Concetti Chiave
- Le famiglie italiane dell'800 variavano a seconda del ceto sociale: contadina, operaia e borghese.
- La famiglia contadina era patriarcale, composta da più nuclei familiari e guidata da figure anziane, con ruoli distinti tra reggitore e reggitora.
- Le famiglie contadine spesso vivevano in promiscuità con gli animali, utilizzando il calore delle stalle durante i mesi invernali.
- La famiglia operaia era meno numerosa, composta da un unico nucleo, spesso costretta in abitazioni ristrette e con il padre come unica fonte di reddito.
- La famiglia borghese aveva una struttura simile all'operaia ma viveva in comfort, con la casa elegante e il padre come principale sostentamento.
Indice
Varietà delle famiglie nell'800
Nell’Italia dell’800 e in tutti gli altri paesi europei, non esisteva un solo tipo di famiglia. Essa variava a seconda del ceto sociale a cui essa apparteneva. Per questo possiamo distinguere la famiglia contadina, la famiglia operaia e la famiglia borghese. Le informazioni si ricavano dalle inchieste ufficiali dell’epoca.
Struttura della famiglia contadina
La famiglia contadina erra, nella maggior parte dei casi di tipo patriarcale cioè risultava composta da più nuclei familiari a capo dei quali c’era il padre e la madre, cioè le figure più anziane, che prendevano il nome di “reggitore” o di “reggitora”. Al reggitore spettava la gestione dell’azienda agricola e quindi era responsabile dei lavori dei campi a cui partecipavano tutti i familiari, dai figli ai nipoti. Invece, la reggitora si occupava della casa (la cucina, il bucato, l’orto, gli animali da cortile) e quando esisteva anche dell’industria domestica che spesso era costituita dalla tessitura. Infatti molte famiglie accanto alla cultura del baco da seta, disponevano di un telaio. Da lei dipendevano tutte le donne di casa: le figlie, le nuore e le nipoti. A volte, soprattutto nei casali di montagna, le famiglie vivevano in promiscuità con gli animali. Infatti, per stare al caldo, la vita sociale durante l’inverno si teneva nelle stalle. Succedeva anche che la camera da letto fosse ricavata da un locale sopra la stalla o l’ovile per poter approfittare, nei mesi più freddi, del caldo proveniente dagli animali.
Vita quotidiana nelle famiglie contadine
Gli uomini costruivano i riparavano gli attrezzi, mentre le donne filavano od eseguivano lavori di cucito. Ai più piccoli venivano raccontate delle fiabe. Era un modo per trascorrere la serata,prima di coricarsi.
Caratteristiche della famiglia operaia
La famiglia operaia era meno numerosa di quella patriarcale contadina. Per lo più, essa era costituita da un unicio nucleo. Costretta a vivere, per motivi economici, in abitazioni piuttosto ristrette, spesso costituite da uno o due locali, con servizi igienici malsani e comunque esterni e comuni, la famiglia era costituita dal padre, il cui lavoro era l’unica fonte di sostentamento per tutti, dalla madre che qualche volta era occupata in lavori saltuari a domicilio per conto di un’azienda locale e dai figli.
Aspetti della famiglia borghese
La famiglia borghese, le cui informazioni si ricavano dai romanzi dell’epoca, era anch’essa costituita da un solo nucleo: padre, madre e figli. Anche in questo tipo di famiglia, il lavoro del padre era l’unica forma di sostentamento della famiglia. La madre, a cui era affidata la conduzione della casa e l’educazione dei figli, passava la maggior pare del tempo in famiglia. La casa era molto spesso elegante, spaziosa e comoda.
Domande da interrogazione
- Quali erano i diversi tipi di famiglia nell'Italia dell'800?
- Come era strutturata la famiglia contadina?
- Quali erano le condizioni abitative della famiglia operaia?
- Quali erano le caratteristiche della famiglia borghese?
Nell'Italia dell'800 esistevano diversi tipi di famiglia a seconda del ceto sociale: la famiglia contadina, la famiglia operaia e la famiglia borghese.
La famiglia contadina era di tipo patriarcale, composta da più nuclei familiari guidati dal "reggitore" e dalla "reggitora", responsabili rispettivamente della gestione agricola e della casa.
La famiglia operaia viveva in abitazioni ristrette, spesso con uno o due locali e servizi igienici esterni e comuni, con il padre come unica fonte di sostentamento.
La famiglia borghese era costituita da un solo nucleo familiare, con il padre come unico sostentamento e la madre responsabile della casa e dell'educazione dei figli, vivendo in case eleganti e spaziose.