45 alla fine della guerra, sconfitto il fascismo, vince la repubblica, i Savoia saranno costretti all'esilio, una delle imputazioni e di aver favorito la presa del potere del fascismo non avendo firmato lo Stato d'Assedio.
Domande da interrogazione
- Quali sono le tre fasi principali del periodo storico descritto?
- Quando e dove sono stati fondati i fasci di combattimento?
- Quali erano le caratteristiche iniziali del fascismo fondato nel 1919?
- Qual è stato il ruolo del fascismo durante il Biennio Rosso?
- Qual è stata la reazione del sovrano durante la Marcia su Roma del 1922?
Le tre fasi principali sono: la lotta per il potere dal 1919 al 1922, il periodo in cui il fascismo elimina lo stato liberale e costruisce un regime dal 1922 al 1926, e il periodo del regime fascista dal 1926 al 1943.
I fasci di combattimento sono stati fondati nel marzo del 1919 a Milano, nella Chiesa di San Sepolcro.
Il fascismo iniziale era un misto di idee di sinistra, come il voto alle donne e la tassazione dei profitti di guerra, e idee di destra, come l'esaltazione della nazione e l'odio contro i socialisti.
Durante il Biennio Rosso, il fascismo si è mantenuto un po' defilato ma si è distinto per le violenze contro i socialisti, emergendo con episodi di violenza alla fine del 1920.
Il sovrano ha deciso di non firmare lo Stato d'Assedio, costringendo il governo alle dimissioni e permettendo così la presa del potere da parte del fascismo.