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Concetti Chiave

  • La Gran Bretagna visse un periodo di grande prosperità durante l'età vittoriana, caratterizzato da un'egemonia economica e coloniale.
  • Il paese era considerato "l'officina del mondo" grazie al suo primato industriale e una vasta rete ferroviaria e flotta mercantile.
  • Il sistema politico britannico si basava sull'alternanza tra i partiti whigs e tories, considerato un modello perfetto dai liberali europei.
  • Le riforme liberali attenuarono le disuguaglianze sociali, migliorando le condizioni di vita dei ceti medi e della classe operaia specializzata.
  • Le tensioni sociali furono mitigate da riforme come l'estensione del diritto di voto e la regolamentazione del lavoro nelle fabbriche.

Indice

  1. L'età vittoriana e la prosperità britannica
  2. Il primato industriale e commerciale britannico
  3. Il sistema politico e le riforme liberali
  4. L'integrazione della classe operaia
  5. Le riforme sociali e il movimento operaio

L'età vittoriana e la prosperità britannica

La Gran Bretagna non fu toccata dall'ondata rivoluzionaria del 1848 e visse in quell'epoca un periodo di grande prosperità, che fu detto età vittoriana perchè l'apice della potenza economica, coloniale e politica dell'Impero britannico coincise con il lungo regno, dal 1877 al 1901, della regina Vittoria.

Il primato industriale e commerciale britannico

La Gran Bretagna era "l'officina del mondo"; il suo primato industriale, pur insidiato dalle economie emergenti di Germania e Stati Uniti, non era in discussione: aveva la rete ferroviaria più estesa in rapporto al territorio, una flotta mercantile pari alla metà di tutte quelle europee messe assieme, produceva due terzi del carbone e la metà del ferro di tutto il mondo, era il centro finanziario e commerciale di tutti i traffici internazionali.

Il sistema politico e le riforme liberali

Il suo sistema politico parlamentare, ormai consolidato, si basava sull'alternanza al governo di due partiti, i whigs (liberali) e i tories (conservatori), ed era considerato un modello perfetto dai liberali europei.

L'integrazione della classe operaia

L'età vittoriana si caratterizzò per la predominante egemonia dei liberali, la cui politica contribuì ad attenuare le fortissime disuguaglianze che avevano caratterizzato la società britannica nelle prime fasi della rivoluzione industriale.

Lo sviluppo economico, del resto, migliorò le condizioni di vita dei ceti medi e della classe operaia specializzata. Il movimento operaio e quello socialista in Gran Bretagna non avevano assunto come in Europa orientamenti rivoluzionari, ma avevano adottato politiche rivendicative che si ispiravano ai principi di un prudente riformismo. Questo fatto facilitava la mediazione dei conflitti sociali e la progressiva integrazione della classe operaia specializzata nel sistema di vita e di valori proposto dalla borghesia inglese.

Le riforme sociali e il movimento operaio

Le tensioni che avevano provocato il Quarantotto in Europa erano state prevenute in Gran Bretagna da una stagione di riforme liberali. Erano state abolite le leggi che vietavano agli operai di organizzarsi nelle Trade Unions; nel 1832 una legge riorganizzò le circoscrizioni elettorali ed estese il diritto di voto portandolo dal 3% al 6-7% della popolazione; nel 1833 una legge sul lavoro nelle fabbriche vietò il lavoro notturno per i bambini fino ai 12 anni e limitò a 8 ore il loro orario giornaliero, mentre fissò a un massimo di 12 ore quello per i ragazzi dai 13 ai 18 anni. Nel 1834 la legge sui poveri definì interventi pubblici di sussidio per le persone e le famiglie bisognose. Nel 1847 le rivendicazioni sindacali conquistarono la limitazione dell'orario giornaliero di lavoro a 10 ore per tutti i settori produttivi.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le caratteristiche principali dell'età vittoriana in Gran Bretagna?
  2. L'età vittoriana fu un periodo di grande prosperità economica, coloniale e politica per la Gran Bretagna, caratterizzato dal primato industriale e dalla stabilità politica con l'alternanza di governo tra i whigs e i tories.

  3. Come influenzarono le riforme liberali la società britannica durante l'età vittoriana?
  4. Le riforme liberali contribuirono a ridurre le disuguaglianze sociali, migliorare le condizioni di vita dei ceti medi e della classe operaia, e prevenire tensioni sociali attraverso l'integrazione della classe operaia nel sistema borghese.

  5. Quali furono alcune delle leggi significative approvate in Gran Bretagna nel XIX secolo?
  6. Tra le leggi significative vi furono l'abolizione delle restrizioni sulle Trade Unions, l'estensione del diritto di voto nel 1832, la regolamentazione del lavoro minorile nel 1833, la legge sui poveri nel 1834, e la limitazione dell'orario di lavoro a 10 ore nel 1847.

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