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Concetti Chiave

  • I movimenti di Resistenza in Europa durante l'occupazione nazista miravano a combattere per la libertà e contro lo sfruttamento tedesco, utilizzando propaganda, sabotaggio e supporto agli Alleati.
  • In Francia, il generale De Gaulle organizzò un esercito nelle colonie e un movimento partigiano in patria; in Polonia, ci furono significativi atti di Resistenza come la ribellione del ghetto di Varsavia.
  • In Iugoslavia, i partigiani comunisti guidati da Tito liberarono il paese, mentre in Grecia il conflitto tra partigiani comunisti e anticomunisti portò a una guerra civile.
  • In Italia, l'armistizio dell'8 settembre 1943 portò alla divisione del paese tra il Regno del Sud e la Repubblica sociale italiana, con un forte impatto sui soldati italiani e la nascita della Resistenza Italiana.
  • Il Comitato di liberazione nazionale, fondato il 9 settembre 1943, unì diversi partiti antifascisti per organizzare la Resistenza e assumere la guida politica del paese, con Togliatti che favorì l'inclusione nel governo guidato da Badoglio.

Indice

  1. Sfruttamento tedesco e resistenza europea
  2. De Gaulle e la resistenza francese
  3. Armistizio e divisione dell'Italia
  4. Fondazione del Cln e svolta di Salerno

Sfruttamento tedesco e resistenza europea

Alla metà del 1942 la Germania sottopose i territori europei sotto il suo controllo con un saccheggio pianificato. Cereali, risorse energetiche e lavoro erano fondamentali per lo sfruttamento tedesco. Nel 1944 infatti 8 milioni di lavoratori europei erano stati trasferiti in Germania e molti lavoravano al servizio del Reich.I popoli e i governi per reagire al dominio nazista fecero nascere e sviluppare movimenti di Resistenza, accomunati dalla scelta di combattere per un ideale di libertà e di trasformazione della società. La Resistenza europea combatté facendo propaganda, con il sabotaggio con il sostegno agli Alleati(Francia, Inghilterra, USA e URSS) e alle loro operazioni militari. La Resistenza ebbe un grande significato morale e politico poiché dimostrò la volontà dei popoli di non piegarsi al dominio nazifascista.

De Gaulle e la resistenza francese

Proprio questo era il senso dell’appello che il generale De Gaulle aveva rivolto ai francesi mentre la Francia veniva occupata dall’esercito tedesco.De Gaulle nelle colonie organizzò un esercito che collaborò con gli Alleati, mentre nel paese vi era il movimento partigiano che comprendeva combattenti di diverse tendenze politiche.In Polonia si ebbero due episodi di Resistenza: la ribellione del ghetto di Varsavia, stroncata dai nazisti e l’insurrezione della città intera, che si concluse con la sua totale distruzione.

In Iugoslavia la Resistenza fu caratterizzata da un conflitto tra i partigiani nazionalisti e i partigiani comunisti guidati dal maresciallo Tito.L’Esercito popolare di liberazione di Tito combatté con i tedeschi una lotta che si concluse con la liberazione del paese dell’occupazione.In Grecia, la lotta di liberazione fu molto intensa. Il conflitto tra partigiani comunisti e anticomunisti sfociò in una guerra civile durata oltre la fine della guerra.L’armistizio dell’8 settembre e la nascita della Resistenza italiana

Armistizio e divisione dell'Italia

Il 25 luglio 1943 un ordine del Gran Consiglio del fascismo sfiduciò Mussolini, che il giorno seguente venne arrestato. Con la caduta del fascismo, mantenere l’ordine interno e uscire dalla guerra furono le principali preoccupazioni del governo di Badoglio. Il governo così scelse di trattare in segreto l’armistizio con gli anglo-americani, che stavano preparando uno sbarco a sud di Roma. Nel frattempo però diverse divisioni tedesche entravano nel paese per l’occupazione della penisola.

Il governo non fece nulla per fronteggiare la situazione che si sarebbe creata dopo l’armistizio dell’8 settembre. Il 9 settembre mentre gli Alleati sbarcavano a Salerno, Vittorio Emanuele III e Badoglio fuggirono a Brindisi, abbandonando la parte centro-settentrionale nelle mani dell’ex alleato. Nessun ordine venne dato per la difesa di Roma.

In quei giorni ci fu la divisione del paese in due parti. Nella parte meridionale venne ricostituito il Regno del Sud di Vittorio Emanuele III. Nella parte centro-settentrionale occupata dai tedeschi, Mussolini, liberato per ordine di Hitler, il 23 settembre fondò un nuovo stato fascista, la Repubblica sociale italiana detta di Salò.

Il 9 settembre gli italiani si ritrovarono senza uno stato e con il territorio occupato dai tedeschi e dagli anglo-americani. Per i soldati italiani le conseguenze furono drammatiche, infatti i soldati italiani che rifiutarono di arrendersi ai tedeschi nei Balcani e nello Ionio pagarono con la vita. L’episodio più tragico avvenne nell’isola di Cefalonia, dove migliaia di soldati e ufficiali furono uccisi. Molti militari furono invece internati in Germania e in Polonia a lavorare per il Reich. In quei giorni vi fu la scelta di agire per un riscatto personale e collettivo, nacque così la Resistenza Italiana.

Fondazione del Cln e svolta di Salerno

Il 9 settembre 1943 venne fondato il Comitato di liberazione nazionale (Cln), formato dai partiti antifascisti: il Partito liberale, il Partito repubblicano, il Partito comunista, la Democrazia cristiana, il Partito d’azione e il Partito democratico del lavoro.

Il Cln con a capo il socialista riformista Bonomi, aveva il compito di organizzare la Resistenza contro i nazifascisti e assumere la guida politica del paese. Si formarono così Cln locali in tutte le principali città.Nel suo primo congresso, il Cln richiese l’abdicazione di Vittorio Emanuele III. Si creò così tra Cln e il Regno del Sud una forte contrapposizione che venne in parte superata grazie al segretario del Partito comunista, Togliatti.

Togliatti rientrato dall’Unione Sovietica a Salerno, dove si era trasferito il governo, convinse il Cln a entrare nel governo guidato da Badoglio. Togliatti riteneva che era necessario dare alla lotta di liberazione una guida politica unitaria e riconosciuta dagli Alleati. Si é discusso molto su quanto l’iniziativa di Togliatti sia stata autonoma o imposta da Stalin. La “svolta di Salerno” portò al governo i partiti antifascisti, Croce e Togliatti. Vittorio Emanuele III trasferì i suoi al figlio Umberto che, dopo la liberazione di Roma da parte degli Alleati, assunse la carica di luogotenente generale del Regno.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale dei movimenti di Resistenza nell'Europa nazista?
  2. I movimenti di Resistenza miravano a combattere per un ideale di libertà e trasformazione della società, opponendosi al dominio nazifascista attraverso propaganda, sabotaggio e supporto agli Alleati.

  3. Come si sviluppò la Resistenza in Francia e Polonia?
  4. In Francia, il generale De Gaulle organizzò un esercito nelle colonie e un movimento partigiano interno. In Polonia, ci furono la ribellione del ghetto di Varsavia e l'insurrezione della città, entrambe represse dai nazisti.

  5. Quali furono le caratteristiche della Resistenza in Iugoslavia e Grecia?
  6. In Iugoslavia, la Resistenza fu segnata dal conflitto tra partigiani nazionalisti e comunisti guidati da Tito, che portò alla liberazione del paese. In Grecia, la lotta di liberazione sfociò in una guerra civile tra partigiani comunisti e anticomunisti.

  7. Cosa accadde in Italia dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943?
  8. L'Italia si divise in due parti: il Regno del Sud e la Repubblica Sociale Italiana di Salò. I soldati italiani affrontarono gravi conseguenze, con molti uccisi o internati dai tedeschi.

  9. Qual era il ruolo del Comitato di liberazione nazionale (Cln) in Italia?
  10. Il Cln, formato da partiti antifascisti, organizzò la Resistenza contro i nazifascisti e assunse la guida politica del paese, richiedendo l'abdicazione di Vittorio Emanuele III e collaborando con il governo di Badoglio.

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