Concetti Chiave
- La dichiarazione di guerra austriaca nel luglio 1914 ha scatenato una serie di dichiarazioni di guerra tra le nazioni europee.
- La mobilitazione della Russia in difesa della Serbia ha portato la Germania a dichiarare guerra alla Russia.
- L'Italia ha dichiarato la sua neutralità, non essendo stata consultata dall'Austria, contrariamente alle clausole della Triplice Alleanza.
- L'invasione del Belgio neutrale da parte della Germania ha provocato la dichiarazione di guerra da parte dell'Inghilterra.
- La guerra, iniziata come un conflitto limitato, è divenuta la Prima Guerra Mondiale, con il coinvolgimento di più nazioni e nessuna soluzione ai problemi esistenti.
Indice
L'inizio della guerra mondiale
La dichiarazione di guerra austriaca (28 luglio 1914) provocò una catena di dichiarazioni di guerra, che misero a fuoco l’Europa. La Russia mobilitò per prima per poter intervenire in favore della Serbia (30 luglio); la Germania, allarmata, mobilitò a sua volta e poi dichiarò guerra alla Russia (1 agosto).
Le alleanze e la neutralità italiana
Il 2 agosto l’Italia che, contro le clausole della Triplice non era stata consultata dall’Austria, dichiarò la sua neutralità. Nello stesso giorno la Germania chiese al Belgio di permettere il passaggio delle truppe tedesche sul suo territorio. Il 3 agosto dichiarò guerra alla Francia, il 4 invase il neutrale Belgio che aveva respinto la richiesta tedesca, provocando così la dichiarazione di guerra inglese. Nei giorni successivi scattarono i meccanismi delle alleanze e la Europa si trovò così divisa: Serbia, Russia, Francia, Inghilterra, Belgio da un lato; Imperi Centrali (cioè l’Austria-Ungheria e la Germania) dall’altro.
L'espansione del conflitto
Alla fine di agosto anche il Giappone aveva dichiarato guerra alla Germania, ed altri Stati intervennero via via negli anni successivi a fare di quella che doveva essere una lezione alla Serbia, la prima guerra mondiale, la quale, come tutte le guerre, non risolse alcun problema, anzi ne pose di più grandi, concludendosi in fondo veramente in una “inutile strage”.
Le motivazioni politiche e militari
Disgraziatamente gli uomini politici e militari che si trovavano in Austria ai posti di comando erano decisi non solo a ottenere quelle garanzie, ma a afferrare l’occasione dell’assassinio di Sarajevo per annientare la Serbia con una guerra, anche col rischio dell’intervento russo, che fidavano sarebbe stato affrontato dalla Germania; la Germania era quindi profondamente coinvolta in questi calcoli e i suoi governanti avrebbero dovuto insistere sul diritto che avevano d’essere consultati dal loro alleato.
Domande da interrogazione
- Quali furono le prime azioni che portarono all'inizio della guerra mondiale?
- Perché l'Italia dichiarò la sua neutralità all'inizio del conflitto?
- Quali furono le conseguenze dell'espansione del conflitto?
La guerra mondiale iniziò con la dichiarazione di guerra austriaca il 28 luglio 1914, seguita dalla mobilitazione della Russia il 30 luglio e dalla dichiarazione di guerra della Germania alla Russia il 1 agosto.
L'Italia dichiarò la sua neutralità il 2 agosto perché non era stata consultata dall'Austria, nonostante le clausole della Triplice Alleanza.
L'espansione del conflitto portò alla partecipazione di altri Stati, trasformando la guerra in un conflitto mondiale che non risolse problemi, ma ne creò di nuovi, risultando in una "inutile strage".